N.246 - Palazzo Gessi

Cartigli

Palazzo Gessi

L'edificio fu costruito attorno al 1580, forse su disegno di Domenico Tibaldi, per volere di Vincenzo Gessi, parente di papa Gregorio XIII Boncompagni il cui stemma si vede al centro della facciata.

Indirizzo:

Strada Maggiore, 20

Guidicini

Pare che quivi fossero le case di Giacomo di Martino Seta nel 1448. E certo che nel 1460 vi abitavano i Gessi, lo che vien confermato nella divisione seguita il 13 febbraio 1489 fra i figli di Bartolomeo, e di Berlingero di Rinaldo Gessi. Nel 1573 5 dicembre questo stabile fu valutato L. 28082.10, rogito Tommaso Barbieri.

1526 9 luglio. Berlingero, e fratelli Gessi comprarono da Bernardo Viani di Cesena una casa sotto S. Bartolomeo di Porta Ravegnana in Strada Maggiore per il prezzo da stabilirsi dagli arbitri eletti dalle parti rogito Pirro Fronti. Li 9 agosto 1520 gli arbitri fissarono il prezzo in L. 1800 rogito del detto Fronti.

Annibale di Vincenzo Gessi lo ridusse a palazzo nel 1580.

Li 23 febbraio 1655 fu venduto, assieme ad alcune case in Caldarese che furono della Cuzzani, al marchese Mario Orsi da Giuliano Gessi per L. 65000, ma scopertosi dal marchese Gio. Giuseppe Felice Orsi che il palazzo era fede-commissario lo restituì il 15 gennaio 1678 a Gio. Michele Gessi. Terminò questo ramo Gessi nell'abbate D. Gio. Michele di Rinaldo morto li 14 gennaio 1791 del quale per l'eredità Sandri fu erede il senatore Sampieri, e per la Gessi il conte Filippo, del conte Vincenzo Lini, e la contessa Francesca Lini vedova Bonazzoli di lui sorella. I predetti conti eredi vendettero il palazzo Gessi il 21 marzo 1800 rogito Vasuri ad Agostino Stanzani.