Data pubblicazione: 5-apr-2015 17.40.22
Salve Dott.,mi trovo nuovamente a scriverle però con una piccola sicurezza in più e un traguardo raggiunto. La mia piccola adesso prende solo il mio latte,ho dato l'integrazione di Aptamil PDF solo per 10 gg. All'ultimo controllo pediatrico fatto 2 gg fa,a 27 gg dalla nascita,la piccola pesava kg 3,050, ha preso 730g dalla dimissione avvenuta l'11 Marzo. Penso vada bene come incremento,no? Però adesso ho un dubbio,la bimba oggi ha 29 gg,nn prende ciuccio,ma continua a voler stare SEMPRE attaccata al seno.Fa un'unica poppata che dura tutto il giorno e ovviamente non si alimenterà ogni istante ma così io non riesco nemmeno a regolarmi.Altra cosa,nn dorme un solo secondo durante il giorno,se non quando smette di ciucciare e si addormenta su di me,ma è sempre un sonno molto leggero e non appena provo a coprirmi il seno inizia a strillare volendosi riattaccare e voltando sempre la testa lateralmente.
Niente cesta quindi,nè sdraietta,niente di niente,solo braccia di mamma.La notte solitamente dorme svegliandosi ogni 2 ore,ma sempre a mio stretto contatto.Io me la coccolo con molto piacere ma spesso è pesante perché chiunque ci sia davanti lei deve sempre stare attaccata al seno.Volevo chiederle quindi se è giusto attaccarla continuamente,ricordo che lei diceva di non attaccarla quando piange,anche se per lei ormai è l'unico conforto:piange,si attacca,ciuccia 2 minuti e si rilassa per qualche istante per poi riprendere a piangere quando capisce che il seno non è più disponibile.Forse mi converrebbe iniziare a cullarla quando piange provando a farla calmare e attaccarla solo dopo un'ora e mezza/2?come farò tra 3 mesi quando dovrò rientrare a lavoro? A volte mi sento veramente esausta
Carissima mamma,
Innanzi tutto Buona Pasqua !
Lei descriva una situazione tutto sommato fisiologica.
La Sua piccolina é pur sempre una c.d. "late preterm" (cioé un neonato della tarda prematurità), che sta recuperando insieme alla sua mamma modalità di attacco, di relazione e di crescita .
La boccuccia in questi casi é piuttosto stretta e lo stimolo sulla areola non del tutto efficace,
per cui il neonato compensa con il fattore tempo, cioé con più attacco.
Ritengo che sino ad ora Lei, da quello che racconta, abbia fatto benissimo, meglio di qualunque team di neonatologia !
Il Suo problema, diciamo così, é più "relazionale" che "medico".
Indubbiamente é davvero estenuante per una mamma un attacco continuato ed assoluto 24 h/24,
anche se non ci vedrei nulla di "dannoso" per la crescita psico-fisico-neuro-bla-bla-bla della bambina.
In buona sostanza , sec me bisogna cercare un compromesso:
1) Le consiglierei di continuare con il Peridon cpr, che credo già assuma.
2) Niente ciuccio, come sta già facendo
3) Non vorrei scandalizzare, ma nulla osta per un paio di poppate da circa 50 cc.di formula tipo "1"
appena per defaticare, per provare ad ottenere, se possibile, qualche ora di pausa per Lei
(per una doccia o un caffè in tutta tranquillità, per es.) .
Mi sembra che come stimolazione da suzione le Sue mammelle ne abbiano a iosa, se é vero come é vero la pupa si attacca h 24.
Quindi non credo che una incursione di un paio di poppate di formula, "sorvegliate speciali" per quantità e numero,
faccia la differenza in termini di lattazione a lungo termine
Attenzione: E' un consiglio NON ortodosso, che qualunque ispettore/valutatore UNICEF casserebbe e prenderebbe per infamante, tuttavia in una ottica di lucido compromesso mi sento di inviarglielo
Per quanto riguarda il pianto, "non aspettare che pianga per attaccare un neonato al seno" non significa "non attaccare al seno il bambino quando piange".
Infine, fra tre mesi quando ritornerà al lavoro, avremo una situazione ben diversa,
una bambina del tutto diversa ed una mamma assolutamente diversa.
Adesso non é il momento di pensarci
Saluti
Dott GG