Data pubblicazione: 18-nov-2015 8.37.34
Buonasera Dott. Giordano,
ho frequentato le sue lezioni sull'allattamento e credo nei suoi preziosi consigli, per questo sono nuovamente qui a scriverle. Faccio una breve presentazione: Ho una bimba di 10 mesi, pesa 8,850 kg, allattata esclusivamente al seno dalla nascita. Ho cominciato lo svezzamento al compimento del 5 mese come indicato dalla pediatra e inizialmente sembrava andare tutto ok, la bimba mangiava (non tantissimo ma le piaceva assaggiare quello che preparavo) e continuava a volere il latte di mamma. Dopo un mese circa ha cominciato a non volerne sapere del cibo... mais e tapioca, semolino, farina di riso con verdure di tutti i tipi... niente... anzi... solo latte di mamma! Questo non mi dispiaceva xché so che il mio latte non può che farle bene e tutt'ora lo penso... vorrei che magari cominciasse almeno ad assaggiare qualcosa visto che nell'ultimo mese non ha preso peso e da alcuni esami fatti a causa di una gastroenterite é risultato il ferro basso.... ma appena vede il cucchiaino urla! La pediatra mi ha consigliato di usare un biberon dove mettere dentro le pappe e vedere come si comporta. La bimba sembra molto curiosa, lo avvicina alla bocca e ogni tanto riesce pure a prendere del cibo... il mio dubbio é se questo biberon possa interferire con l'allattamento. Lei cosa mi consiglia? Grazie sempre. Cari saluti.
Dimenticavo una cosa dottore... mi é rimasta impressa dalle sue lezioni una frase riguardo i capricci dei bimbi... il luogo comune sull'"essere furbi" e ho sempre dato ascolto alle richieste di mia figlia e alle sue esigenze... ultimamente comincio a pensare che riguardo il discorso del cibo ne faccia un po'... Lei che pensa? É ancora presto per parlare di capricci? É giusto fare la "voce grossa" oppure continuo ad assecondare le sue richieste?
Grazie ancora.
Gentile mamma,
secondo i protocolli delle società scientifiche internazionali più accreditate i bambini allattati al seno, proprio per non interferire sulla durata e sui documentati effetti positivi, andrebbero "svezzati" a 6 mesi compiuti. Prima di quella data in realtà le riserve di ferro e le sostanze nutritive del L.M. sono più che sufficienti per una crescita sana ed adeguata.
Il valore del ferro nel sangue sic et simpliciter é un dato assai fallace che non rispecchia le reali riserve e necessità dell'organismo e non andrebbe mai fatto.
Fra il 4° ed il 5° mese e fra il 5° ed il 6° mese il guadagno in peso é pochino (anche 300 gr o giù di lì).
Lo svezzamento
1) dovrebbe rispettare la naturale curiosità dei bambini al nuovo (soprattutto quelli degli allattati con LM il cui gusto cambio ad ogni poppata e forse anche all'interno della poppata stessa).
2) non dovrebbe essere impositivo (tipo afferrare il visino ed infilare a forza il cucchiaio).
3) non dovrebbe essere percepito dalla madre come questione di vita o di morte. Se mal impostato, potrebbe strutturare una "conflittualità sul cibo", più diffusa di quanto si creda.
4) dovrebbe rispettare le dosi da lattante (che non dovrebbero essere le stesse del papà manovale che pesa 95 chili).
I cibi dovrebbero essere gustosi (dovrebbero piacere anche ad un adulto) ed attraenti e dovrebbero, ovviamente, essere offerti con un cucchiaino (come avviene per ogni persona "normale" di questo mondo), a meno che il pupo non soffra di gravi patologie debilitanti che rendano necessaria una dieta semiliquida.
Quindi avanti con minestroni di lenticchie passate con olio nuovo ricco di antiossidanti a cucchiai, carote. Soglioletta olio e limone. Il tuorlo d' uovo ben cotto. Frutta di stagione (spremuta delle nostre arance). Etc. etc.(sto andando oltre la mission della mail ...)
Il tutto condito con ciucciatine di latte di mamma, quando il pupo lo richiede (anche dopo pochi minuti, come digestivo, dal pasto solido o semisolido).
In tutta libertà e serenità. Godendosi il momento. Divertendosi del faccino buffo del bambino e sorridendo insieme a lui.
Cordiali saluti
Dott GG