Dopo il primo mese si cambia "stile" ... nodulino al seno ...

Data pubblicazione: 3-ago-2015 17.10.22

Gentile dottor Giordano, mi permetto di scriverle d seguito alle sue risposte per farle ricordare più facilmente la mia storia...a quasi due mesi dalla nascita di C., abbiamo trovato un equilibrio, le ragadi non sono esattamente sparite ma si sono cicatrizzate, il bambino viene soddisfatto in ogni sua richiesta del seno e cresce in modo soddisfacente.

Mi ritrovo a scriverle per soddisfare qualche altro dubbio che comincia ad emergere man mano che andiamo avanti nella nostra avventura a due di allattamento: per prima cosa mi rendo conto giorno dopo giorno che l'attacco al seno di mio figlio è spesso "disinvolto", il pupo infatti pur attaccandosi abbastanza bene, dopo aver poppato per qualche tempo cambia senza indugio posizione della bocca, strattonando il capezzolo e l'areola e tendendo a "masticarle", è un atteggiamento che può in qualche modo correggersi? io in queste circostanze a volte lo stacco dal seno, ma non sortisco i risultati sperati...altro dubbio: ho notato che di notte il bambino tenderebbe a fare delle pause di sonno più lunghe (4- 5 ore) non è un'abitudine consolidata, e oltretutto, dal momento che IO ho un sonno molto leggero lo"disturbo" per farlo mangiare almeno ogni tre ore (anche perchè altrimenti per me sono dolori!) vorrei sapere se non sia il caso di assecondare queste pause di sonno più lunghe e a limite ricorrere al tiralatte conservando il latte estratto anche in vista del mio rientro al lavoro che avverrà imprescindibilmente il 1 settembre (sono insegnante di scuola secondaria).

Altra cosa che non mi è chiara: mi sono ritrovata con una piccolissima zona della mammella in cui percepisco al tatto la presenza di un nodulino: ho pensato ad un micro ingorgo ed effettivamente usando panni caldi e persistendo negli attacchi al seno del bambino la situazione comincia a rientrare, tuttavia alla palpazione sento ancora questa "presenza" di meno di un centimetro, è il caso di allarmarsi? Non è neanche particolarmente doloroso..Infine, ma la mano in bocca è sempre sintomo di fame insoddisfatta? Da una settimana a questa parte il pupo terminata la poppata (lo ammetto, se supera i trenta minuti lo stacco io, viste le sue acrobazie orali...)si para la bocca col pugnetto, alimentando questa mia paranoia materna...

Credo che sia tutto...la ringrazio anticipatamente per la sua disponibilità!

Saluti

Gentile mamma,

dopo il primo mese l'allattamento é ormai stabilizzato nei suoi meccanismi ormonali, meccanici, ghiandolari, relazionali.

Le mamma si stupiscono che il bimbo non si attacchi più così disperatamente come prima, ogni due o tre ore e per lunghi periodi.

Come può leggere in tante mail pubblicate nel sito, cadono nell'ansia del "non prende abbastanza latte" ...

In realtà, i giochi sono fatti, la mammella é arrivata a maturazione strutturale e ghiandolare ed il bimbo non avverte più la necessità di fare training intensivo come prima. Si può anche concedere il lusso di attaccarsi in maniera "svagata", distratta, guardandosi intorno (come sembra fare a volte il Suo pupone, perché ha già assunto la Sua quantità di latte.

Di notte non é più necessario attaccarsi così spesso perché "la calibrazione della prolattina" si é già realizzata.

Suppongo che quando un leoncino mastichi il seno della Sua mamma e/o fa lo stupidino, la leonessa, infastidita, lo stacchi o lo rimproveri in qualche modo (un piccolo ruggito, una spinta ..). Quindi, un piccolo intervento ritengo sia la scelta più naturale e quindi giusta.

Sul versante materno, ribadisco che un attacco frequente ed un drenaggio completo del latte dalla mammella sia un vantaggio più per la mamma che per il bimbo. Il seno HA bisogno di essere svuotato !

Il nodulino che Lei descrive, per la variabilità del volume secondo l'estrazione, sembrerebbe una piccola area ingorgata.

Non sono un senologo titolato ed il mio parere va sempre preso con le dovute limitazioni. .... Potrebbe anche essere un elemento cistico, frequente in ogni donna, messo in risalto dalla lattazione. Nulla vieta approfondire la questione.

L'ecografia in questo periodo della vita della ghiandola é fortemente ostacolata e va rimandata dopo svezzamento.

E' possibile eseguire una mammografia. Serve un radiologo esperto di mammografie in lattazione e sarebbe utile svuotare il seno prima dell'esame (v.http://www.llli.org/lang/ital/italfaq68.html )

Un caro saluto

Dott GG