Il giornale di Rodafà. Rivista online di liturgia del quotidiano

Da “Ricette e Precetti” a “Gesù Cristo era una donna” 


di Stefano Sodaro




Tre anni fa, subito dopo Natale, fu organizzata dal nostro giornale – assieme all’Associazione Culturale “Casa Alta” – la presentazione online del volume di Miriam Camerini Ricette e Precetti.

Da lì è come se fosse iniziata una specie di tradizione natalizia nel ritrovarci assieme sul web – lettrici, lettori, socie e soci di “Casa Alta”, amiche e amici di ogni dove – che ci porta quest’anno ad incontrarci con la giovane artista visiva valtellinese Greta Broglio, alias Haregrungy. 

Vive a Berbenno ed ha osato intitolare una sua opera pittorica niente poco di meno che Gesù Cristo era una donna, catturando attenzione ed interesse del sottoscritto direttore di questa testata nel suo percorso di (ancora) studente del Corso in Teologie Femministe e di Genere attivato presso la Facoltà Valdese di Teologia, con la quasi immediata decisione di assicurarsene acquisto e proprietà.

Eppure c’è qualcosa di più: in questa settimana si terranno al Monastero di Camaldoli gli altrettanto tradizionali – ma di incomparabile importanza e consolidamento temporale – Colloqui Ebraico-Cristiani (https://www.camaldoli.it/wp-content/uploads/2023/10/Colloquio-Ebraico-Cristiano-2023-web.pdf), giunti infatti alla 55ma edizione.

L’incontro, del tutto casuale ed imprevisto, con Haregrungy sta quasi a sancire un nuovo capitolo, per il nostro settimanale, nell’approfondimento teologico del senso del dialogo tra Ebraismo e Cristianesimo, se solo si pone mente al fatto che è appena uscito in italiano, per le edizioni EDB a cura di Gianluca Montaldi, dedicato a Michela Murgia, il volume Bibbia Queer. Un commentario, la cui edizione originale in inglese nel 2020 è stata curata da Mona West e Robert E. Shore-Goss.

L’evoluzione va nel senso della più convinta laicità, oltre tutte le apologie confessionali e religiose, tanto più nel momento in cui in Medio Oriente divampa il rogo della guerra che l’orrido vento dell’estremismo, quando non del fanatismo, religioso ha voluto e continua ad alimentare a vista d’occhio.

La “Bibbia Queer” s’imparenta profondamente – almeno così pensiamo - con il dipinto Gesù Cristo era una donna di Greta Broglio ed inevitabilmente si allontana dagli schiacciamenti della cultura teologica sul sapere già squadernato davanti alle menti di chi voglia apprendere e conoscere certo sempre di più ma comunque da una prospettiva non disruptive, mentre la teologia queer parte da un presupposto inedito, per così dire mistico, di non conoscenza, di assoluta ignoranza, di tabula rasa rispetto a nozioni già acquisite e concetti già accettati.

Fin da ora, dunque, invitiamo tutte e tutti all’appuntamento online di mercoledì 27 dicembre alle ore 18:30 sul circuito Zoom, collegandosi al link di libero accesso https://us02web.zoom.us/j/86322542028