Data pubblicazione: 3-dic-2017 19.07.04
Sono il padre di S., ricoverata presso UTIN di ... per nascita prematura a 29 settimane e 6.
In seguito ad un altro intervento chirurgico subito da mia moglie per una ematoma di siero e sangue il giorno .... in anestesia totale. La terapia fatta in ospedale è stata Deflamon 500mg 1 flacone per 3 giorni. Ceftriaxone 1g per 3 giorni. Dimessa il giorno 02/12/17 continua a fare la terapia a casa di Seleparina 0,4 per un mese.
Quando possiamo riprendere a portare il latte alla bambina?
Certo di una vs risposta sono a porgervi i più cordiali saluti.
Gentilissimo papà,
mi dispiace per le sofferenze a cui è andata incontro Sua moglie.
Il latte di mamma estratto è considerato un farmaco salvavita per i piccoli pretermine e quindi in un rapporto costo / beneficio la bilancia pende pressocchè sempre sul fare e sul fare bene e presto.
Mi pare di capire che in atto Sua moglie è in terapia esclusivamente con Seleparina, una eparina cosìddetta "a basso peso molecolare".
Questa molecola è assolutamente compatibile con l'allattamento (come la maggior parte dei farmaci).
E' una sostanza che non passa affatto nel latte perchè ha un elevatissimo "peso molecolare".
Per quanto riguarda la restante terapia antibiotica che, capisco Sua moglie ha ormai terminato, il metronidazolo è guardato con un pò con sospetto da alcuni studiosi, che però ne fanno soprattutto una questione di dose e di durata della terapia ... ma comunque ormai l'ha sospeso ! Quindi OK.
Se mastica Inglese le ho fatto copia ed incolla in coda con una consulenza del massimo esperto mondiale di farmaci ed allattamento.
Il rocefin / ceftriaxone "no problem", in ogni caso, come "no problem" i farmaci per la anestesia generale: fosse stato per questo avrebbe anche potuto allattare immediatamente.
Quindi, in pratica può tirarsi il latte e portarlo in UTIN da subito
Cordialissimi saluti
Dott GG
"I do not think metronidazole or tinidazole are particularly hazardous to a breastfeeding infant as long as the maternal dose is not exceedingly high. We do, however, have reports that metronidazole imparts a "metallic" taste to milk that some infants don't like.
With metronidazole, if you use the standard 500 mg BID, or 250 mg TID, then it is probably quite safe to breastfeed. If you use the 2 gram STAT dose, then the infant should be withdrawn from the breast for at least 12-24 hours, and the milk pumped and discarded. The dose in milk following a 2 gram dose could be exceedingly high, thus take the infant off the breast. With tinidazole, most of the dosing recommendations are 1-2 grams STAT. At this dose, I would recommend you interrupt breastfeeding for about 24 hours, as it has a slightly longer elimination half-life than metronidazole."
Tom Hale Ph.D.
Professor