Data pubblicazione: 28-ott-2020 21.13.09
Buonasera dottore, le scrivo in quanto allatto in via esclusiva la mia piccola di un mese e, dopo aver superato una mastite che mi ha provocato febbre alta, mi ritrovo in una situazione di disagio. Noto che il seno destro produce molto più latte del sinistro, con conseguente preferenza da parte della piccola ad attaccarsi a quest'ultimo. Io continuo ad allattare da entrambi i seni, ma noto una differenza di dimensioni tra i due seni (il destro molto più grande del sinistro) e un dolore talvolta molto fastidioso al seno destro.
Se noto che il seno molto latte e piccola dorme, spremo manualmente il seno in modo da conservare il latte (riesco a far fuoriuscire anche 80 ml) e cerco di iniziare le poppare dal seno che produce meno latte per poi proseguire con il destro.
Le scrivo per chiederle se sto procedendo in modo corretto o se la spremitura manuale potrebbe in questo caso peggiorare la situazione e far produrre ancora più latte.
Attendo suo cortese riscontro,
Gentile mamma,
il Suo è un quesito piuttosto frequente. Prima o poi ogni donna si accorge di avere un seno "più bravo" ed un "seno pigro" con volumi e flussi di latte differenti, come differente poi risulta il gradimento del pupo che attaccandosi preferenzialmente al seno "più generoso" lo stimola di più e, di conseguenza, aumenta il distacco. Il "seno pigro" di solito più piccolino e tale rimane. https://sites.google.com/a/villasofia.it/allattamento/system/app/pages/search?scope=search-site&q=seno+pigro+
In realtà tutte le donne, anche fuori dall'allattamento, hanno seni diversi per volume, forma, altezza etc. etc.
E' la legge della simmetria SOLO apparente del corpo umano.
La Sua gestione mi sembra del tutto coerente ed improntata sull'assoluto buon senso.
Bene non disdegnare il seno meno fortunato ed iniziare dal lato che produce meno latte. Anche se nulla osta attaccare il pupo dal lato più gratificante quando è più nervoso e passarlo al controlaterale non appena si è tranquillizzato un pò.
Logico, direi ovvio, scaricare un seno che rimanga "pieno", dopo una poppata che ha soddisfatto e fatto addormentare un neonato.
Lapalissiano scaricare giudiziosamente SINO A COMPLETO SCARICO (continuare qualche minuto dopo che è fuoriuscita l'ultima goccia di latte) se la sensazione di pieno si accompagna a dolenzia !!!! Pericolo ingorgo ! Pericolo infiammazione !
Come ho scritto precedentemente ogni episodio di ingorgo mammario, predispone ad una recidiva perchè distorce i dotti e lascia emergere più facilmente il ristagno di latte negli alveoli !
Alcune consulenti sconsigliano di darci troppo dentro con drenaggio e stimolo alla lattogenesi per evitare una produzione pirotecnica ed incontrollata di latte.
Personalmente vivo quotidianamente la evenienza opposto, cioè la costante paura delle mamme di non avere abbastanza latte. Peraltro non trovo altra soluzione che SCARICARE un seno che risulti tanto pieno da essere dolente !
QUindi, bene così, anzi non si lasci prendere alla sprovvista in quanto il viraggio dalla dolenzia all'ingorgo infiammato/mastite franca è un attimo.
Cordiali saluti
Dott GG
Buonasera dottore, la ringrazio per la sua risposta. Probabilmente sto rischiando di avere la mastite per la seconda volta. Sto infatti iniziando ad accusare febbre e rossore e gonfiore a seno sinistro.
Volevo chiedere poi un'altra informazione. Mi sono confrontata con 2 pediatri che mi hanno detto di attendere 3 ore dall'ultima poppata prima di fare il bagnetto alla bambina nonostante io allatti esclusivamente al seno. La piccola però fa molta fatica a resistere senza poppata tutte queste ore. Lei cosa ne pensa al riguardo?
Grazie in anticipo per la risposta.
Gentile mamma,
mi dispiace che Lei stia vivendo una recidiva della mastite, però, ahimè ciò rinforza il ragionamento che ho condiviso nella mail precedente:
Ogni episodio di ingorgo e di mastite rende sempre più probabile le recidive successive.
Il seno va svuotato SEMPRE a maggior ragione in caso di pregresso ingorgo e pregressa mastite. La terapia antinfiammatoria va IMMEDIATAMENTE approntata.
L'attacco del bambino al seno deve essere frequente, profondo ed efficace: PER IL BENE DELLA MAMMA !
Come può vedere sulla Sua pelle !
La storia ... del bagnetto. ...
La c.d. "congestione gastrica", condizione mai abbastanza acclarata nei testi scolastici di Medicina, può essere un problema in caso di
a) alta temperatura ambientale
b) relativamente bassa temperatura dell'acqua
Insomma si tratterebbe di un problema di distribuzione dei volumi sanguigni corporei
Ma se la temperatura del bagnetto è di 33°-34° prossima alla temperatura corporea, non sussiste alcuno sbalzo termico e nessuna reazione vasomotoria cutanea .
Quindi non sarei così rigoroso. Anche alla luce del "bisogno" della mamma di scaricare il seno !
Cordiali saluti
Dott GG
La ringrazio molto. I suoi suggerimenti sono preziosi. Provvederò a svuotare costantemente i seni e spero che l'allattamento su assesti presto per viverlo con maggiore serenità!