gelosia del e senso di colpa per il primogenito, allattamento di secondipara, crescita (fisiologica !!), manine in bocca, rigurgiti

Data pubblicazione: 24-mag-2020 17.19.03

Salve Dottore,

Sono mamma di una bambina di 3 anni appena compiuti e di un bambino nato due mesi e mezzo fa.

Il piccolo è nato proprio all’inizio del confinamento causato dall’emergenza sanitaria del covid (un bel bambino dal peso di 3,670 kg) e questo ha fatto sì che ogni nostra idea e programma familiare di gestione del suo arrivo sia andato in fumo! Ci siamo ritrovati a vivere le prime settimane di vita in una baraonda di emozioni spesso negative, paure, ansie e soprattutto la piccola in balia di forti crisi di gelosia e rabbia ingestibili, guarda caso proprio quando dovevo allattare.

Memore della mia precedente esperienza felice di allattamento al seno a richiesta per 13 mesi di mia figlia, ero pronta a rivivere lo stesso percorso con la stessa serenità. Purtroppo invece Ultimamente tutto sembra andare storto! Intanto, come è naturale, il piccolo ha uno “stile” molto diverso. La sua richiesta non sembra casuale, ma puntuale come un orologio: circa ogni due ore. Le poppate sono molto brevi (5 o Massimo 10 minuti) e spesso terminano con fortissimo nervosismo suo e apparentemente pochissima soddisfazione e sazietà. I rigurgiti sono frequenti e abbondati. Mi ha rincuorato però il primo mese l’aumento di peso regolare (1,100 kg in più) e i pannolini bagnati abbondantemente , oltre sopratutto vederlo crescere curioso e sorridente e molto tranquillo.

Dal secondo mese sono iniziate un po’ di preoccupazioni. L’allattamento è diventato più difficile, ovvero lui si attacca sempre meno e quando provo a offrire il seno lo rifiuta sistematicamente, se non nei suoi orari.. standoci comunque pochissimi minuti, è spesso irrequieto e si mette le manine in bocca oppure piange molto e si consola solo una volta addormentato. Ha preso in tutto il mese circa 500 grammi e nell’ultima settimana 90 grammi. La penultima settimana solo 30 grammi. La pediatra mi ha consigliato di fare un tentativo per 3 giorni di aggiunta due volte al giorno di latte artificiale (60 ml), subito dopo avergli dato il seno. Lui lo sta prendendo molto volentieri devo dire e senza alterare minimamente i propri ritmi di poppate precedenti. Mi chiedo come procedere e se questa sia la strada giusta, mi sento anche un po’ in colpa perché mi rendo conto che nei giorni in cui mia figlia non è in casa (ora che la quarantena è finita) l’allattamento va meglio e lui è più sereno ai miei occhi. Non so nemmeno cosa rispondere alla domanda di tutti: “forse hai poco latte perché sei stressata?” ... quasi quasi me ne sto convincendo.

Grazie anticipatamente per il supporto, mi sento molto confusa al momento.

Gentile mamma,

un mondo di auguri per la Sua nuova nascita.

A dire il vero la stragrande maggioranza delle mamme che mi contattano e che stanno avendo un allattamento di successo, mi riferiscono che il "lock down" di marzo/aprile ha avuto un impatto stranamente favorevole sul proprio allattamento, proprio perchà ha tolto brutalmente di mezzo ogni indebita interferenza, leggi le persone "tossiche" nei confronti dell'allattamento, quelle che gufano in continuazione all'orecchio della mamma.

Certo che alla fine la mamma è stressata !!

Non perchè l'allattamento stressi, ma perchè come diciamo dalle mie parti "le facce di picchio" sono sempre lì a ....

Da vecchio sostenitore della advocacy per l'allattamento, trovo veramente sconfortante che nel 2020 ad ogni dubbio o problema vero o presunto o surreale o inventato o inconsistente si risponda categoricamente, semplicisticamente, infondatamente con l'introduzione della/e poppatella/e di formula.

Innanzi tutto la storia della gelosia del primogenito:

I bambini vedono la realtà con gli occhi dei genitori. Come nei regimi a partito unico esiste una sola verità rivelata e loro la prendono come buona.

Gli adulti comunicano con un linguaggio per lo più non verbale fatto di piccoli gesti ed impercettibili atteggiamenti, mimiche facciali, inflessioni della voce etc.

Se il genitore prevede, immagina, teme come fortemente probabile una conflittualità fra i due fratellini e si sente come in colpa verso il primogenito spodestato, quello leggerà il senso di colpa come dichiarazione/ammissione di colpa.

Quindi il suggerimento è di essere spontanei, ragionevolmente leggeri e non dare per scontato luoghi comuni triti e ritriti che preconfigurano e condizionano la ns vita. In natura c'è un primo, un secondo, un terzogenito etc. Non è psicopatologia familiare. Poi fate un pò come credete.

Allattamento:

La mammella si comporta ed agisce come un atleta olimpionico Dopo la prima gravidanza, non avendo mai lavorato passa da uno stato fisio-anatomico di povertà di acini (i gruppi di cellule che gocciolano il latte) ad una spiccata ricchezza di acini, con cellule belle grosse e mature (a patto che non ci si metta di traverso la solita poppata serale, il caro amico ciuccio, etc).

Nella seconda esperienza è un atleta decorato, ben allenato pronto a scattare.

Il neonato secondogenito (il personal trainer della mamma) lo "sente" e si attacca meno frequentemente e meno insistentemente perchè non ce n'è bisogno.

Le mamme vanno avvertite di questo super-potere della mammella veterana anche perchè sono più frequenti ingorghi per produzione esuberante.

Ecco perchè il Suo pupo si è comportato in maniera diversa dalla primogenita, non solo perchè "i bambini sono tutti diversi l'uno dall'altro". Certo, i bambini sono diversi anche perchè la mamma è cambiata.

Problema crescita:

La solita regola che cito almeno una mail su tre: I bambino raddoppiano il peso a 4-5 mesi e lo triplicano ad un anno. Significa che un bambino nato grosso modo 3,3 chili peserà 6,5 chili a 5 mesi poco meno e 9 chili -9,5 chili a 12 mesi.

FISIOLOGICAMENTE, i bambini prendono 800-1000 gr il primo mese e poi NEI MESI SUCCESSIVI HANNO UNA CRESCITA A VELOCITA' DECRESCENTE. Nel secondo mese prendono circa 5-700 gr, nel terzo 400-550 gr, nel quarto idem, etc.

Non è fisiologico pretendere una crescita standard di un chilo/mese come se dovessero arrivare a 15 chili all'anno di età. A meno di non si voglia scientemente porre le basi ad ogni sorta di malattia metabolica (diabete, ipercolesterolemia, etc) cardiologica, renale, etc. dell'adulto.

Se Suo figlio prende 90 gr alla settimana e siamo nel terzo mese di vita facendo i conticini della serva arriviamo ad un decorosissimo incremento di 450-500 gr /mese.

Manine in bocca-irrequietezza-rigurgiti:

Faccio estrema fatica a trovare l'indicazione della aggiunta di formula in un allattamento in cui il pupo addirittura "rigurgita" il latte di mamma in sovrappiù !

Se rigurgita allora la quantità è più che adeguata (e la crescita ce lo conferma).

Ogni illazione sulla qualità del latte di mamma è vietata dalla legge, dal buon senso, da 60 anni di ricerca scientifica e da 60 milioni di voci scientifiche scaricabili .

Allora ?

Manine in bocca: fastidio ? Ha controllato se c'è una micosi orale ? Mi è capitato di vedere bambini allattati con prescrizione di formula anti-rigurgito dove il rigurgito era dovuto al mughetto ! Mughetto magari scaturito dalla pestifera abitudine di pulire la lingua con garzina e bicarbonato.

Gengive gonfie da incipiente dentizione ? Mi sembra un pò prestino ma tutto è possibile.

Rigurgito: Se non si accompagna a pianto (dolore) o ritardo della crescita non si tratta ("I vomitatori felici" della letteratura pediatrica).

Se invece c'è fastidio, è sufficiente una banalissima sospensione (sciroppetto) anti-reflusso. Non faccio nomi di marche per non incorrere in pubblicità

In conclusione, Le consiglierei di farsi una iniezione intra-vena di serenità.

Tutto sta andando per il meglio. Il bambino cresce bene.

Non c'è alcun bisogno di stoppare o "integrare" (che brutta, sovra-usata parola !)

Quando anche il Suo principe avesse un reflusso gastro-esofageo (situazione che interessa l' 80-90 % dei bambini sino all'anno di vita e poi si risolve da solo), il rigurgito avviene per sovrappiù (abbondanza di latte che c'è eccome) ed il fastidio (dolore ?) è facilmente risolvibile con le sospensioni che fanno da "tappo".

La smetta di sentirsi in colpa per la primogenita è starete tutti meglio. Non incorra nel solito errore dell'indennizzo con regalini, bacini, abbraccini dati per sentirsi meno colpevoli: sono una dichiarazione di colpevolezza.

Siate spontanei, felici, consapevoli della benedizione di questo momento !ù

Metta da parte la bilancia.

Ultima cosa ... non guasta mai fare un esame di urine. Anche se non credo sia il vostro caso, le infezioni delle vie urinarie nel lattante si accompagnano spesso a rigurgiti.

Come vede sono riuscito a scrivere una mail di risposta più lunga della Sua

Cordiali saluti e .. per favore metta da parte le integrazioni.

COME RECITA IL MANUALE UFFICIALE UNICEF/OMS Allattamento e tante procedure/protocolli in tutto il mondo, NON è prova di insufficiente produzione di latte il fatto che il bambino prenda il biberon !!!!!!!! Questo test è un errore frequentissimo

Dott GG