Data pubblicazione: 17-giu-2015 19.05.36
Gent.mo Dott. Giordano,
le scrivo per chiedere il suo parere riguardo l'uso di integratori durante l'allattamento al seno. A me sono stati prescritti diversi tipi di integratori (Elevit, Sideral Forte, Best Brest e Più Latte Plus) da usare insieme durante l'allattamento. La mia perplessità riguarda l'utilità di assunzione dei singoli e della combinazione dei prodotti.
Grazie
Palermo
Carissima mamma,
Secondo la posizione ufficiale UNICEF-OMS in tema di integratori ed alimentazione della mamma, la mamma dovrebbe mangiare quanto la Sua fame suggerisce e per sentirsi bene, adottare insomma una normale alimentazione variata nei suoi elementi (ovvio !). La qualità del latte rimane grosso modo immutata anche in caso di IPOALIMENTAZIONE E PRIVAZIONI. Qualità e quantità iniziano a risentirne solo in caso di ipoalimentazione sotto le 1200 calorie e protratta per lunghi periodi (non certo un giorno di digiuno). Stessa storia per i liquidi. Bere quanto suggerisce la sete. Un eccesso di liquidi potrebbe anzi diminuire la quantità di latte prodotta (per fenomeni edemigeni).
l'UNICEF/OMS conclude che ogni donna, in condizioni normali di salute ed alimentazione ha tutti i prerequisiti per un allattamento di successo !
A Lei sono stati prescritti: Elevit (un complesso vitaminico + sali minerali), Sideral forte (ferro per ristabilire il patrimonio emoglobinico in calo dopo la gravidanza), Best-Breast (ancora sali minerali e complesso vitaminico) e Più Latte Plus (fitoestratti ad azione similormonale per stimolare la montata lattea, che anche io ogni tanto prescrivo come "incoraggiamento").
Se la Sua domanda é "questi prodotti sono indispensabili perché io allatti", la risposta non può che essere un netto NO !
Solo il contatto ravvicinato, prolungato e ripetuto con il bambino é indispensabile per un allattamento si successo !
Se la Sua domanda é "questi prodotti costituiscono un qualche rischio per me e/o il mio bambino" la risposta, d'altra parte, é ancora NO !
Allora non assumiamo nulla ?? Non ne vale la pena ?
Io direi di agire con la solita moderazione.
Continuando a citare l'UNICEF/OMS, negli stessi protocolli si consiglia di tollerare e non proscrivere (non fare la faccia brutta insomma) i "rimedi tradizionali" presenti in ogni cultura (quella indiana,per es., é piena di infusi di erbe - più o meno innocue). Ora, io mi chiedo se i polivitaminici e compagnia bella che accompagnano anche "per tradizione" la dimissione di ogni nostra gestante non debbano essere visti in questa prospettiva apotropaica, come si dice adesso ....
E questo é tutto
Saluti
Dott GG