Allattamento difficile e .... ingorgo

Data pubblicazione: 31-lug-2019 18.09.17

Buonasera Dottore Giordano, sono la mamma di C. nato il .. marzo 2019 all'ospedale Cervello. Peso alla nascita 2970 kg x 48 cm, il 18 luglio pesava 5980 kg x 61 cm.

Allo screening fatto il giorno delle dimissioni C. è stato trasferito in UTIN per bradicardia (che si è poi risolta) ed è stato dimesso il 26 marzo. Purtroppo mi hanno ricoverato insieme a lui solo l'ultimo giorno. Non so se si ricorda (vede un sacco di mamme ogni giorno, è impossibile ricordarsi di tutte) ma quel pomeriggio lei era di turno e le ho chiesto di darmi una mano perché il bimbo non si attaccava più al seno. (.....)

Appena avrò un pò più di tempo le racconterò la mia storia se le fa piacere.

La contattavo perché credo di avere un ingorgo al seno. in breve da quando C. è nato fino ai 3 mesi non si è mai attaccato e l'ho sempre allattato solo con il mio latte ma col biberon, tirando il latte ogni 3 ore, notte compresa (ho comunque sempre tenuto C.al seno anche se non "ciucciava"). Finalmente a 3 mesi si è attaccato e ho potuto allattare come una persona normale, sentendo sempre la necessità di tirare il latte la notte perché C.per fortuna dorme. Circa 1 mese fa ho avuto un forte dolore al seno destro e lateralmente sentivo una grossa pallina, ho tirato il latte, fatto impacchi caldi e ho preso in un giorno 3 bustine di oki ed è passato tutto. ieri mattina si è presentato lo stesso problema ma al seno sinistro e stavolta sentivo 2 palline (grosse tipo palline da ping gong). Ho fatto impacchi caldi, ho preso l'oki ho tiraro il latte, C. ha mangiato normalmente da entrambe i seni, sembrava essersi risolto tutto ma nel tardo pomeriggio di nuovo. Sento le palline molto dure, il seno pieno e indolenzito ma esce poco latte, non riesco a svuotarlo e non ci riesce neanche C.infatti si arrabbia. Ho preso un'altro oki, faccio impacchi e quando tiro il latte sembra che peggiori tutto. Che devo fare? Purtroppo non mi fido di nessuno, mi hanno sempre dato istruzioni sbagliatissime fin da quando ero ricoverata, per fortuna alla fine facevo di "testa mia" perché avevo il mio bagaglio di informazioni di "San Giordano".

La ringrazio in anticipo

Distinti saluti

Gentilissima,

complimenti per il Suo impegno. Certo che nutrire il proprio pupo per tre mesi con latte estratto e poi direttamente al seno ... non proprio una passeggiata nel parco !!

Purtroppo l'ingorgo o gli ingorghi sono una evenienza frequentissima nelle mamme che allattano. Come ha potuto sperimentare sulla propria pelle è stato sufficiente

cambiare il ritmo di svuotamento del seno, mi riferisco al difficile passaggio dal tiralatte all'attacco diretto, che in una piccola zona della mammella è rimasto

un minimo ristagno che ha prodotto un durone, una pallina localizzata.

Il problema è che l'ingorgo predispone ad altri ingorghi, e poi altri ingorghi ... a cascata !

Ogni volta che una porzione della ghiandola si ingorga, si producono una quota di infiammazione e delle piccole lesioni, che esitano in cicatrici che a loro volta

distorcono e/o ostruiscono i dotti predisponendo a guai crescenti.

Cosa fare ? Dare il tempo alle "lesioni" di guarire evitando il minimo ristagno. Benissimo l'antinfiammatorio.

Anche se tre bustine di OKI (adulto ?) in una sola giornata mi sembrano un pò troppe.

Personalmente preferisco piccole dosi di ibuprofene (200 mg due o tre volte al giorno dopo i pasti) somministrate per diversi giorni, possibilmente sino a che le "palline" non siano un pò sgonfiate.

Va detto che gli impacchi "caldi" NON devono essere troppo "caldi". Una cosa poco ribadita è che il "caldo" NON serve a sciogliere il latte, come pensano i più.

Il caldo aumenta l'infiammazione e/o produce il rischio di ustioni (io le ho viste = una mamma che si applicava la borsa d'acqua calda !).

Il contatto con panni "tiepidi" può essere utile per stimolare (piacevolmente) l'ossitocina e drenare meglio il latte.

Se sono presenti segni di infiammazione (zona arrossata) meglio applicare panni "freschi" da frigo !!!!

I massaggi devono essere più che delicati, mai "fastidiosi", meno che mai dolorosi.

Il tiralatte o il drenaggio manuale è indispensabile prima o subito dopo l'attacco del bambino

Spero di esserLe stato utile.

Cordiali saluti

Dott GG