Data pubblicazione: 28-ago-2020 6.30.10
segue da precedente conversazione ...
Grazie per la risposta dottore e per le sue belle parole!
purtroppo da ieri pomeriggio si è presentatala febbre che sale fino a 38,5/39 e scende con la tachipirina ma poi risale! la pediatra del mio piccolo mi ha fatto iniziare la cura di zimox 1 gr ogni 12 ore più tachipirina al bisogno. Ma eventualmente per essere visitata cosa devo fare o dove devo andare? chi è il medico specialista? ostetrica? senologo? sarebbe inutile fare al momento un'ecografia al seno? ho paura che mi venga la mastite. ( o forse già ce l'ho)
Attendo una sua risposta grazie.
Ribadisco quanto detto nella mia mail precedente:
1) la terapia causale (in lingua medichese = etiologica) di ingorgo, di ingorgo infiammato, di mastite è lo svuotamento del seno. Senza svuotamento lo si può bombardare di farmaci, di specialisti o sedicenti specialisti, di ecografie (che non servono a nulla in queste situazioni se non creare confusione) ...
2) essendo preminente l'edema e l'infiammazione (poche o molte molecole di latte bucano l'alveolo e migrano nello spazio interalveolare facendo danno) non si può prescindere da antinfiammatori (anche il feldene is OK !), applicazione di panni freschi (il freddo produce vasocostrizione = meno sangue, meno cellule infiammatorie, meno guai), docce temperatura ambiente etc.
3) se la febbre persiste alta (> 38° C) per più di 24 ore è indicata la terapia antibiotica (amoxicillina clavulanico cioè Augmentin - Clavulin 1 gr ogni 12 ore per 8-9-10 gg.)
4) il latte estratto si può congelare o dare al bambino "fresco": NON E' TOSSICO NE' PER LA SITUAZIONE NE' PER I FARMACI ASSUNTI.
5) Meglio se il pupo continua ad attaccarsi direttamente. Meglio NO ciuccio, meglio meno biberon possibile
6) La tachipirina / paracetamolo tanto amata dalla solita filastrocca popolare (falsa) "in allattamento si può prendere solo la tachipirina" fa scendere la febbre, calma un pò il dolore ma NON HA ALCUNA EFFETTO SULL'EDEMA E SUlLA INFIAMMAZIONE.
7) lo "specialista" è chi sa fare (bene e correttamente, non in maniera autoreferenziata) le cose ed ha esperienza. In presenza di questi due requisiti va bene il Pediatra oppure il Neonatologo oppure l'Ostetrica oppure il Senologo, oppure il Ginecologo oppure un IBCLC.
Limitandosi a consigli di massima ed astenendosi da prescrizioni che sono di competenza esclusivamente MEDICA, anche una mamma peer ben formata può essere strategica !
Scusi il mio tono sbrigativo, spero non troppo ruvido.
Mi rendo conto che spesso emerge la mia impostazione di medico di terapia intensiva neonatale che deve arrivare a soluzioni IMMEDIATE ed efficaci e non può girare intorno alle cose.
Cordiali saluti e ... in bocca al lupo
Dott GG