Data pubblicazione: 15-feb-2020 10.30.30
Buongiorno dottore,
Sono una mamma di una bimba di 7 mesi e mezzo, allattata esclusivamente al seno, bimba che al momento rifiuta altro tipo di cibo credo per via della dentizione ( 4 dentini tutti assieme )
Le scrivo perché mi trovo in una situazione in cui temo di dover interrompere mentaneamente l allattamento, perché ho iniziato mercoledì sera un antibiotico per via di un ascesso alla mola del giudizio, ed essendo io allergica all Augmentin , sto assumendo il Klacid 500.
Mia figlia ha una forte diarrea da ieri pomeriggio e mi chiedo se le cose sono correlate, è il caso di passare alla Formula?
Ho avuto un percorso di allattamento meraviglioso, grazie al corso che ho seguito con Lei tempo fa...con qualche intoppo all inizio, ma che grazie a questo portale ho sempre trovato le risposte che cercavo.
Certa di una sua risposta
Le porgo distinti saluti
Gentile mamma,
complimenti per il Suo allattamento cosiddetto "tardivo" o "maturo" cioè dopo alimentazione complementare.
Ma veniamo al tema di oggi.
In effetti la Claritromicina può dare in un 10 % dei bambini allattati una lieve diarrea.
A seguire Le cito la traduzione di quanto scrive a proposito Lactancia uno dei motori di ricerca più utili per quanto riguarda farmaci ed allattamento.
D'altra parte, considerato che
1) la Sua pupa è piuttosto grandetta
2) il reperto di eruzione dentaria multipla e dolorosa !
E' molto probabile che la "diarrea" (feci brutte e puzzose ?) derivi dalla frequentissima dispepsia associata ai meccanismi della dentizione.
Quindi, io NON interromperei affatto l'allattamento !
Al massimo aggiungerei qualche goccia di uno dei numerosi prodotti a base di lattobacilli (lattobacillus per es. Reutheri NON SPORE DI BATTERI STRANI)
due o tre volte al giorno che male non fanno e continuerei ad allattare e curarmi con l'antibiotico che peraltro è considerato del tutto compatibile con l'allattamento .
Cordiali saluti
Dott GG
CLARITROMICINA http://www.e-lactancia.org/breastfeeding/clarithromycin/product/
Safe. Compatible.
Not risky for breastfeeding or infant.
Un macrolide con azioni e usi molto simili all'eritromicina. Indicato nelle infezioni respiratorie, nelle infezioni micobatteriche e nelle ulcere gastriche e duodenali associate a Helicobacter pylori. Somministrato per via orale due volte al giorno. Viene escreto nel latte materno in quantità molto piccole (Sedlmayr 1993). Il 12% dei bambini le cui madri lo stavano assumendo presentava lievi effetti collaterali come gastroenterite o sonnolenza (Goldstein 2009). È un antibiotico comunemente usato in pediatria. Varie associazioni mediche e il consenso di esperti ritengono sicuro l'uso di questo farmaco durante l'allattamento (Hale 2019, Briggs 2017, Butler 2014, Schaefer 2007, Goldstein 2009, Mahadevan 2006, Bar-Oz 2003, Chin 2001). Alcuni autori hanno collegato l'esposizione diretta e precoce (primi 15 giorni di vita) ai macrolidi (in particolare l'eritromicina) con stenosi pilorica ipertrofica (Almaramhy 2019, Lund 2014) e anche attraverso il latte materno (Maheshwai 2007, Sorensen 2003, Stang 1986) ma altri no (Almaramhy 2019, Abdellatif 2019, Goldstein 2009) o no per macrolidi che sono diversi dall'eritromicina (Maheshwai 2007). Si dovrebbe prendere in considerazione la possibilità di gastroenterite transitoria a causa della flora intestinale alterata nei neonati le cui madri assumono antibiotici (Goldstein 2009, Ito 1993).