Alimentazione della mamma e lunghezza dell'attacco al seno

Data pubblicazione: 4-giu-2018 11.53.13

Buongiorno dottor Giordano, il piccolo R. è nato il 11 aprile ed ovviamente lo allatto in modo esclusivo. Devo dire che è molto bello,come immaginavo ma molto stancante perché sta sempre attaccato ma so che è normalissimo; non piange e non sempre dorme durante la mattina o di pomeriggio,a volte tira tre ore ma a volte sta sempre sveglio o attaccato o in braccio lo stesso. Mi è stato detto che dipende dalla mia alimentazione: a colazione latte e tre o cinque biscotti, a pranzo 90 gr di pasta o riso e frutta e a cena carne pesce e sempre verdure e pane e frutta, non sempre riesco a fare gli spuntino xche se sono sola a casa con R. in braccio non riesco a preparare niente. R. ogg pesa 4200gr ed è lungo 56,5 cm ed è nato 3200gr e alle dimissioni 2960gr. Secondo alcuni io mangio poco, da dieta dimagrante e R. sta sempre al seno perché il mio latte non lo soddisfa. Per carità io sono ragioniera ma penso: non dovrebbe piangere se non soddisfatto del mio latte? Mi è stato obiettato che a volte i bambini si abituano a ciò che trovano. mah non so che pensare!! Comunque ora mangerò di più per come mi ha detto e nel giro di sette/dieci gg dovrebbe un po' staccarsi( in quanto più nutriente il mio latte e lui più sazio) se non dovesse staccarsi allora è un vizio( ripeto le parole dette) perché in base alla lunghezza dovrebbe essere più grosso e crescere di più. A questo punto il e mio marito l' abbiamo pensata perché vorremmo un suo parere. Non esiti a contattarmi per qualche dubbio perché ci teniamo molto al suo pensiero.

Grazie per il tempo dedicatoci e buona giornata.

Gentilissima mamma,

Per quanto riguarda la Sua storia, innanzi tutto complimenti !

Mi sembra un allattamento di successo: un bambino tranquillo e soddisfatto (oltre che ben cresciuto) ed una mamma serena per quanto ovviamente e prevedibilmente stanca.

Secondo l' Organizzazione Mondiale della Sanità / UNICEF la madre che allatta dovrebbe mangiare quanto il proprio corpo Le suggerisce per sentirsi bene. I margini sono amplissimi ed ESCLUSIVAMENTE per stati di ipoalimentazione di un certo peso e per lunghi periodi (insomma il Biafra, ma quello degli anni 70 non di adesso !) la composizione calorica e qualitativa del latte materno ne risente.

Quindi non sarei così vessatorio per quanto riguarda il Suo introito alimentare. Certo, mangiare vario, sano e nutriente, ma non c'è bisogno di "scoffare" anzi l'obesità è risultato un fattore predittivo NEGATIVO per la riuscita dell'allattamento.

Per quanto riguarda la tendenza a "stare annidati fra le braccia della mamma" dei nostri cuccioli, le recenti e nemmeno tanto recenti evidenze scientifiche ne hanno enfatizzato l'effetto benefico e salvifico a breve e lungo termine per il bambino, sconfessando i vetusti (storicamente sono sempre esistiti), sminuenti giudizi di "vizio", "deviazioni psicologiche".

Insomma storie già sentite .... e già commentate.

Peraltro, come ognuno può leggere in ogni testo specializzato ed in ogni brochure divulgativa sull'allattamento, durante il primo mese di vita è in atto la c.d. "calibrazione della prolattina", un periodo in cui il pupo resta avvinto alla mamma e ciuccia a volontà soprattutto la sera.

In conclusione, stia serena. Se proprio volesse essere pignola potrebbe controllare la crescita (ma senza ansia) del Suo bambino a distanza di 7-8 gg. Durante il secondo mese di vita dovrebbe aggirarsi intorno a 150 gr. circa a settimana.

Cordiali saluti e mi scriva all'indirizzo "giusto" per favore.

Dott GG

PS: A proposito, i bambini allattati al seno sono per definizione più "sani".

Sono longitipi ! Cioè più lunghi che "pesanti" !

Peraltro molti tabelle di crescita in circolazione riguardano popolazioni di bambini nutriti con formula e

quindi tendenzialmente più "pesanti"