Cisti lattea, paracapezzoli, dolore trafittivo !

Data pubblicazione: 1-dic-2019 20.41.58

Gentile Dottore Giordano ,

Sono una neo-mamma di uno splendido bimbo di due mesi , allattato solo al seno, che sta crescendo benissimo. Fin dai primi giorni ho avuto un problema di ragadi e ho iniziato a usare i paracapezzoli. Una abitudine che ho continuato ad avere anche dopo le ragadi.

Da un paio di giorni ho due puntine bianche sul capezzolo sinistro e mi fanno molto male. Ho usato la crema olio vea , lavo spesso il capezzolo e metto il paracapezzolo perché il dolore è fortissimo quando il bambino si attacca. Ma la situazione non cambia: cosa devo fare? Mi hanno consigliato di pungere la parte bianca con un ago ma desideravo prima chiedere a lei. Allego una foto del capezzolo e colgo l’occasione per ringraziarla: allattare è bellissimo ma spesso si è sole e nei momenti di difficoltà non si sa cosa fare, il suo aiuto diventa dunque indispensabile e estremamente prezioso.

Cordiali saluti,

Gentile mamma,

i paracapezzoli sono un presidio a cui si incorre molto (troppo) frequentemente e caratterizzato da molteplici effetti indesiderati.

1) non consentono il contatto e la stimolazione fisiologica del pupo sulla areola e possono a lungo determinare l'estinzione della lattazione

2) possono causare lesioni/traumatismi sull' areola/capezzolo (potrebbe essere il Suo caso) e/o sulla bocca del pupo

3) abituano il pupo a trovarsi in bocca una forma innaturale, quasi biberonica

4) possono facilitare l'insorgenza di infezioni dell'areola/capezzolo (potrebbe anche essere il Suo caso) e/o della bocca del pupo

5) si dislocano e si deformano facilmente

etc. etc. etc.

Per questi ed altri motivi l'UNICEF / Organizzazione Mondiale della Sanità li sconsigliano e, qualora già in uso, raccomandano di sospenderli al più presto.

Nella foto che Lei mi ha inviato, con il beneficio del dubbio per la qualità della foto e per l'insostituibile esame diretto che qui manca, i puntini bianchi potrebbero essere ascrivibili a

cisti lattee / dotto bloccato o semibloccato.

Mi meraviglio che ancora NON abbia lamentato un ingorgo. Non mi meraviglia invece la sintomatologia dolorosa che potrebbe testimoniare la colonizzazione microbica ascendente

dei dotti.

Se il dolore è "a pugnalata che ti trapassa il petto sino alle spalle" e NON cessa quando il bambino si stacca è altresì probabile che si tratti di una sovrainfezione micotica.

Cosa fare ?

A) cercare di asportare DELICATAMENTE anche con la capocchia (non con la punta) smussa di un ago il coagulo di latte oppure con un guanto di crine DELICATAMENTE magari sotto la doccia.

B) evitare (buttare !) i paracapezzoli (veicolo di germi).

C) tenere il seno scoperto

D) valutare se coesistono infezioni da candiada in altre sedi (prurito vaginale o del glande del partner, boccuccia del pupo - mai pulirla/abraderla con il bicarbonato !)

E) applicare per qualche giorno piccole quantità di Daktarin oral gel sul seno, lasciarvele asciugare e non asportarle/lavarle prima della poppata.

Cordiali saluti e complimenti comunque per il Suo allattamento

Dott GG

PS il ciuccio se lo conosci lo eviti !

Gentile Dottore Giordano,

Ho seguito i suoi consigli e in tre giorni sono riuscita a stare bene, continuando ad allattare il mio piccolo. Le chiedo scusa per il ritardo con cui ho risposto ma avevo un problema con la posta elettronica. Colgo l’occasione per augurare a lei e alla sua famiglia un sereno nuovo anno.

Cordiali saluti,