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Data pubblicazione: 1-nov-2016 15.34.28

Gentile dott giordano ho partorito il 25 ottobre e la sera del 28 si è verificato un evento strano non mi era mai capitato sono al terzo figlio è li ho sempre allattati . Dunque la sera ho cominciato ad avere forti brividi con scuotimento tenga conto che dal tremore non riuscivo neanche a parlare . Abbiamo chiamato il 118 e diciamo che i parametri misurabili erano tutti nella norma pressione saturazione solo dopo appena dieci minuti ho avuto un picco febbrile a 38,2 che si è risolto da solo nella notte e che non si è più presentato, la ginecologa mi consigliava di prendere l Antibiotico lei cosa ne pensa potrebbe essere stata la montata lattea . I miei sintomi sono stati spossatezza ( beh a due giorni dal parto !) dolori muscolari ed articolari che hanno preceduto l evento ! Grazie in anticipo per la disponibilità

Gentile mamma,

la montata lattea a volte è esplosiva, soprattutto nelle mamme che hanno già allattato e che possiedono quindi un seno ben "allenato". La montata può comportare anche dei piccoli ingorghi localizzati oppure un ingorgo generalizzato di tutta la mammella. La stasi di latte é temibile perchè blocca la lattazione e perchè mette la ghiandola in sofferenza ischemica, schiaccia le cellule sino a romperle ed a lasciar travasare gocce di latte nel tessuto connettivo adiacente, scatenando una infiammazione davvero imponente.

Lei può capire bene, quindi, che inizialmente l'infiammazione NON è dovuta ad infezione, ma al latte materno (ricco di grasso) che fuoriesce e si trova dove non dovrebbe stare, cioè libero fra i tessuti.

Quindi l'antibiotico nelle prime 36-48 ore di febbre non é indicato, mentre sono utili gli antiinfiammatori (Ibuprofene in testa - 200 mg tre volte al giorno dopo i pasti), a meno che la mamma non soffra di gastrite o altre forme di intolleranza ai FANS. Ovviamente é prezioso anzi indispensabile il drenaggio del latte con le opportune manovre massaggio e tiralatte (delicatamente !!!!!)

Se prevalgono i segni infiammatori è consigliabile applicare panni freschi di frigorifero, sfiammanti, piuttosto che caldo umidi.

Dalla Sua mail, tuttavia, NON LEGGO ALCUNA DESCRIZIONE DI NODULINI DOLENTI ALLA PALPAZIONE O DI GONFIORE O DI VENE DEL SENO RILEVATE o altri elementi che di solito accompagnano le lettere delle mamme che hanno un ingorgo, che, in effetti, infiammandosi si accompagna spesso a sintomi generali (spossatezza, febbre alta e brividi)

Se questi dati obiettivi mancano, che ho elencato, però, è ovvio che la causa potrebbe essere qualcos'altro.

restiamo in contatto

Dott GG

La ringrazio per la celere risposta no in effetti non ho percepito alcun ingorgo e per sicurezza ho atteso altre 24 h per capire se si ripresentava la febbre evitando di prendere l antibiotico, ora visto l evento isolato che indigeni ematiche mi consiglia di fare per capire se la causa sia stata altra? Il ferro i sali minerali potrebbero essere la causa dei forti tremori??

Gentile mamma,

se il seno è sgonfio e non c'è evidenza obiettiva di gonfiori o di ingorgo. ...

Io Le consiglierei di farsi vedere innanzi tutto da un ginecologo, anche presso il punto nascita dove ha partorito. Occorre accertare eventuali problemi post-partum.

E' assai inverosimile che i forti tremori c' entrino qualcosa con una ipotetica mancanza di ferro o di qualche altro minerale.

Mi faccia sapere

Dott GG