Data pubblicazione: 22-set-2015 19.58.57
Gentile Dott. Giordano,
Sono da poco in attesa del mio secondo figlio che con molta probabilità nascerà da taglio cesareo.
Già il mio primo parto è stato un cesareo e vista la breve distanza fra i due immagino di non avere scampo.
Ho allattato il mio bimbo, soprattutto grazie ai Suoi preziosi consigli, per 12 mesi. E' stato un lavoro, ma sono pienamente soddisfatta.
Adesso mi chiedo: se dovessi fare un cesareo (immagino programmato) come farà il mio corpo a "capire" che è giunto il momento? Come arriverà la montata lattea?
Sono assalita da mille dubbi e spero che, ancora una volta, Lei saprà dissiparli.
La ringrazio anticipatamente.
Gentile mamma,
una delle molle che fa scattare la lattazione é l'eliminazione (naturale o chirurgica) della placenta. Crolla il progesterone e scatta la produzione del latte, pian pianino e secondo stimolo della suzione del pupo.
Non vedo perché Lei che ha già allattato con successo dopo il primo TC non debba farlo nel secondo !
Anzi, per definizione (come già detto ai corsi tante volte) "il seno ha buona memoria": dopo la prima esperienza, specie se così intensa e prolungata, si trova già iperplastico nelle sue componenti ghiandolari e duttali. Quindi gran parte del lavoro già fatto.
In linea di massima le mamme giudicano i secondogeniti "più pigri" perché ciucciano il seno meno disperatamente rispetto al fratellino più anziano. Questo perché i neonati "sentono" che la tetta di mammà é già pronta e non necessita di particolare allenamento.
Quindi animo !!
Dott GG
PS ogni anno di allattamento riduce nella mamma del 25 % il rischio di cancro al seno