Stefano Agnelli - Poesie

Non il grido, soltanto il rumore

dell’acqua sopra tetti lontani.

Ore liete a contar capelli

a intrecciare dita affusolate.

Traccia corto il respiro

una rotta sul tuo corpo

e sono venti di maestrale,

alisei circolari d’Africa

furiose tempeste, curiose bonacce.

Il letto è un porto noto

per due navi alla fonda.

Non è tempo per sé

il domani che inciampa

fra le case del centro.

L’intenzione s’impiglia,

rimane soltanto

uno straccio profeta matto

a disegnar paure

sul marciapiedi d’asfalto.


Stefano Agnelli