attacco doloroso, ragadi sanguinanti ...

Data pubblicazione: 23-ago-2018 18.30.08

Buongiorno dottore Giordano,

Mi chiamo GC e sono una neo-mamma che ha seguito i suoi corsi lo scorso mese.

Il mio bambino è nato il 16 agosto, quindi una settimana oggi e l’ho subito attaccato al seno.

Già nei primi due giorni in ospedale, quando il bambino si attaccava al seno sentivo molto dolore, ma mi è stato detto che era normale, di resistere perché quando sarebbe arrivato il latte il dolore sarebbe passato.

Ad oggi però il latte c’è, ma io continuo a provare un dolore fortissimo tutte le volte che lo tengo al seno e mi è capitato anche un paio di volte di vedere un po’ di sangue.

Stanotte ad esempio avevo tipo due ferite aperte in entrambi i capezzoli e per paura che il mio piccolino potesse ciucciare il sangue, stanotte ho dato, mio malgrado, una poppata di latte artificiale.

Mi sono fatta mille domande per cercare di capire quale sia il problema, ho riletto la guida che mi ha inviato per email, e sembra sia tutto ok.

Forse, l’unica discrepanza che ho notato è che non apre abbastanza grande la bocca, ma non riesco a fargliela spalancare di più.

E cosa posso fare per far passare il dolore ai capezzoli e guarire velocemente le ferite?

Spero di ricevere presto qualche suo consiglio e scusi per il disturbo ma ci tengo veramente molto ad allattare il mio bambino e non vorrei dover rinunciare a causa delle ragadi.

Grazie in anticipo per l’attenzione che vorrà dedicarmi e buona giornata

gentile mamma,

innanzi tutto un mondo di auguri per la Sua nascita !!! Davvero felicitazioni.

RICONOSCIMENTO all'impegno che sta profondendo per il faticoso, ma infinitamente gratificante percorso di allattamento.

La fase di avvio è certamente quella più delicata, più dura, più ansiogena, più vulnerabile e più carica di elementi fuorvianti.

E' un frequente luogo comune la storia che l'allattamento sia di norma doloroso e la "brava mamma deve saper sopportare", subire quasi masochisticamente. Deve saper la croce che si è scelta !

Questa cosa mi è sempre sembrata una variante riveduta e corretta del "hai voluto la bicicletta ? Allora pedala". Anzi ho sempre ritenuto questa teoria frutto di invidioso disappunto verso "queste mamme fissate con l'allattamento" (oltre che di non conoscenza delle più elementari tecniche di attacco).

L'attacco al seno non dovrebbe essere doloroso o per lo meno non per tutta la durata della poppata e non tutte le volte !

Di solito incidono i comuni interferenti sull'attacco:

1) il bambino posto con la pancia NON contro la mamma, ma libera, all'aria (bambino in torsione),

2) la mania del bavaglino o dei vestitini con i colletti, che coprono il collo e, peggio, il mento,

3) i reggiseni ad effetto vedo-non-vedo che lasciano scoperto SOLO una parte dell'areola,

4) la mano della mamma MESSA SUL CULETTO DEL BAMBINO, che quindi spinge in avanti, il braccino del pupo messo sotto l'ascella della mamma,

5) la mamma che si ostina a stare seduta sulla sponda del letto e non in poltrona CON LE SPALLE ben poggiate,

6) la presa del seno "a forbice" (indice medio) che allontana la bocca del bambino dal seno,

7) l'uso del ciuccetto che ADDESTRA IL PUPINO AD UN ATTEGGIAMENTO distorto della boccuccia a cuoricino, etc etc. etc

Insomma si riempirebbe un libbro.

Penso Le sarebbe utile leggere qualcuna delle mail del sito a titolo "attacco corretto".

Nell'immediato direi di provare ad allattare con il busto nudo ! Senza reggiseno e senza camicia. .... Con il bimbo a torace altrettanto nudo ! Nemmeno il body ! per evitare l'interferenza dei vestiti di mamma e figlio.

Pancia contro pancia !!! Mento poggiato sul seno. Bocca leone

Si ponga ben sbracata su una poltrona con la pancia a 45°, cioè mezza sdraiata e mezza diritta. Il braccino del bambino, che sta sotto ... glielo allunghi lungo il fianco.

La mano della mamma !!! SMETTIAMOLA DI TOCCARE IL PANNOLINO !!!

Si abbracciano le spalle !!!!!!!

Le ragadi guariscono prima e meglio se si lascia il seno scoperto per gran parte della giornata. D'accordo la goccina di vit E acetato (olio Vea oppure olio Deca).

Il sangue dal capezzolo E' UN NON-PROBLEMA !!!

Il bambino NON si intossica se succhia qualche goccia di sangue dal seno della mamma. ... A meno che la mamma non sia portatrice di epatite C.

Il sangue succhiato dalla mamma può comparire nelle feci del bambino creando qualche ansia, però subito fugata, nel timore che l'origine possa essere dal pupo stesso. Se la quantità di sangue diventa eccessiva il bambino la rigurgiterà liberando lo stomachino.

Non è affatto motivo valido per non attaccare il bambino e sostituire la poppata con la formula al biberon e conseguente altissimo rischio di INGORGO E/O SCOMPARSA DEL LATTE.

Se il seno rimane "pieno" o peggio duro va svuotato immediatamente con un buon tiralatte o attaccando il bambino.

Un caro saluto ed un modo di auguri

Dott GG