Candidiasi dell' areola

Data pubblicazione: 16-nov-2016 22.21.29

Gentile Dott. Giordano,

Sono capitata nel Vostro sito per caso, mentre facevo ricerche sulla candida al seno, di cui ahimè sono affetta, o almeno così hanno diagnosticato venerdì scorso. Volevo complimentarmi per il vostro lavoro.

Ho 37 anni e allatto da nove mesi il mio splendido bambino, nato il 26 gennaio con parto cesareo, dovuto a presentazione podalica.

L'allattamento al seno lo abbiamo voluto fortemente sia io che lui, la montata lattea è arrivata al quarto giorno e lui ha atteso pazientemente, nutrendosi di colostro e rifiutando categoricamente il latte artificiale.

All'inizio non è stato affatto semplice, causa ragadi e mastite, ma in un poco più di un mese, tutto si è risolto.

Siamo andati avanti e fino a sei mesi si è nutrito solo del mio latte, arrivando a nove chili e mezzo di peso.

Ora mi si è presentato questo altro problema, che mi sta letteralmente logorando.

Al consultorio del mio paese mi hanno prescritto Diflucan, 2 compresse da 100 mg al di. Inoltre, mi lavo con bicarbonato e applico Daktarin gel orale, dopo ogni poppata. Lavo la biancheria con acqua calda e la stiro.

Il piccolo non ha nulla, solo un po il sederino arrossato.

Cosa altro posso fare? Mi sento davvero sconfortata.

Non voglio smettere di allattare, ma il dolore è tanto.

Allego foto

Grazie per la sua disponibilità.

Gentilissima mamma,

complimentoni per il Suo percorso di allattamento !!

E' arrivata ad un giro di boa davvero importante: i sei mesi !

E che risultato ! Un bambolone di quasi dieci chili !!!!! Praticamente il peso atteso ad un anno !

L'obiettivo dei programmi di promozione dell'allattamento è proprio portare i bimbi in allattamento esclusivo sino a sei mesi. Quindi, si continua ad allattare aggiungendo la c.d. alimentazione complementare (quello che prima si chiamava rozzamente svezzamento). Le raccomando piatti saporiti e sostanziosi per il Suo piccolo e la prego di evitare le sbobbe (tipo farina o crema di riso + acqua o brodini molto diluiti).

Per quanto riguarda la candidiasi del seno, certamente è più diffusa di quanto si pensasse in passato.

La diagnosi o per lo meno il forte sospetto si pone per lo più in base alla sintomatologia:

un dolore trafittivo, urente, come una pugnalata, che ti trafigge dal seno alle spalle, che inizia non appena il pupo si attacca e che non cessa quando si stacca dal seno al contrario del dolore da ragade !

Il seno, nella maggior parte dei casi, apparentemente normale. Solo talvolta l'areola è un pò scolorita, impallidita, con un accenno appena appena di desquamazione.

Quindi, tutto il contrario di quanto posso vedere dalle foto che mi ha inviato e che, invece, sembrano esprimere una forte infiammazione del capezzolo e del contorno di areola alla base del capezzolo.

Mi farebbe pensare invece a traumatismi da tiralatte (!) magari dovuti all'uso di una coppa si misura non adeguata. Anche se Lei di tira latte non me ne parla .....

Per esperienza, nelle ns aree l'applicazione ripetuta di piccole quantità di Daktarin oral gel sul seno di solito è sufficiente a diminuire la sintomatologia ... Quando persiste .. gatta ci cova. C' è dell'altro.

Certo negli USA (usano troppi antimicotici) la Candida è resistente e quindi la cremina non basta.

A leggere le riviste ed i siti specializzati in questi casi resistenti non basterebbe nemmeno il diflucan ...

Concludendo, ho qualche dubbio che Lei abbia una micosi ... l'areola è troppo infiammata !

Le consiglierei di tenere il seno scoperto, all'aria, per più tempo possibile. Fa sempre bene.

Come antiinfiammatorio locale può essere utile il solito olio VEA (la vit E è un antiinfiammatorio naturale). Lo potrebbe alternare con il Daktarin.

Ottima la cautela su reggiseni (basta lavarlo bene .. anche la stiratura ?? una madre ha sempre poco tempo) e sulle coppette.

Valuti candidiasi genitale Sua e/o del Suo partner: prurito, bruciore, secrezioni.

M faccia sapere

Dott GG

Gentilissimo Dott. Giordano,

la ringrazio tanto per i complimenti, in verità sono molto orgogliosa del nostro percorso di allattamento.

Il mio bimbo le "sbobbe" non le vuole neanche assaggiare! Andiamo di passati di verdure con pastina ed omogeneizzati. Anche se lui preferisce provare quello che mangiamo noi.

Per quanto riguarda il mio problema, volevo specificare che non utilizzo il tiralatte, ma mio figlio è molto vorace.

Per quanto riguarda i sintomi, devo dire che, tra quelli descritti da Lei, riconosco solo un leggero dolore alla spalla mentre ciuccia. Ho, invece sensazione di prurito e bruciore nella zona arrossata, soprattutto mentre allatto.

L'olio VEA l'ho sempre usato, quotidianamente.

La biancheria ho iniziato a stirarla dopo aver appreso della candida, pensavo di sterilizzarla meglio!

Ne io ne mio marito abbiamo sintomi di candida ai genitali.

Mi suggerisce, quindi, di sospendere il Diflucan?

Grazie infinite per la sua disponibilità.

Ottimo il piluccare dal piatto dei genitori ! Mi piace molto.

Ripeto: La foto mi ricorda non le lesioni da candida, piuttosto una dermatite irritativa di una qualche origine. "Il prurito ed il bruciore nella zona arrossata" ci sta.

Nella candidiasi del capezzolo la diagnosi si pone per il dolore che è fortissimo e trafittivo !!

Se fosse una candidiasi, stia pure tranquilla, non descriverebbe "un leggero dolore alla spalla mentre ciuccia ". Quindi non mi affiderei ad una terapia piuttosto sostenuta come il diflucan per os.

Presenta altre lesioni o disturbi in qualche altra area del corpo ?

Saluti

Dott GG

Buonasera dottor Giordano,

La ringrazio immensamente per i consigli che mi ha dato.

Dopo la sua mail, ho sospeso il Diflucan ma ho continuato il Daktarin alternadolo all'olio Vea.

Oggi l'irritazione è quasi scomparsa, anche se mi è venuta una ragade.

Forse la zona è troppo sensibilizzata per ora.

Vediamo come va.

Continuerò a seguirla, i suoi consigli sono preziosi!

Le auguro buon lavoro, cordialmente

Ottimo !!!