Data pubblicazione: 6-apr-2015 17.44.25
Salve dott.Giordano, il 31 marzo è nato il mio bimbo ed ho subito cercato di attaccarlo al seno cercando di seguire tutti i consigli appresi in un suo incontro sull'allattamento. Al secondo giorno però, sotto consiglio dei medici, ho dovuto dargli un po' di formula per un calo di calcio e un po' di ittero...Adesso il latte sembra essere arrivato, la sera gli do sempre un po' di formula (20 - 40 ml ), ma conto di eliminarla totalmente.
La mia domanda adesso è : Devo dargli vitamine? D? K? Devo comportarmi come un allattamento esclusivo al seno su richiesta o devo considerarlo misto?
Gentile mamma,
innanzi tutto tanti auguri per il Suo bambino e buona Pasquetta .
Bene ! Mii sembra una situazione complessivamente felice .
Mi auguro che l' attacco sia davvero frequente (siamo nella fase di calibrazione della lattazione) anche per evitare ogni possibile e nefasto ingorgo e che il ciuccio non abbia domicilio a casa vostra.
Se proprio bisogna darla, la poppata di formula la darei nel pomeriggio e non di sera quando é massimo lo stimolo alla prolattina
ed il bambino fa del proprio meglio per darci dentro.
La questione vit K é piuttosto complicata ....
Alla nascita TUTTE le neonatologie praticano (per legge) i.m. una bomba di 1 mg di vit K.
Una quantità pazzesca tanto da coprire ogni fabbisogno per molte settimane.
Una dozzina di anni or sono, tuttavia, sulla scorta di un episodio (non mi ricordo dove nel mondo) di deficit in un bambino
di poco meno di due mesi, il ns gruppo di lavoro SIN (soc. italiana di neonatologia) redasse una apposita raccomandazione,
per la quale, in aggiunta alla puntura tradizionale, si caldeggiava la somministrazione di un tot di vit K. per os dalla nascita sino a due mesi.
Le industrie del latte artificiale si allinearono immediatamente, anche per una questione di prestigio e marketing,
aggiungendo la dose di vit K raccomandata nelle varie formulazioni.
Nel latte di mamma, però, la vit K risulta poco rappresentata, per cui I bambini allattati esclusivamente al seno (fortunati loro)
sembrerebbero sottoposti ad alimentazione deficitaria !
Pertanto, a questi bimbi si prescrive di solito una supplementazione di vit K abbinata alla vit D.
Questa é la storia.
Vanno fatte, sec. me, alcune considerazioni:
1) il deficit di K ricorre in 1 caso / 200.000-250.000 nati o forse più e spesso richiede come concausa turbe gastroenteriche
2) in molti paesi si sceglie fra due opzioni: o non si fa la puntura e si prescrive una dose / die per os (più fisiologica) oppure si fa la puntura ,che tutto sommato copre per sei o sette settimane, sino quasi a ridosso dei due mesi) e non le goccine (come facevamo noi)
3) se nel latte di mamma (lo standard ideale, frutto di scelte evoluzionistiche di milioni di anni) di vit K ce n'è poca un motivo ci deve essere ... e sicuramente deve essere un buon motivo .
In conclusione, alla luce delle raccomandazioni SIN, Le dovrei dire di dare le goccine vit D + K, ma dopo il ragionamento fatto
non ritengo sbagliato nell'immediato mettere in stand by la questione ed eventualmente, se l'allattamento filerà liscio in via esclusiva come sono sicuro, dare una supplementazione per os (vit D + K) a partire dal 30° giorno di vita o giù di lì.
Il tutto senza ansie e senza oppressione.
Cordiali saluti
Dott GG
Grazie mille per la pronta ed esauriente risposta.
Cordiali Saluti