Un nemico del popolo
Lasciamoci condurre all’interno delle dinamiche interpersonali di una cittadina norvegese da Henrik Ibsen, attraverso la lettura del testo En folkefiende, ovvero Un nemico del popolo. Questo dramma ci racconta la storia di un medico Thomas Stockmann, il quale è caratterizzato come un uomo onesto e profondamente legato ai principi della verità. Questo personaggio un giorno scopre che le acque termali, principale attrazione turistica ed economica del luogo, sono infette.
Il testo si apre con l’immagine del medico che riceve le analisi che danno conferma dei suoi sospetti. Giunto a questa consapevolezza, il protagonista ritiene necessario avvertire la popolazione e proporre un costoso intervento di riparazione che possa porre rimedio alla contaminazione dovuta agli scarichi industriali.
Al desiderio di parresia, si oppone il fratello di Thomas, sindaco della città, il quale teme che la scoperta possa rovinare l’economia locale. La situazione degenera sempre di più, Thomas decide di convocare un’assemblea popolare, ma, a discapito delle aspettative, si trova ad essere sempre più isolato, denunciato nemico del popolo. Si assiste ad una dinamica paradossale: Thomas, uomo animato da buone intenzioni e dal desiderio di salvare la comunità, difendendo la salute pubblica, diviene vittima dell’egoismo collettivo e della convenienza.
Thomas è descritto come un profeta particolare: un uomo miope, capace però di vedere in profondità solo col tempo. Se il profeta tradizionale anticipa la verità con chiarezza, Thomas è invece ingenuo, talvolta imbarazzante nella sua semplicità. Egli pensa che il sindaco sarà contento delle sue scoperte e immagina persino un aumento di stipendio dall’amministrazione delle terme. Questa miopia iniziale, tuttavia, si trasforma progressivamente in una consapevolezza profonda del problema: non solo un inquinamento sanitario, ma un morbo morale che corrode l’intera società.
Come suggerisce Don Paolo Alliata, sacerdote e letterato, Thomas arriva a cinque grandi scoperte nel suo percorso, che segnano la sua evoluzione:
L’acqua è inquinata. La scoperta iniziale è concreta e tangibile: le acque termali sono contaminate. Questo è il primo segnale di un problema più ampio.
Tutta la società è malata. Thomas comprende che l’inquinamento dell’acqua è solo un simbolo: anche le fonti della vita spirituale e morale della società sono compromesse. La situazione richiama l’immagine di Gerusalemme e del profeta Geremia.
Non solo i capi sono corrotti. Thomas si rende conto che non è solo l’élite politica a essere corrotta: anche l’opposizione e i giovani si rivelano meschini e disinteressati alla verità. La rete di complicità è generale, e il silenzio diventa strumento di potere.
Il nemico della libertà è la tirannia della maggioranza. In un appassionato confronto con l’assemblea popolare, Thomas denuncia che il pericolo più grande per la verità è una maggioranza compatta e accecata. La maggioranza ha il potere, ma non la ragione, mentre le minoranze spesso incarnano il senso di giustizia.
La forza sta nella solitudine. L’evoluzione finale di Thomas lo porta a comprendere che l’uomo più forte è quello che è capace di restare solo, se necessario. Non si tratta di fuggire, ma di inaugurare un nuovo modo di vivere, fatto di piccoli gesti quotidiani di bontà e coraggio.
Thomas, stanco delle accuse e dell’isolamento, arriva a un punto di rottura. Accusato di essere un “nemico del popolo”, riflette sull’idea di andarsene altrove, scuotendo la polvere dai sandali, come nelle Lamentazioni di Geremia. Tuttavia, la sua conversione non è un rifiuto della realtà, ma un impegno a ricominciare dal basso, affrontando il male con una nuova forza morale.
Il tema della solitudine emerge come centrale: Thomas è circondato da “brava gente” incapace però di prendere sul serio i segnali d’allarme. Il profeta è colui che paga di persona per ciò in cui crede.
La figura di Thomas non è solo quella di un uomo solitario, ma di un simbolo di resistenza morale. La sua storia ci invita a riflettere su quanto siamo liberi nelle nostre scelte e su quanto le sorgenti della nostra vita — morali e spirituali — siano pure o, invece, inquinate da compromessi e convenienze.
https://us02web.zoom.us/j/89787467029