Data pubblicazione: 16-dic-2015 15.51.34
Caro Dottor Giordano, sabato scorso sono diventata mamma di un bellissimo bambino di quattro chili. Il bambino ha iniziato a ciucciare il mio seno con ritmi molto lenti infatti dormiva spesso ma comunque riusciva a tirare il colostro. Purtroppo però l'altro ieri notte in ospedale ho iniziato a vedere sempre più insofferenza, probabilmente legata alla scarsa dose di colostro, ed a notare pianti sempre più consistenti e sofferenti, tanto che l'infermiera mi ha "imposto" il latte artificiale. Nonostante ciò, il bambino ha anche continuato a ciucciare il mio seno, ma ahimè adesso lo fa in modo molto più raro tant'è che per saziarlo gli do ormai latte artificiale, dopo però avere tentato di attaccarlo al seno.
Il problema è che adesso il mio seno appare gonfio e durissimo e il mio bimbo non riesce a tirare, mostrando insofferenza e, nonostante abbia usato il tira latte e le pezze calde, non si riesce a sbloccare.
Lei ha qualche altro metodo da suggerirmi? Tengo tantissimo ad allattare mio figlio sia per lui sia per me, quando infatti lo sento ben attaccato noto delle reazioni sia nel mio utero sia nel mio intestino, capendo quanto sia importate anche per me...
Grazie 1000
Gentile mamma,
Lei ha avuto una bella montata latte !! Adesso é il momento di scaricare il seno con panni tiepidi, docce tiepide, tiralatte e massaggi delicati e soprattutto la bocca del bambino. Le consiglio di alleggerire il seno un pò e di lasciare attaccare immediatamente dopo il Suo pupo ... con il solito corteo di segni obbligati per un allattamento di successo (bocca aperta "a leone", bimbo in linea, mento poggiato, braccino inf. lungo il fianco, etc.)
Deve scaricare il seno !!!!! Pena una bella mastite e malessere generale. Lasci spazio al seno. Se possibile elimini il poppatoio.
E' paradossale (ma frequente) che una mamma con "troppo latte" dia il biberon con latte artificiale !
Ripeto scarichi ed renda il seno appena più soffice e provi ad attaccarsi bene il pupo.
Per la dolenzia assuma un pò di paracetamolo.
Cordiali saluti
Dott GG