Albero dei cachi, Magnano - Foto tratta da commmons.wikimedia.org

OMNIA PROBATE


(Ritenete il buono)

n° zero

Presentazione di una rubrica quindicinale

che accompagni il Sinodo della Chiesa italiana

e il Sinodo dei Vescovi “per una Chiesa sinodale”


di Guido Dotti e Stefano Sodaro



L’esortazione di san Paolo ai cristiani di Tessalonica a “vagliare ogni cosa” è immediatamente preceduta da un duplice comando: “Non spegnete lo Spirito. Non disprezzate le profezie” ed è seguita dall’invito è “tenere ciò che è buono”. Nei versetti precedenti i cristiani sono anche sollecitati dall’Apostolo a essere sempre lieti, a pregare ininterrottamente e a rendere grazie in ogni cosa, perché questa è la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di loro. Solo così gli sarà possibile anche astenersi da ogni specie di male (cf. 1Ts 5,16-22).

Un’esortazione, quella paolina, molto adatta come premessa e accompagnamento al duplice cammino sinodale – l’uno focalizzato sull’annuncio del Vangelo in Italia, l’altro vissuto in comunione con l’intera cattolicità – che la Chiesa italiana affronterà nel prossimo biennio.

Abbiamo pensato allora di convocare idealmente come “esperti” ai due Sinodi persone del secolo scorso ormai scomparse, non necessariamente cristiane o cattoliche, affinché facciano udire al sinodo come l’umanità intera attenda la speranza che viene dal Vangelo e che i cristiani sono chiamati a testimoniare. E affinché la Chiesa possa ascoltare quanto lo Spirito ha detto attraverso di loro e quindi rifugga la tentazione di spegnere quello Spirito che soffia dove vuole (cf. Gv 3,8) o di disprezzare le profezie che ancora oggi risuonano, a condizione che si presti loro orecchio.

Non intendiamo delineare un ritratto storico o spirituale di queste persone bensì di riprendere una semplice frase dai loro scritti e presentarla come se fosse una propositio offerta ai padri sinodali.

Vorremmo così offrire un contributo variegato per una sinodalità inclusiva del pensiero di quanti – uomini e donne di “ogni etnia, lingua, popolo e nazione” (cf. Ap 5,9) non necessariamente tra i più noti – hanno avuto a cuore l’umanità e il suo bene comune.

E questi sono alcuni degli “esperti” da convocare al Sinodo, che dunque presenteremo a partire dal prossimo numero – il 650 – de Il giornale di Rodafà:


Jonathan Sachs

Jean-Sélim Kanaan

Alex Langer

Thomas Merton

I monaci trappisti di Tibhirine

I sette Fratelli Melanesiani

Tommaso Padoa-Schioppa

Alessandro Leogrande

Antonio Megalizzi

Dag Hammarskjold

fr Roger Schutz

Jean-Jacques Von Allmen

Paolo De Benedetti

James Baldwin

Dietrich Bonhoeffer

Ruth Bader Ginsburg

Simone Weil

Magdaleine Delbrel

Hannah Arendt

Etty Hillesum

Annalena Tonelli

Elisabeth Behr-Siegel

Dorothy Day

Sorella Maria di Campello

Maria Vingiani



È un inizio di particolare significato per questo settimanale online e per il curatore della rubrica, fratel Guido Dotti, della Comunità monastica di Bose.

Con semplicità ed entusiasmo, siamo pronti ad iniziare, con la prima puntata la prossima domenica, 27 febbraio 2022.


Chiesa monastica di Bose - foto tratta da commons.wikimedia.org