Data pubblicazione: 1-gen-2018 18.14.21
Dottore buongiorno e buon anno! Il mio entusiasmo per l allattamento dopo aver seguito i suoi incontri sta vacillando un po’ perché dopo aver partorito la mia bimba gg 24 dicembre ed essere riuscita ad attaccarla subito ho beccato prima il raffreddore e ora credo un’influenza intestinale. Non so come curarmi perché mi sento molto debole .non vorrei smettere di allattare.lei ha qualche consiglio?
Gentilissima mamma,
innanzi tutto AUGURI di buon anno e soprattutto per la Sua nascita.
In corso di influenza con il consueto corteo di sintomi (astenia, mal di gola, tosse, disturbi intestinali) i consigli sono presto detti:
1) non smettere di allattare !
2) valutare il rischio di ingorgo mammario con peggioramento del malessere !!!
3) valutare il rischio di inibizione della lattazione da ridotta suzione e da disidratazione
4) bere quanto la sete (e la febbre) suggerisce. NON di più e non di meno
5) non temere di tener vicino a sè la pupina: gli anticorpi presenti nel colostro rendono estremamente improbabile che si faccia la malattia !
6) aumentare anzi la frequenza di attacco
7) non dare ciuccio sino alla fine del primo mese di vita
8) non dare integrazioni non necessarie, per "far riposare la mamma" (vedi aumentato rischio di malattia del neonato)
9) fare pasti leggeri e più ravvicinati
10) non esitare ad assumere gli antiinfiammatori (ibuprofene, chetoprofene, etc) e gli antipiretici (paracetamolo), solitamente e precedentemente usati.
11) gli antibiotici NON sono preventivamente necessari, ma in ogni caso sono compatibili con l'allattamento (prima scelta: il solito e prezioso amoxicillina clavulanico
12) rimandare le visite di parenti ed amici per dedicarsi alla cucciola !!!!
Cordialissimi saluti ed auguri !!
Coraggio passerà
Dott GG