Data pubblicazione: 6-ago-2018 19.27.20
Salve dottore
Da quando sono venuta a conoscenza del suo forum non posso fare a meno di leggerlo e per questo le faccio i miei complimenti.
Sono mamma di una splendida bimba di nome Vittoria che e nata il 4 aprile 2018 e pesava 3,680g poi 3280 alle dimissioni . Oggi pesa 5,500g e lo allattata esclusivamente io fino a 2 settimane fa quandoper lavoro ho dovuto lasciarla facendole dare sotto indicazione della pediatra hypp combiotic1 in polvere. La prima volta che ha preso questo latte ho trovato la bimba visibilmente ^appanzata ^ tant'è che avendo mangiato alle 18 mi ha chiesto il seno alle 3 del mattino. La seconda volta le ho fatto dare mezza dose rispetto a quella prevista e non ci sono stati problemi anzi mi ha chiesto subito il seno perché insufficiente. Giorno 29 le ne hopreparato un biberon perché l'ho battezzata e in sala volevo darle quello ma dopo poche poppata ne avrà preso si è no 20gr ha iniziato a vomitare impallidire e quasi mancare subito corsa al ps parametri buoni glicemia ok eco addome e manovre ok somministrano motilium poi dopo aver poppato dal mio seno senza vomitare torniamo a casa.
Venerdì scorso per lavoro sempre improvvisamente la devo lasciare prendo un brik di Humana 1 liquido dopo averne preso 30gr lo rifiuta e dopo un oretta inizia a vomitare di nuovo torno al ps e li la ricoverano
Per accertamenti. Eseguono prelievo martoriandole il braccino con vene rotte etc e purtroppo ne emocromo ne prove per intolleranza fatte perché il campione si era coagulato la bimba si riprende subito e dopo mangia al seno tranquillamente..Si presume intolleranza alle proteine del latte...premesso che ho deciso di continuare esclusivamente col mio latte ..La porterò cn me a lavoro fin quando non la svezzero' ...vorrei sapere se è il caso di fare il prelievo per le intolleranze e se in caso il mio latte non basta più cosa faccio?
Nel ringraziarla in anticipo la saluto distintamente.
Gentile mamma,
la vostra è una storia un pò complicata e difficile, se non impossibile, da "seguire" via mail. ...
Tuttavia, penso che alcune considerazioni andrebbero fatte sui dati che Lei mi ha scritto.
1) Innanzi tutto la partenza: la piccina è stata dimessa dal punto nascita con un calo di 400 gr su 3680, ossia quasi l' 11 % del peso nascita. Mi auguro che nell'immediato post dimissione sia stata ben seguita e non sia scesa ancora di peso.
2) A 4 mesi di età pesa 5.500, un pò ancora distante dal raddoppio peso previsto intorno ai 5 mesi.
3) Lei non mi scrive quanta formula, quanti ml, ha offerto per le poppate ("mezza dose" di che ?).
4) La regola è che se la mammella NON si scarica regolarmente e gli intervalli tra una poppata e l'altra sono troppo ampi, il latte che residua dentro il seno fa scattare il blocco della lattazione, l'involuzione dei lattociti etc. etc. Insomma nel giro di pochi giorni la mammella smette di produrre il latte necessario, magari passando attraverso una fase di ingorgo piccolo o grosso che si voglia.
Quindi, tornando al lavoro, se si vuole continuare ad allattare BISOGNA SVUOTARSI LA MAMMELLA sul posto di lavoro stesso, non tanto per recuperare latte da portare a casa al pargolo, quanto per mantenere la mammella viva ed attiva.
5) Per quanto riguarda i disturbi sopra descritti sembrerebbe trattarsi di un qualcosa di abbastanza serio e meritevole di approfondimento ("vomito e pallore" !!!!!!) magari anche ospedaliero.
I test sierologici (tramite un esame di sangue) che tanto andavano di moda negli anni 80-90, che io sappia, si sono dimostrati desueti ed inconcludenti.
L'unico test valido e sicuro, che io sappia, per intolleranza alle proteine del latte vaccino è il semplicissimo ed economicissimo prick test cutaneo fatto da mani esperte.
La ricerca delle IgE specifiche si è dimostrata fuorviante, sempre che io sappia.
Ripeto, si tratta di una situazione che va seguita da vicino e possibilmente in ambiente specialistico (gastroenterologia pediatrica).
Per quanto riguarda l'allattamento vige sempre la solita regola: ATTACCHI FREQUENTI E PROFONDI (che durino il tempo che ci vuole) oppure scaricare il seno sino all'ultima goccia ed anche qualche minuto dopo.
Cordiali saluti
Dott GG
Salve dottore, grazie intanto per la risposta celere..le invio qualche dato in più
Al 9maggio pesava 4250
Al 13 giugno pesava 5kg
Al 6 luglio 5.500
Ora devo verificare questo mese con la stessa bilancia della pediatra perché in ospedale me l hanno pesata 5500 e mi pare strano che non abbia preso poco
Il latte artificiale lo ha preso solo4 volte è 2 di queste ha vomitato fino a svuotare il pancino dopodiché si è ripresa senza problemi e col mio latte.
Dovrei andare a fondo per capire se ha un intolleranza al latte artificiale e mi pongo una domanda...io allatto mangiando tutto compresi latte e latticini se fosse intollerante al latte artificiale non dovrebbe esserlo anche al mio?
Grazie ancora
Gentile mamma,
lungi a me l'idea di suscitare allarmi sulla crescita di Suo figlio.
In effetti, il semplice dato grezzo (quanto pesa adesso), che Lei mi aveva scritto nella Sua prima mail, è di scarsa utilità.
Invece è estremamente significativa la tendenza o velocità di crescita che dir si voglia. Nel caso di Sua figlia, dai numeri che mi ha fornito nella seconda mail, mi sembra che possa andare bene.
Per quanto riguarda i disturbi, che Sua figlia ha presentato a seguito della somministrazione di formula, ribadisco la mia preoccupazione (vomito e, soprattutto, pallore)
La presenza di xeno-oligopeptidi, pezzettini di proteine di derivazione alimentare nel latte di mamma (e la possibilità che possano dare "allergie") è un quesito antico e molto discusso.
Personalmente ritengo che, se la natura ha messo queste fragranze nel latte di mamma, sicuramente non è per una svista, ma per un qualche validissimo motivo fisiologico .
Occorre ricordare che il latte non è soltanto proteine, zuccheri e grassi, ma è soprattutto una miscela di sostanze bioattive: fattori di crescita, fattori immunologici (non solo i noiosissimi "famosi anticorpi del latte"), globuli bianchi attivi, etc. etc. etc.
Quindi, secondo molti ricercatori, è probabile che il latte porti potenziali allergeni al sistema immunitario immaturo del bambino, accompagnandoli però con fattori e cellule che stimolano la tolleranza immunologica, cioè che bloccano proprio l'instaurarsi di allergie.
Questo è vero anche per quegli allergeni aerogeni (pollini), che sono stati trovati nel latte di mamma e che concorrono alla desensibilizzazione specifica del bambino.
Insomma, è un modo per "vaccinare" i bambini .
Quindi, sec. me, Lei fa bene a mangiare un pò di tutto.
Poi, dato che i meccanismi non sono MAI dogmaticamente del tipo "tutto o nulla", magari ci sarà l'eccezione del pupo che per un insieme di contingenze immunologiche ed ambientali diventa allergico agli alimenti veicolati dal latte di mamma. Ma secondo la mia opinione si tratterà di un caso su un milione.
Continui ad allattare e, soprattutto, a svuotarsi il seno quando è fuori casa.
Cordiali saluti
Dott GG
La ringrazio di cuore dei suoi preziosi consigli e per la sua disponibilità...ce ne fossero medici come lei ... buona serata