Tamsulosina per la cura della calcolosi ureterale ....

Data pubblicazione: 29-set-2020 21.15.44

Gentilissimo Dott.Giordano,

Dopo una partenza difficile, grazie anche al suo aiuto io e la mia bimba abbiamo superato il giro di boa dei 6 mesi di allattamento esclusivo al seno e tra poco la mia bimba compirà 7 mesi.

Purtroppo devo assumere il farmaco omnic per 20 gg (1 compressa prima di coricarmi) per eliminare dei calcoli renali e il centro antiveleni di Bergamo mi ha detto che non essendoci studi adeguati devo sospendere l'allattamento.

Cercando il principio attivo "tamsulosina" su lactancia dice "low risk for breastfeeding. Moderately safe. Probably compatible. Mild risk possible"

Dunque per quest'ultimo potrei allattare considerando anche che la bimba ha appena iniziato l'alimentazione complementare.

Allora le chiedo: lei cosa farebbe al mio posto? Questo sito è affidabile? Perchè ci sono sempre pareri discordanti?

Nei mesi scorsi ho allattato prendendo antibiotici e altri medicinali e non vorrei fermarmi adesso.

Grazie mille

Gentile mamma,

innanzi tutto complimenti per i Suoi (quasi) sette mesi di allattamento.

Le sono invece molto poco riconoscente per il rognosissimo giudizio di compatibilità che Lei mi ha posto.

Giuro che mi è costato un bel pò di tempo di approfondimento e di ricerca.

Bene ! La tamsulosina appartiene alla categoria degli alpha-bloccanti ed è un farmaco solitamente usato per la cura della ipertrofia prostatica benigna. Allora, mi dirà, "che c'entro io, femminuccia e con i miei calcoletti ?".

E qui spunta il primo dato: "The drug is used off-label as adjunctive therapy in the management of ureteral stones". Vale a dire che viene usato "fuori indicazione del bugiardino" (off label) per la calcolosi ureterale. (https://doctorlib.info/pregnancy/drugs-pregnancy-lactation/1058.html).

Essendo un alpha-bloccante (blocca i recettori per l'adrenalina), nessuna meraviglia che gli effetti indesiderati più spesso citati vi siano vertigini, ipotensione ortostatica (ovvio), eiaculazione retrograda (meno ovvio), reazioni allergiche anche gravi in soggetti predisposti.

Non sono mai stati documentati effetti malformativi sui feti di animali (ratti e topine) da laboratorio gravide, esposte anche ad alte dosi della molecola. Però, ATTENZIONE, è segnalato un significativo aumento di incidenza di fibro ed adenocarcinomi della ghiandola mammaria (!!). Sono noti solo pochi casi di donne gravide accidentalmente esposte al farmaco. Nessun effetto indesiderato sul feto.

Dunque è sconsigliata in caso di gravidanza e, di solito, si rimanda ad un counceling specialistico per quanto riguarda l'allattamento (dal portaledel Sistema Sanitario Inglese https://www.nhs.uk/medicines/tamsulosin/)

E' escreta nel latte degli animali, mentre non esistono dati per l'uomo

https://www.drugs.com/pregnancy/tamsulosin.html.

Ciò nonostante diversi portali specialistici (https://www.e-lactation.com/en/tamsulosin-pr/), (dr Lact, https://drlact.com/drug/36499/tamsulosin-in-breastfeeding),( https://doctorlib.info/pregnancy/drugs-pregnancy-lactation/1058.html) classificano la molecola "moderatamente sicura" enfatizzando alcune caratteristiche che dovrebbero rendere il passaggio di scarso rilievo: l'alto legame con le proteine del sangue è l'alto (95 % o più) (rimane ingabbiato nel sangue ed è ostacolato il passaggio nell'alveolo ghiandolare). Tuttavia il peso molecolare è piuttosto bassino (fattore che aumenta il passaggio nel latte) e l'emivita non è brevissima (9-15 ore).

Dopo tutto questo escursus ritengo si sentirà più confusa di prima !

Ma tutto ciò NON deve meravigliarla. Sono innumerevoli i casi di molecole farmacologiche classifica più o meno compatibili o, addirittura, non compatibili secondo il punto di vista, la sensibilità, la storia di chi è di volta in volta chiamato in causa.

Per esempio il Litio per alcuni è vietatissimo per altri del tutto innocuo.

Questa diversificazione ha pure un nome: Metavariabilità !

Si ! Ma nella pratica ? la povera donna che allatta dove deve sbattersi la testa ?

Nella pratica NON vi è alcuna contraddizione:

tutto ciò che è sicuro per la donna, lo è pure per il bambino allattato !

Questo è un fatto. Il punto non è "è pericoloso per mia figlia ?", ma piuttosto " é pericoloso per me ?".

"quanto ne vale la pena ?"

Il sito drug.com ritiene "uso non indicato nelle pazienti di sesso femminile" ed avverte (già avevamo parlato deill'aumento di tumori della mammella degli animali di laboratorio): riduce significativamente la fertilità femminile e maschile (per i maschietti a causa di turbe della eiaculazione).

Ecco perchè piuttosto che riferirmi ad un lattante ormai avviato alla alimentazione complementare e relativamente al sicuro da problemi farmaci ed allattamento, io mi chiederei se fosse possibile intraprendere percorsi terapeutici alternativi (per es. ultrasuoni ? antispastici più tradizionali ?) prima di affidarmi a questa scelta terapeutica .....

Mi scusi se ho oltrepassato i limiti della consulenza farmaci / allattamento ... Spero che non me ne vorrà.

Ne parli con il Suo specialista di fiducia.

Cordiali saluti

Dott GG

PS che tema rognoso !

Dott.re Giordano,

La ringrazio moltissimo per la sua risposta e per il tempo che mi ha dedicato.

Devo dirle che oltre ad essere in dubbio per la questione importantissima sull'allattamento ero anche poco convinta sul farmaco che mi hanno suggerito. Sicuramente cercherò una valida alternativa anche se destreggiarsi non sarà facile. Mi avevano consigliato urolin come integratore ma anch'esso incompatibile con l'allattamento.

A volte è davvero difficile trovare una soluzione anche perché la prima cosa che alcuni medici dicono è di smettere di allattare e spesso lo fanno con troppa leggerezza.

Cosa aggiungere? Ero fiduciosa e certa che solo lei avrebbe potuto dissipare questo dubbio, mi scuso per la questione rognosa ma sono contenta di averle dato "pane per i suoi denti"!

Grazie e ancora grazie, è sempre un punto di riferimento per noi mamme!

Gentilissima mamma,

invece grazie a Lei per l'argomento !

Ogni tanto una sfida ci sta bene. Fa crescere culturalmente e professionalmente.

Invece, ripeto, perchè non affidarsi ad antispastici (per la muscolatura liscia) più conosciuti e altro. Perchè no l' Urolin ?

Ho letto la composizione (Edulcoranti: mannitolo, acelsufame K, sucralosio, Amido di mais, Lattoferrina (deriva da latte), Antiagglomerante: magnesio stearato, Aromi, D-Biotina.)

Ha come pezzo forte il Mannitolo, uno zucchero che richiama acqua (fa sgonfiare), aumenta la diuresi e "spinge" il calcolo.

Perchè no ? Assolutamente inerte da un punto di vista farmacologico. L'unico effetto indesiderato se l'aumento della diuresi non si accompagnasse ad una adeguata reintegrazione di liquidi per bocca. Ma è sufficiente farsi guidare dalla sete.

Piuttosto ha colpito uno dei punti critici dell'allattamento: la facilità con cui si consiglia l'interruzione dell'allattamento senza sentire nemmeno la necessità di un approfondimento razionale, deontologicamente e professionalmente obbligato.

Pertanto alla minima stupidaggine come per es. un INTEGRATORE ! vale a dire qualcosa che si trova naturalmente nei cibi, che introduciamo, per quanto ad una concentrazione molto minore.

Quindi, un mondo di auguri. Continui ad allattare, beva e si affidi alla natura (tanta pipì) magari aiutata da un antispastico o un pò di diuretico osmotico (mannitolo) !

Come vede è abbastanza easy !

Buona serata

Dott GG

Gentilissimo Dott.Giordano, con le sue risposte ha riportato un po' di luce in questo tunnel di incertezze in cui mi trovo da qualche giorno.

Devo ringraziarla anche perchè ha colto subito il nocciolo della questione che non riguardava solo la compatibilità del farmaco ma anche il mancato supporto che spesso abbiamo noi mamme che allattiamo.

Il dubbio su Urolin è sorto perché sulla confezione esterna è scritto "non somministrare in gravidanza e in allattamento" e al centro antiveleni non si sono espressi in quanto non hanno studi sugli integratori.

Seguirò sicuramente il suo consiglio sull'assunzione di antispastici (buscopan), Urolin e sul bere tanta acqua.

La ringrazio ancora per il suo lavoro e per la sua disponibilità.

Buona serata