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Nei Pellacani vi erano le case con torre dei Pegolotti, e dei Montighelli, e questi secondi ne avevano un altra nella via delle Campane.

1524 22 Dicembre. Comprava, Battista d’ altro Battista dal Gazzo da Parma pellacano, una casa nella via Pellacani in confine di Achille Littori, di Checca Baldini, di Annibale Corelli, per lire 1000 rogito Battista Buoi.

1659 24 Maggio. Bartolomeo Civetti aveva casa nei Pellacani, che passavano nei Vinazzi, che l’ebbe in permuta da Cesare Grati, rogito Lelio Roffeni.

1549 1 Febbraio. L’ ornato approvò la vendita di una casa fatta li 19 ottobre 1548 rogito Paolo Dosi da Sante e Giacomo Pellacani figli del fu Gabriele Gaggi a Sabadino di Pellegrino Sabadini, con casuccia sopra l’acquedotto dei Pellacani con certo terreno vacuo. E l’ approvazione si accorda quandanche il pubblico avesse qualche diritto.

1460 11 Dicembre. Comprarono Bartolomeo Berlingero e Floriano fratelli Gessi da Giacoma figlia, ed erede del fu Cambio del fu Floriano Bucaro, moglie di Gabione del fu nobil uomo Castellano del fu generoso soldato Nane Gozzadini una casa con certo terreno, o Guasto contiguo alla medesima largo piedi 14, e lungo sino al Fossato de’ Pellacani per seccare e conciare i corami, con il Gius e comodo dell’acqua che corre per detto Fossato; il tutto sotto S. Cecilia nella via dei Pellacani. Confinava cogli eredi di Bittino Pellacano, e dagli altri lati con maestro Andrea Bertolotti, per lire 200 rogito Tommaso Fagnani.