Villa Guastavillani

Via degli Scalini 18.

La Villa Guastavillani, conosciuta anche come Villa Barbiano, essendo situata sulla sommità del monte di Barbiano, venne fatta costruire dal Cardinale Filippo Guastavillani nel 1575.

Vi lavorarono gli architetti Ottavio Mascherino e Tommaso Martelli.

Una sala a volta nel piano terreno, architettata dal modenese Francesco Guerra, è decorata con elementi marini (conchiglie) e contiene bassorilievi raffiguranti i santi Francesco, Girolamo, Giovanni Battista e Antonio ed una statua di un genio nudo, contenuta in una nicchia.

Il Guastavillani morì nel 1587 e la villa rimase agli eredi della famiglia, che la vendettero ai gesuiti nel 1695.

Dopo lo scioglimento dei gesuiti i Guastavillani reclamarono con successo la restituzione della villa.

Dopo la morte dell'ultima Guastavillani, la contessa Virginia, sposa del conte Cassoli di Reggio Emilia, la villa, con i terreni annessi, divenne un sanatorio per la profilassi antitubercolare, mantenendo questa funzione fino alla metà degli anni Settanta.

Nel 1992 la villa divenne proprietà del Comune di Bologna e successivamente, nel 1996, venne ceduta all’Università degli Studi di Bologna che, su progetto dell’architetto Roberto Scannavini, provvide al restauro per destinarla a sede per un centro studi avanzati.

Oggi villa Guastavillani ospita unità didattiche dell’Alma Graduate School orientata ai corsi avanzati in gestione d’impresa.

Fonti:

Umberto Beseghi: Castelli e Ville Bolognesi, Tamari Editori in Bologna, 1964.