Data pubblicazione: 15-lug-2019 21.09.34
Gentile Dott. Giordano,
volevo chiederLe un parere riguardo l‘ allattamento della mia bimba che adesso ha 8 mesi. Ho allattato tranquillamente fino ad oggi , a sei mesi circa abbiamo introdotto la pappa e quindi iniziato svezzamento, adesso i suoi pasti sono a questi orari:
Ore 8 colazione latte e si attacca al seno;
Ore 12,00 pappa con mais tapioca brodo vegetale carne omogenizzata, verdure omogenizzate fatte da me, parmiggiano e olio, più un vasetto di frutta grattugiata;
Ore 16,00 latte attaccata al seno oppure uno yogurt
Ore 20,00: 170 di latte mio che durante la Giornata tiro con tiralatte elettrico;
Di notte due, tre risvegli e si attacca al seno
La domanda è: venerdì scorso siamo stati fuori città per due giorni li a parte la pappa delle 12 si è attaccata quando voleva e non ho usato il tiralatte ... adesso rientrata a casa ho provato a tirare il latte ma è come se il seno fosse bloccato ne è uscito poco però se lei si attacca sento lo stimolo e lei riesce a tirare. Possibile sia finito il latte?
Un altra cosa dopo 8 mesi la settimana scorsa ho avuto delle perdite molto scarse come da ciclo è possibile che sia questo?
Certa di una sua risposta, grazie
Gentile mamma,
innanzi tutto complimenti per i Suoi traguardi ! Comunque sia 8 mesi di allattamento lo sono eccome !
Dal Suo resoconto della giornata tipo la prima impressione è che l'attacco al seno sia un tantino penalizzato. ...
Mi pare di intuire che ciò avvenga per motivi di lavoro e sia in parte compensato da una giudiziosa opera di drenaggio con un tiralatte elettrico.
La riduzione del numero e della profondità di attacco determina inevitabilmente quote variabili di ristagno di latte dentro la ghiandola, un fortissimo segnale di stop (feed back negativo della lattazione) sulla cellula lattocita.
Se la pupa è lasciata libera di attaccarsi a volontà comunque il meccanismo riprende in quanto si riduce il ristagno latente.
Ripeto quanto già scritto tante volte in questa rubrica e quanto enfatizzato dalla letteratura internazionale (Manuale UNICEF OMS 20 ore): La quantità estratta con un tiralatte NON è significativa della capacità secernente complessiva giornaliera delle mammelle. Il ritorno del ciclo, forse, produce un lieve cambiamento del sapore (un pò più salato) del latte, ma non dovrebbe incidere sul volume, almeno non tanto quanto il drenaggio efficace e frequente.
In conclusione, le consiglierei di mantenere il miglior ritmo possibile di attacco (lavoro permettendo) e, in alternativa, supplire con il tiralatte, però ad intervalli idealmente vicini alle tre ore.
Cordiali saluti
Dott GG
PS Non stia a ragionare troppo sulle quantità ! Il rischio dell'impatto negativo dell'ansia da prestazione è sempre reale.
Grazie mille per la celere risposta,
L attacco al seno”penalizzato” è in base alle esigenze “fame” della bimba, con lo svezzamento si è passato inevitabilmente ad una riduzione delle poppate, non x esigenze lavorative che x fortuna riesco un po’ a gestirmi . :-))
Io comunque tiravo il latte infatti ogni 2-3 ore per raccogliere la poppata serale di circa 200ml, vorrei provare a continuare e quindi ad aumentare la produzione del latte , Lei pensa che attaccandola ogni 3 ore o tirando il latte con tiralatte possa riuscirci ? Però mi chiedo se la bimba è sazia e non si attacca il tiralatte supplisce queste “mancanze?” E se quando tiro il latte con tiralatte non esce nulla che significa? Che latte non ce ne o che non ne esce ?
Tuttora lei si attacca ma ovviamente secondo me non trova la quantità di latte desiderata e a volte piange.
Domanda: ma se la bimba ormai necessità di 150-200 ml di latte siamo sicuri che attaccandosi riesce a soddisfarsi?
Il latte dopo quanto può cessare definitivamente?
La ringrazio anticipatamente e scusi per le molteplici domane ma sono un po’ confusa ;-)
Ps. Attualmente prendo integratore più latte humana crede sia efficace??
Grazie
Purtroppo la modalità biberon è diametralmente opposta alla modalità seno: Nella prima il piccolo a panza all'aria succhia e risucchia, grandi volumi, grandi flussi in poco tempo e non giunge a gestire autonomamente il senso di sazietà governato dal contenuto della bottiglia. Nella seconda messo a contatto con la madre, di taglio, pompa e deglutisce e drena piccoli volumi a flusso gentile in tempi dilatati e liberi e riesce benissimo a capire quando è sazio.
La storia è la medesima anche se nella bottiglia c'è latte di mamma e la pubblicità (ingannevole) spaccia la tettarella "come il seno".
Ripeto e ribadisco quanto già detto all'infinito: la quantità estratta con un tiralatte NON è misura della produzione di latte.
Non è corretto il giochetto "con il biberon si prenderebbe 200 ml. Allora il seno per essere adeguato ne deve contenere altrettanto: facciamo la prova con il tiralatte ! "
Serve solo a sclerare !
Come dicevano i vecchi Led Zeppellin "the song remains the same": vuole aumentare la produzione ?
Occorre aumentare il drenaggio e l'estrazione, meglio con il contatto con il bambino.
Buon luglio
Dott GG
Saluti
Grazie mille è stato chiarissimo!
Oggi comunque già un po’ meglio ieri e oggi la bimba ha preso il latte solo attaccandosi 🏽 Grazie ancora per la sua disponibilità e per gli efficaci chiarimenti!!
Raro trovare a Palermo un medico così disponibile al colloquio complimenti ancora!
Saluti
Buon luglio anche a Lei