Data pubblicazione: 23-ott-2018 18.21.03
Gentile Dottore,
mi sono imbattuta nel sito allattamenti riuniti a seguito di mie personali ricerche sul dolore al seno che mi perseguita da ormai da un paio di mesi. Vorrei innanzitutto farle i complimenti per come incentiva l'allattamento, occorrerebbero molti più professionisti come Lei che aiutano le mamme in questo momento così importante e delicato.
La contatto perché dalla metà di agosto ho un fastidio al seno destro. Premetto che ho allattato (per 17 mesi) fino a 10 giorni fa la mia seconda bambina, nell’ultimo mese una sola poppata serale, mentre prima era a richiesta! Tutto é iniziato dopo che alla bambina ad inizio agosto é stato diagnosticato del mughetto alla bocca, curato per qualche giorno con Daktarin gel orale. Qualche giorno dopo ho avuto un dotto ostruito al seno destro che ho prontamente curato applicando dei panni caldo umido e attaccando spesso la bambina a quel seno. Da qui inizia la mia ansia in quanto inizio ad avvertire fitte e tensione sempre al seno destro. Mi sono rivolta alla mia ginecologa che purtroppo era in ferie e non ha potuto visitarmi, mi ha comunque consigliato di prendere ‘bromel forte’ per qualche giorno e se non passava mi consigliava di approfondire. Essendo in procinto di affrontare una viaggio e volendo essere rassicurata mi sono recata in visita da una Senologa che ha effettuato ecografia e non ha trovato nulla se non dei dotti ovviamente dilatati per l’allattamento. Ho continuato ad avere delle fitte e dopo la palpazione fastidio, nessun dolore all’attacco e durante la suzione, soltanto dopo un po’ dal termine di nuovo fitte ed osservando il capezzolo durante queste sensazioni ho notato che il capezzolo sbiancava come se non irrorato dalla circolazione sanguigna.
A settembre, dopo 2 giorni di febbre elevata (credo a causa del vaccino che aveva eseguito), la bambina presentava di nuovo macchie bianche all’interno delle guance e su consiglio della pediatra di nuovo Daktarin gel orale e l’ho applicato anche sui capezzoli 2/3 volte al giorno per 3 settimane. Le fitte/stilettate sono sparite, ma la sensazione di tensione e dolorabilitá persistono tutt'ora. Nel frattempo sono stata anche dalla mia ginecologa che ha controllato il seno visivamente senza trovare nulla di strano se non il capezzolo un po’ screpolato (probabilmente dovuto al Daktarin), sto applicando quotidianamente una crema sul seno e il capezzolo sembra stare meglio.
Qualche giorno fa ho definitivamente tolto il seno alla bambina, sono arrivata al limite e non me la sentivo più di allattare, anche perchè il dolore al seno persisteva e persiste tuttora.
Questa mattina ho estratto manualmente un pò di latte, ma continuo ad essere sofferente se tocco il seno. Non so che pensare
Sono davvero preoccupata e vorrei approfondire!
Lei cosa mi consiglierebbe di fare?
Eseguo una mammografia?
Posso farla nonostante abbia smesso di allattare solo da qualche giorno? Il risultato sarebbe veritiero?
La ringrazio anticipatamente per il tempo che vorrà dedicarmi!
gentilissima,
innanzi tutto La ringrazio per i Suoi apprezzamenti e mi complimento per il Suo allattamento di successo e di durata .
Il Suo caso è piuttosto complicato e riguarda aspetti di patologia del seno ancora discussi nelle sedi specialistiche.
Lei descrive lucidamente importanti elementi che sembrano delineare un quadro di candidiasi dell'areola: Il mughetto recidivante del bambino, il seno un pò sbiancato e con fine desquamazione (esso stesso possibile segno di micosi), il dolore trafittivo che non cessa staccando il bambino dal seno !!!
E' lecito pensare che la risalita dei funghi (ife) lungo i dotti, coadiuvata da una quota di infezione da stafilococchi (v. studi recentissimi), sia stata causa dell'episodio di dotto ostruito e del quadro ecografico di "dilatazione dei dotti" persistente.
In buona sostanza una situazione di ingorgo parziale subacuto da infezione, anche favorito dalla paucità di attacco e quindi di svuotamento del seno (Lei racconta che allattava alla fine solamente di sera).
Quindi, cosa fare ? Innanzi tutto iniziare dalle cose più semplici:
1) lavare con acqua molto calda i reggiseni e cambiarli frequentemente (reinfezione).
2) tenere il capezzolo se possibile scoperto per un pò di tempo al giorno
3) indagare su eventuali candidiasi della vagina (secrezioni biancastre o prurito) o del glande del partner (prurito, bruciore o arrossamento)
4) SCARICARE IL SENO !!!!!!!!! Anche se si ha smesso di allattare giova alla salute della ghiandola (future gravidanze ??)
Quindi tirare il latte e sgorgare gli intoppi diverse volte al giorno con tiralatte. Evitare gli impacchi tiepidi perchè sembra che aiutino la risalita dei germi .....
5) Assumere una o due tazze al giorno di tè verde: blocca la lattazione (vasocostrittore) e dovrebbe contenere antiossidanti naturali
Infine gli antibiotici .... o meglio antimicotici.
In questo caso sono piuttosto imbarazzato. Non trovo etico deontologico la prescrizione via mail di farmaci per terapia di una situazione di cui non ho presa diretta.
Potrebbe riprendere l'applicazione topica di daktarin oral gel sul capezzolo. Fin qui nulla osta.
Poi se i disturbi persistono occorrerebbe la prescrizione di un antimicotico sistemico (per es. il diflucan cpr 1 o 2 cpr da 100 da assumere per via orale per un congruo numero di gg).
Però, ribadisco, trovo giusto che ciò avvenga sotto prescrizione e controllo del Suo medico di fiducia (medicina generale, pediatra o ginecologo/a con esperienza di candidiasi o quanto meno INFORMATI).
Mi dia notizie
Cordiali saluti
Dott. GG
PS la mammografia non la ritengo necessaria se non per l'intrinseco valore di diagnosi precoce del CA mammario.
Gentilissimo Dottore,
grazie per la celere e chiarissima risposta.
Ce ne fossero di medici come Lei!!!
In questi due mesi e più, nessuno dei dottori che ho consultato per questo problema ha dato credito alle mie parole, nessuno mi ha davvero ascoltata mentre descrivevo i miei sintomi e che la bambina avesse il mughetto.
Tutti mi hanno liquidata con 'non ha nulla' ......
Comunque sia...seguirò sicuramente tutti i suoi consigli... ho già iniziato recandomi dal mio medico di base chiedendo di prescrivermi un antimicotico e drenando il seno.
La ringrazio davvero di cuore.