Data pubblicazione: 1-dic-2015 9.12.42
Gentile Dr. Giordano,
sono mamma di un bimbo di sette settimane allattato esclusivamente al seno. Premetto che l'avvio dell'allattamento è stato difficile perché, per un lieve calo glicemico, dopo la nascita il bimbo è stato ricoverato per qualche giorno in neonatologia e nutrito con latte artificiale e biberon. I miei tentativi di attaccarlo al seno inizialmente davano scarsi risultati (devo dire anche per scarso supporto e pazienza del personale dell'utin, ma per fortuna si è trattato di pochi giorni).
Tornati a casa sono comunque riuscita, per fortuna, ad impostare una allattamento esclusivo al seno ed il piccolo sta bene e cresce. Il bambino si attacca con qualche difficoltà (che vanno via via migliorando) ma, quando finalmente riesce, il tipo di attacco è corretto (valutato da un'ostetrica). Tuttavia i primi secondi sento sempre un dolore lancinante al capezzolo (vasospasmo?). Inoltre, soprattutto dopo l'allattamento, la sera e quando assumo una posizione distesa, l'intera ghiandola mi fa male, ho fitte molto dolorose e brucianti ad entrambi i seni. Non ho ragadi né eritemi o alcun altro segno visibile (documentandomi, ho visto che sintomi simili possono essere dovuti a candidosi dei dotti ma né io né il bambino abbiamo i classici segni).
Di cosa potrebbe trattarsi e come posso risolvere questi costanti sintomi dolorosi, che rendono la bellissima esperienza dell'allattamento purtroppo meno piacevole del previsto?
Grazie in anticipo per la cortese risposta e per il prezioso servizio che svolge.
Gentile mamma,
complimenti per il Suo percorso di allattamento e per i traguardi raggiunti nonostante la partenza un pò in salita.
Certamente la Sua storia non é chiarissima. Lei dice che il dolore dura pochissimi secondi all'inizio dell'attacco e poi ? Presumo che vada regredendo non appena il pupo posizioni meglio l'areola all'interno della bocca centrando meglio il capezzolo ed allontanandolo dalla stretta delle arcate gengivali e dallo schiaffeggiamento della lingua.
Poi però Lei aggiunge che "soprattutto dopo l'allattamento, la sera e quando assumo una posizione distesa, l'intera ghiandola mi fa male, ho fitte molto dolorose e brucianti ad entrambi i seni".
E questa é una descrizione in effetti "sospetta".
Il dolore trafittivo/urente che "ti buca la mammella sino alla schiena" che non cessa quando il bambino si stacca e senza segni visibili di ragadi é molto suggestivo per candidiasi dell' areola (che appare un pò scolorita ed in alcuni rari casi anche con una fine desquamazione) e dei dotti.
Considerato il costo (limitato), gli effetti collaterali (mai osservati), il fastidio (inesistente) di una terapia ex-iuvantibus (cioé facciamo finta che ce l'abbia davvero), io direi di applicare piccole quantità di daktarin oralgel sull'areola dopo ogni poppata, dopo averla asciugata ben bene. Sarebbe anche utile esporre le areole all'aria appena possibile, cambiare le coppette assorbilatte non appena umide e lavare in acqua calda i reggi seni (che potrebbero essere infetti)
Rimane la necessità di un attacco veramente adeguato: pancia contro pancia, mento attaccato al seno, bocca aperta a leone, "braccino che sta sotto" esteso e ripiegato lungo il fianco del pupo e non alzato "a saluto fascista" dietro la schiena di mamma, mano di mamma che abbraccia dalla schiena del pupo e non sul culetto/pannolino dello stesso.
Mi faccia sapere
Dott GG
PS se leggesse le mail precedenti (usate sempre la funzione "cerca nel sito" del portale ALLATTAMENTI RIUNITI) con parola chiave candidiasi del capezzolo, si renderebbe conto di quanto sia frequente questa fastidiosa e subdola infezione.
Rifletta se negli ultimi giorni Lei o SUo marito avete sofferto di prurito o bruciore o secrezioni genitali ....