NN.307,308 - Compagnia laicale di Messer Gesù Cristo

Dalle Cose Notabili di Giuseppe Guidicini.

Chiesa ed annessi della compagnia laicale di Messer Gesù Cristo. Quest'unione di devoti rimonta ad un'antica istituzione che sicuramente era stabilita nel 1258, nel qual anno comprò li 20 gennaio da Borghesano di Saragozza la metà di una casa con orto e corte sotto S. Cristoforo delle Muratelle in confine della predetta chiesa parrocchiale, e in prezzo di soldi 40 pisani, rogito Rainero Federici. Ciò posto, quanto si attribuisce dal Masini al B. Egano Bianchi Gesuato, non regge, e tutto al più si può concedere che questo beato ne abbia procurato una riforma, o dettate le regole. Il primo suddetto locale fu dal Collegio di Messer Gesù Cristo ceduto alle suore del Corpus Domini dietro transazione delli 7 agosto 1476, e in correspettività le monache diedero questo stabile con orti goduti dai figli di Pasquale Monteceneri, obbligandosi di circondarlo di muri e di farvi tre porte. Rogito Alessandro Bottrigari. Si dice posto in Altaseda sotto la parrocchia di Santa Maria delle Muratelle in confine di due strade, di Cristoforo pittore, ecc. (Vedi via Tagliapietre N. 273). Gli aggregati a questa compagnia vestivano una zimarra, non concorrevano alle processioni, ed era vietato alle donne d'entrar nel loro locale massime in tempo delle radunanze che vi ci avevano luogo.

Li 30 luglio 1798 questo collegio fu abolito, e venduto ad Antonio Lenzi li 16 gennaio 1799 a rogito Luigi Aldini, che lo cedette all' incisore Mauro di Gaetano Gandolfi, e questi nel 1815 al conte Ulisse Aldrovandi. Passò in proprietà a D. Mugnino spagnuolo che lo ha vitaliziato al dott. medico chirurgo Domenico Venturoli.

Miscellanea: RISTRETTO DELLA STORIA DELLE CHIESE DI BOLOGNA E DI ALTRI STABILI (Notizie - per la parte antica - prevalentemente attinte da Bologna Perlustrata, di Antonio di Paolo Masini, Bologna, 1666, volume I

Messer Gesù Cristo.

Compagnia situata nella Strada di Belvedere.

Ebbe origine da alcuni uomini che circa il 1250, si radunavano fuori di San Mamolo in un luogo detto le Caverne, o Grotte oscure, che confinavano coi Bagni di Mario.

Vennero in città nel 1368, e andarono in una casa con orto di un loro congregato nella via Val d' Aposa, dove fabbricarono un Oratorio privato nel 1438, concesso nel 1465 alle Suore del Corpus Domini.

Ottennero in permuta una casa la quale era goduta dal confessore delle predette monache, e vi fabbricarono I'Oratorio di faccia, col contratto in data del 7 agosto 1470. Rogito di Allessandro di Cristoforo Bottrigari.

Sotto questa parrocchia nella via del Lupo verso Saragozza, eravi l'Ospizio degli Osservanti rifabbricato nel 1746.

Questa Compagnia fu sopressa il 30 luglio 1798.

La chiesa interna nella quale non era permesso l'ingresso a donne, fu chiusa il 16 agosto 1808.

II locale fu acquistato dal signor Lenzi, il quale lo vendette al pittore Mauro Gandolfi, che ridusse l'orto a delizioso giardino inglese, arrichendolo di copiose piante esotiche. Il Gandolfi travagliava da incisore nella capella dell' Oratorio. Questi lo vendette nel 1816 al conte Ulisse Aldrovandi.