galattocele, ingorghi recidivanti .... probiotici

Data pubblicazione: 3-ago-2020 20.26.08

Salve dottore, sono mamma di un bambino di 4mesi allattato esclusivamente al seno dopo diverse disavventure sull'attacco, ingorghi, ragadi e chi più ne ha più ne metta . Ormai da 3 mesi nel seno destro ho una pallina piuttosto grande che non si drena, ho fatto ecografia e mi hanno detto che si tratta di galattocele , provo premendo a drenaelo mentre lui ciuccia ma niente. Adesso anche il seno sinistro presenta qualcosa di duro e simile nella parte esterna bassa, non so cosa fare . L'attacco non è perfetto nelle posizioni rugby o lupa( dove coprendo il nasino respira male ) per cui tendo a non farle. Sbaglio a premere i seni quando lui mangia ?cosa posso fare

Gentilissima mamma,

Mi dispiace moltissimo per i fastidi, le disavventure e gli incidenti che hanno reso meno gioioso il Suo allattamento.

Il problema grosso, il padre e la madre di tutti i problemi è l'incompleto svuotamento del seno !

Vuoi per posizione, fissazione del nasino libero, dell'abitudine al malefico ciuccio, dell' insensato consiglio di "abituare il bambino a rispettare gli orari" etc etc ed a tutte le infinite trappole che la mamma trova e, qualche volta, si inventa anche da sè.

Un altro problema emergente è trovare specialisti con una adeguata esperienza di "seno in allattamento".

Negli ultimi 20 anni, il basso numero di mamme che allattavano e la breve durata dei pochi allattamenti, infatti, non sempre hanno consentito il formarsi di una competenza specifica fra i professionisti della salute.

Il galattocele è un "sacchetto" persistente dovuto allo sfiancamento di un dotto/tubicino che porta latte all'areola dovuto a ristagni e/o ingorghi ripetuti e persistenti con una componente più o meno accentuata di infiammazione (che non manca mai quando c'è ristagno).

Molti testi specializzati consigliano il drenaggio con un ago ecoguidato. D'altra parte avvertono che non sempre l'aspirazione porta alla risoluzione ed alla scomparsa del galattocele (ovvio: se è uno sfiancamento della parete anche se togliamo via il contenuto il sacchetto resta !). In considerazione del rischio di una infezione di questa cavità in cui, comunque, sussiste un ristagno, allora prospettano l'indicazione alla escissione chirurgica.

Alcuni però aggiungono che una parte dei galattoceli regredisce spontaneamente senza alcun intervento.

Negli USA molti senologi consigliano integratori di lecitina di soia che produrrebbe maggiore fluidità del latte.

Il consiglio di preferire oli vegetali (il ns olio di oliva) e ridurre al minimo i grassi animali è comune anche in Europa e, a mio parere, non guasta mai.

A scopo preventivo, in caso di ingorgo e/o mastite recidivanti ormai in tutto il mondo i protocolli prevedono l'assunzione giornaliera di specifici lattobacilli: fermentum o salivarius (non sono i fermenti lattici della pubblicità !!!)

Il nodulino al seno controlaterale con tutta probabilità è una area di ingorgo persistente, che va trattata !

Ripeto ancora ed ancora ed ancora che ogni ingorgo predispone ad un successivo perchè distorce i dotti, provoca una infiammazione, un infiltrato ed una fibrosi (cicatrizzazione) residua !

Quindi l'antinfiammatorio è il "miglior amico" della mamma: ibuprofene di prima scelta, ma anche molti altri

A meno che la mamma non sia intollerante o allergica ai FANS.

I sacri testi mettono anche in guardia dall'uso scorretto del tiralatte, scorretto = con una coppa di misura non adatta, applicando una pressione eccessiva sulla mammella, non osservando i 2-3 minuti finali di aspirazione a vuoto, etc.

Infine, sempre i sacri testi, per dovere clinico, mettono in guardia dalla sempre presente possibilità che dietro ogni massa alla mammella si nasconda un "qualcosa" di maligno .... ahimè ...

Quindi in sintesi:

1) per il galattocele si potrebbe aspettare ... in caso di mastite: Claritromicina 500 mg per 10-14 gg.

2) favorire SEMPRE il completo svuotamento dei due seni: con attacchi frequenti, con un tiralatte usato bene, cambiando posizione

3) lecitina di soia ? mah ! Perchè no ?

4) probiotici: ASSOLUTAMENTE Sì

5) FANS: ibuprofene 200 mg tre volte al giorno al minimo segno di ingorgo appena infiammato e continuarlo per qualche giorno (ovviamente è compatibile con l'allattamento)

6) dimentico qualche cosa ?

Cordiali saluti e consulti il portale Allattamenti Riuniti google site funzione "cerca nel sito" in alto a Dx.

Dott GG