Data pubblicazione: 13-apr-2017 17.05.34
Buona sera dottore sono A. mamma di M. nato il 20/3/2017.
Con diverse difficoltà e contro il parere dei miei familiari ho deciso di perseverare nell'allattamento a richiesta del mio bambino.
Ovviamente non è,facile per niente ma è un'esperienza veramente indimenticabile e voglio continuare per questa strada.
Ho bisogno però di alcuni consigli:
M. vuole attaccarsi praticamente sempre non passano ore ma minuti,continuano a dirmi che forse ho poco latte e il bambino non si sazia a sufficienza,io credo che sia una questione psicologica mia e del bambino.
Non lo faccio piangere,non voglio farlo piangere e lo tengo sempre accanto a me anche la notte....Sbaglio?
Quanto tempo deve passare tra una poppata e l'altra?
E devo farla fare in entrambi i.seni?
Quanto tempo per seno?
Mi scusi per il disturbo,e grazie anticipatamente.
Gentilissima mamma,
un mondo di auguri per il Suo M. !
E una tonnellata di riconoscimento per il Suo impegno.
Come ripeto in continuazione negli incontri di percorso nascita, l'allattamento al seno è il top dell' accudimento del pupo e, come tutte le cose fatte al meglio, richiede grande sforzo, grande tenacia, grande determinazione.
Mentono gli articoletti di certa stampa che parlano di "risorse interne naturali della donna", quasi che fosse un'ovvietà automatica, di rarefatte atmosfere di serenità e di leggerezza ! Ma cchè !
Le mamme sono delle guerriere che resistono ed avanzano inesorabilmente, nonostante le paludi della indifferenza e dell'incomprensione di parenti e conoscenti.
Bene ! I primi venti-venticinque giorni dalla nascita sono il periodo di "calibrazione" dell'ormone prolattina in particolare e del sistema in toto in generale (tiroide, ghiandola, circuiti sensoriali, etc.). In buona sostanza la lattazione necessita di un allenamento full immersion per circa un mese prima che si navighi più tranquillamente verso il periodo della c.d. "lattazione stabilizzata", cioè quel periodo in cui il bambino, sembra un miracolo alla mamma stanchissima, tiene tre- quattro ore e la lascia un pò dormire di notte ...
Il neonato è il personal trainer della mamma e si attacca MILLE VOLTE AL GIORNO.
Mi fanno sorridere (amaramente) certe pubblicazioni che dicono 10-12 volte o peggio certe "fonti" che consigliano di non tenere troppo il pupo altrimenti "si vizia" oppure "lo usa come ciuccio".
La prolattina è stimolata SOPRATTUTTO di notte. il neonato lo sa e si attacca frequentemente soprattutto dopo il crepuscolo.
L'unico metodo per aumentare il latte è lo svuotamento dei seni. In maniera intensiva e completa. Quindi, false le regolette dei dieci minuti per seno (orrore !) o di far aspettare il bambino. Il pupo si attacca senza paranoie di alcun tipo. Senza guardare l'orologio. Si cambia il seno quando "la propria pancia" dice di farlo.
Certamente per lavorare bene i seni devono essere morbidi, svuotati. Stia ben attenta alle sensazioni di aree dure, che potrebbero far presagire un brutto ingorgo.
I segni di allattamento di successo sono: Tanta cacca e tanta pipì (un minimo di 4-5 pipì al giorno ed altrettanti di spruzzetti di cacca). Feci giallo oro, semiliquide, con piccoli grumi dentro come chicchi di riso. Il rigurgitino di colostro. L'espressione soddisfatta (sorridente) del pupo quando lascia il seno, anche se dopo tre sec vuole di nuovo. Calo ponderale non superiore al dieci per cento del peso nascita ed il recupero entro i primi 15-20 gg di vita. Una crescita minima di 160-170 gr circa la settimana.
Quindi tenga duro e si goda quella che Lei a tutto diritto chiama "esperienza indimenticabile". Ai Suoi familiari, nulla osta, un bellissimo "fatevi i fattacci vostri".
Cordialissimi saluti
Dott Giordano