Data pubblicazione: 5-giu-2019 20.04.39
Buongiorno dott. Giordano,
Dopo le prime due settimane di vita del mio bambino (nato il 9/05), che ha passato in ospedale nutrito col biberon (principalmente con latte materno), una volta a casa sono riuscita a fatica a far prendere il seno. Da più di una settimana il bambino è quindi allattato esclusivamente al seno, senza biberon. Però da un paio di giorni c'è una novità. ...tra la boccuccia ad uccellino, o la lingua verso il palato, prima di riuscire ad attaccarsi bene ci vogliono numerosi tentativi (anche 40, sì, li ho contati!) con frustrazione del bambino e anche mia.
Che gli sta succedendo? MAI usato ciuccio. ... come mai questa regressione? Ma soprattutto. ... cosa posso fare per aiutarlo ad attaccarsi bene, come del resto faceva tranquillamente fino a qualche giorno fa? Ogni volta che, col dito, gli tolgo la punta del capezzolo dalla bocca temo di fargli male...
La ringrazio per l'attenzione (e anche per lo sfogo).
Cordiali saluti
Gentilissima,
innanzi tutto complimenti per il Suo percorso ed onore al Suo impegno !
A quanto capisco dalla Sua mail il problema è uscire dall'empasse della boccuccia socchiusa ad uccellino o a cuoricino e della lingua retroposta al palato.
Quindi si pone la mission (a volte non così scontata) di portare il pupo ad attaccarsi correttamente con bocca aperta a leone ed in posizione corretta.
A tal proposito Le allego il link della sessione 10 del manuale UNICEF OMS.
In sintesi,
1) mamma con le spalle ben poggiate e su una sedia o poltrona non troppo alta, che consenta di rannicchiare un pò le gambe (mai a penzoloni !)
2) bambino allineato testa spalle sederino, pancia contro pancia, mento ben poggiate e tutte le cose che sappiamo
3) capezzolo/areola strusciata contro il labbro superiore, per cui il pupo inclina un pò la testa, apre la bocca, comincia a leccare e si attacca. Evitare il tiro-a-bersaglio capezzolo - bocca
https://www.epicentro.iss.it/allattamento/oms/PM10it.pdf
Coraggio ! Riparliamone
Dott GG