Data pubblicazione: 8-ago-2014 14.20.18
BUONGIORNO,
> MI CHIAMO P.T. HO PARTECIPATO NEI MESI PRECEDENTI AD UN SUO
CORSO
> SULL'ALLATTAMENTO, LA CONTATTO IN QUANTO MI TROVO IN DIFFICOLTA'....LE
> SPIEGO LA SITUAZIONE MIA FIGLIA č NATA SEI GIORNI FA.......SI ERA
ATTACCATA
> PERFETTAMENTE AL SENO......... TRE GIORNI FA HA ASSAGGIATO IL
BIBERON....CON
> L'INTENZIONE DI EFFETTUARE UN ALLATTAMENTO COMBINATO(SENO-BIBERON) MA MI
> SONO ROVINATA......NON RIESCO PIů AD ATTACARLA AL SENO.....AL MASSIMO
METTE
> IL CAPEZZOLO IN BOCCA X UN SECONDO E POI PIANGE RIFIUTANDOLO, LA MIA
> SENSAZIONE č CHE CON IL BIBERON HA CAPITO CHE č PIů SEMPLICE
........ADESSO
> DO IL MIO LATTE, TIRANDOLO CON IL TIRALATTE....PROVO OGNI VOLTA SE SI
> ATTACCA MA C'č SEMPRE LA STESSA REAZIONE.......HO PROVATO A FARLA MANGIARE
> QUANDO NON HA TROPPO FAME IN MODO DA NON ESSERE AGITATA DURANTE IL
TENTATIVO
> (CONSIGLIO DI UN COLLEGA DELL'OSPEDALE CERVELLO), HO PURE PROVATO A DARGLI
> 20 ML DI LATTE CON IL BIBERON E POI IL SENO (CONSIGLIO DI UN ALTRO SUO
> COLLEGA DELL'OSPEDALE CERVELLO.
> ATTENDO GENTILMENTE UN SUO CONSIGLIO........SONO DISPERATA...........
Gentile mamma,
In primis auguri per la nascita !
Dal Suo racconto non mi viene chiaro il motivo per cui Lei abbia introdotto il poppatoio !?
Temeva di avere poco latte ? Deve tornare al lavoro ? E' stata mal consigliata ?
Mi aiuterebbe sapere quale tipo di parto Lei ha avuto (se vaginale o TC), se ha sensazione di seno pieno o addirittura DURO (ingorgo !)
La frustrazione "da attacco" può avere diverse cause.
La cd "confusione di capezzolo" (nipple confusion), secondo la quale il bambino condizionato, plagiato da tettarelle e bei ciucci a proboscide o a piattello, per 24 ore al giorno in bocca, atteggia la boccuccia "a cuoricino" (modo innaturale) e non "a leoncino" (modo corretto e naturale) e non riesce a godersi bene il seno di mammà, perché lo trova estraneo.
Quindi in questo caso, ma direi in tutti i casi una mamma voglia allattare al seno, la prima strategia da mettere in campo é eliminare il ciuccio e rimandarne l'uso dopo il primo mese di vita, come del resto é scritto piccolo piccolo nella sua confezione di vendita e stabilito dai protocolli internazionali.
Un'altra possibilità potrebbe essere la presenza di ingorgo mammario: il latte c'é, la pupa ne avverte la presenza e l'odore, ma poppa e poppa e non viene nulla o poco. Se così fosse, ma direi é una scelta obbligata sia per mantenere la lattazione sia per evitare il peggioramento dell'ipotetico ingorgo, il seno va svuotato con un buon tira latte: massaggio (dolce e rotatorio verso l'areola) e tiralatte, il tuutto sino a due-tre minuti dopo che sia uscita l'ultima goccia di latte e non che sia solo diminuito il flusso.
Le ricordo che il latte estratto si può conservare in frigo per tre gg. ed in freezer per svariati mesi.
Poi esiste anche la possibilità (direi minoritaria) che Lei non produca latte. Il discorso resta identico. Niente ciuccio ed educare la pupa all'attacco, magari tenendola anche solo vicino al seno, annidata fra le braccia come nella Kangooro mother care (può fare solo bene a bimmba e madre). Massaggi ed estrazione anche di poche gocce di latte ogni tre ore durante la giornata e magari una bustina di Latte più plus o una compressa di Mammavit PL una volta/die
Dimenticavo ... elemento essenziale é la tranquillità e l'equilibrio, quindi comunque vada che Lei avverta la serenità di essersi messa in gioco per quanto possibile, di più non é né richiesto, né é realistico. Quindi bando alla disperazione.
La invito ad allontanare folla e presenze disturbanti ed a cercare complicità ed alleanza in Suo marito.
Cordiali saluti
Dott GG
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