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Trieste, la prima intervista del nuovo Vescovo alla vigilia del compleanno della prima futura Rabbina Ortodossa




di Stefano Sodaro

 

Don Enrico Trevisi non è, ancora, Vescovo di Trieste.

La Dottoressa Miriam Camerini non è, ancora, Rabbina.

Il primo lo diventerà, ad ogni effetto di legge canonica, domenica 23 aprile 2023. La seconda, verosimilmente, qualche tempo dopo.

Del primo si legge oggi, sul quotidiano di Trieste “Il Piccolo”, la sua prima intervista.

Della seconda si festeggia domani un compleanno importante, come da nostro (inadeguato) editoriale odierno; https://sites.google.com/view/rodafa/home-n-702-26-febbraio-2023/stefano-sodaro-buon-compleanno-alladriana-zarri-dellebraismo.

Il Vescovo eletto Enrico a Trieste non è mai stato sinora in vita sua.

Miriam Camerini vi ha insegnato e vissuto nell’anno scolastico 2012-2013.

E dopo dieci anni esatti, complice il nostro Settimanale e complice – chissà – l’Associazione Culturale “Casa Alta”, forse potrebbe giungere il momento di un solenne, benché momentaneo, ritorno di Miriam a Trieste per incontrare proprio Enrico. La Rabbina e il Vescovo.

Nell’intervista di oggi, il nostro prossimo Vescovo afferma (p. 24, 4ª colonna, verso la fine): «Dobbiamo intessere relazioni significative nella vita».

Ed alla pagina successiva: «Io vengo nel rispetto delle istituzioni con il desiderio di collaborare. Ma c’è un problema enorme, che è quello delle sofferenze delle persone, di ciò che sta avvenendo in alcuni popoli che ci sembrano così lontani e che invece arrivano fino ai nostri confini.»

Accenti nuovi e privi di qualsivoglia ambiguità, mentre la memoria va alla necessità di rettifiche e precisazioni che deflagrò anni fa, allorquando la stampa mise in bocca al Vescovo di Trieste una presunta negazione del diritto ad emigrare (si veda, ad esempio: https://www.laverita.info/lintervista-giampaolo-crepaldi-non-esiste-alcun-diritto-di-emigrare-2625891736.html; https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2019/01/17/news/i-cattolici-si-dividono-sul-diritto-a-non-emigrare-evocato-da-crepaldi-1.17664867; https://www.ilgiornale.it/news/cronache/quellarcivescovo-che-smentisce-lesistenza-diritto-migrare-1628709.html).

“Relazioni significative nella vita”, “popoli che arrivano ai confini” con le loro sofferenze. Ma non si tratta dei contenuti dello stesso magistero, e ministero, artistico-cultuale della futura Rabbina, che racconta del Popolo d’Israele e danza ai suoni struggenti di un Oriente che a Trieste è di casa?

Ancora il vescovo Enrico (sempre a p. 25 de “Il Piccolo” di oggi): «A problemi complicati non ci sono soluzioni semplici, però dietro ci sono persone con le loro ferite (…)».

Eppure la cultura critica, che nella nozione di complessità incontra uno snodo fondamentale, non vive una stagione di successo e non ha avuto sinora entusiastiche accoglienze a Trieste.

Eppure avviene, così, un passaggio, altamente significativo, nella storia della Chiesa Cattolica triestina: dalla rivendicazione delle ragioni del sacro, e di Dio (ribadita di recente anche nella circostanza della morte di Joseph Ratzinger), alla sottolineatura della sofferenza delle persone, dentro la quale – e non fuori della quale – si realizza, per appunto, la storia sacra di salvezza e liberazione.

Passaggio da poco? Impercettibile? Ma neanche per sogno. 

Si può partire da Dio, oppure si può partire dall’uomo.

È come se dal Vaticano I stessimo passando al Vaticano II.

Ed un brivido di gioia, una speranza al momento ancora segreta, trattenuta, passa tra rodafiane e rodafiani: inviteremo il nuovo Vescovo di Trieste, mons. Enrico Trevisi, una volta ordinato ed insediato, a partecipare allo “Shabbat di tutti” di Miriam?

Vedremo. Ci penseremo. Ed eventualmente proveremo a proporre.

Ma comunque non mancheremo, con rispetto, modestia e sensibilità, di darci da fare. È troppo importante.

Rinnovati auguri a Miriam Camerini per domani.

Carissimi auguri a don Enrico Trevisi per la sua prima tappa verso Trieste: la sua ordinazione episcopale nella Cattedrale di Cremona sabato 25 marzo prossimo.

E la domenica sera diventa bellissima.