Data pubblicazione: 14-nov-2019 21.41.32
Buona sera, sono un informatore farmaceutico, mi occupo di fitoterapici.
Vi contatto perché vorrei sapere se alcuni dei fitofarmaci che tratto possono essere consigliati a donne in allattamento.
Vi allego le schede dei suddetti prodotti.
Sperando in un vostro riscontro porgo distinti saluti.
Gentilissima Dott.ssa ,
gli "integratori" estratti dalle piante, sono in linea di massima considerati più o meno "safe" in allattamento", trattandosi di molecole presenti in natura negli alimenti
(e NESSUN alimento è pregiudizialmente VIETATO in allattamento), soltanto in forma piuttosto concentrata nei prodotti commerciali.
Comunque passo rapidamente ad una disamina delle componenti dei prodotti da Lei citati
Cramberry: Compatibile con l'allattamento. Considerato sicuro http://www.e-lactancia.org/breastfeeding/cranberry/product/
Bromelina: Compatibile con l'allattamento. Considerato sicuro in virtù dell'alto peso molecolare che esclude di per sè il passaggio in quantità di significativa nel latte
http://www.e-lactancia.org/breastfeeding/bromelains/product/ It is a glycoprotein which is extracted from pineapple (Ananas comosus, Ananas sativos) and other fruits with a protease-like property (see specific info) and activity as proteolytic-like enzyme with the ability of protein digestion. It is used in the food industry to softening the meat.
In medicine no proven utility has been shown. Effectiveness as an anti-inflammatory and digestive-enhancer is dubious. It has been topically used on local inflammations and burns.
It has been proposed for oral treatment of breast plethora (Murata 1965), yet there has been an only isolated and very old study which does not constitute an enough evidence to widely recommend it (Snowden 2007, ABM 2016). The few studies on oral protease utilization to alleviate breast plethora found out discordant results wiht low levels of evidence (ABM 2016, Mangesi 2016).
Uva ursina: Considerata PROBABILMENTE COMPATIBILE. MODERATAMENTE SICURA in quanto NON esistono dati farmacologici specifici per il latte umano, sono stati riportati casi aneddotici di temibili effetti da sovradosaggio e alcuni esperti sconsigliano l'uso in allattamento
http://e-lactancia.org/breastfeeding/arbutus-uva-ursi/writing/
The leaves of this bush are commonly used and have arbutoside or arbutin as active ingredients. They also contain tannins, flavonoids, ursolic acid and hydroquinone (WHO 1999).
Traditional uses without confirmation from clinical trials: urinary tract anti-inflammatory, urinary antiseptic and diuretic (Moore 2019, EMA 2018, Regrets 2014, WHO 1999, Blumenthal 1998 p225).
At the date of this last update we did not find published data on its excretion in breast milk.
Dehydration (Soliman 2018) and retinopathy (Wang 2004) due to excessive dosage and continuous use have been reported as serious side effects.
Several lactation experts discourage its use during breastfeeding (WHO 1999, Kopec 1999, Blumenthal 1998 p225).
Plant widely used in many cultures, including during pregnancy (Kennedy 2013). Given the lack of toxicity at common doses, moderate and occasional consumption would be compatible with breastfeeding.
Lattobacilli + vit C niente da dire
Vitamine + oligoelementi: niente da dire
Acetil cisteina: Sicuro e compatibile, considerato il mucolitico di prima scelta in allattamento http://www.e-lactancia.org/breastfeeding/acetylcysteine/product/
Echinacea: Moderatamente Sicura, Probabilmente compatibile. Effetti immunostimolanti NON provati. La European Medication Agency NON consiglia l'uso in giovani sotto i 12 anni per rischio allergia. Se ne sconsiglia l'assunzione per periodi prolungati (> 8 settimane)
http://www.e-lactancia.org/breastfeeding/echinacea/product/
Drosera: non ho trovato bibliografia specialistica. I prodotti commerciali ne sconsigliano l'uso in gravidanza ed in allattamento per prudenza (e de-responsabilizzazione). A lume di naso dovrebbe anch'essa collocarsi come "probabilmente compatibile".
Come medico clinico ho l'obbligo di aggiungere che, benchè la grande famiglia degli integratori goda di ampio favore in ampi strati della popolazione, per (quasi ?) nessuno delle molecole esistono studi clinici con i crismi dell'evidence based medicine (Trials clinici su numeri significativi di pazienti arruolati, doppio ceco contro placebo, etc.) che ne provino la efficacia farmacologica.
Quindi, il parere che esprimo in questa sede non può che avere un significato "liberatorio" esclusivamente nei confronti dell'allattamento della madre.
Mi astengo invece da ogni giudizio clinico-farmacologico sulla congruità delle molecole sopra elencate.
Cordiali saluti
Dott GG