Data pubblicazione: 15-ott-2015 17.31.15
Buongiorno Dott.Giordano, sono una neo mamma con la miastenia gravis, il mio bambino è nato giorno 4 all'ospedale cervello, che lei stesso ha visitato, sono stata dimessa mercoledì giorno 7, ho iniziato ad allattare il mio bambino dal momento in cui me lo avete portato in stanza, in reparto, e a distanza di giorni pur avendo latte a sufficienza, noto che mio figlio richiede il mio latte in continuazione avendo solo una pausa di mezz'ora e dopo essere rimasto attaccato almeno un'ora, ma vedendolo sempre piuttosto affamato e insoddisfatto. Soprattutto la notte non riesce a rilassarsi, allora ho pensato di inserire anche il latte artificiale e stanotte ho notato che subito si è rilassato e dorme profondamente. È possibile che il mio latte non è abbastanza nutriente? Io vorrei dare il mio latte il più possibile, ma avendo essendo miastenica ho bisogno del doppio delle forze , e per questo ho dovuto aumentare il deltacortene facendone 10 mg tutti i giorni, e inserendo nuovamente il mestinon da 60 mg ogni 4 ore dalle ore:8:00 alle 20:00di sera. Lei mi assicura che i miei medicinali, soprattutto il mestinon non faccia male al bambino? E se voglio anche inserire il latte artificiale alternandolo con il mio, con quanti grammi devo iniziare?? Grazie mille per la sua disponibilità, cordiali saluti
Gentile mamma,
mi ricordo benissimo di Lei.
Per quanto riguarda la richiesta frequente di attacco del Suo bimbo di 10 gg., va detto con enfasi che é necessario tutto il primo mese dopo il parto affinché la mammella si ipertrofizzi, maturi, si perfezionino gli assi, i recettori ormonali, etc.
I neonati, questi incompresi, a volte sembrano gli unici ad aver chiaro questi meccanismi e si attaccano quasi di continuo al seno, soprattutto nelle ore serali quando nella mamma viene stimolata la prolattina. Certamente NON "scambiano la notte per il giorno" !
Agli occhi di zie, nonne, amiche e vicine di casa tutto ciò può essere giudicato senza appello: "mangiare troppo", "certamente c'è poco latte", "il bambino si vizia", "il latte forse é poco nutriente" ed altre amenità che si sono sentite in tutte le epoche storiche.
La cosa peggiore che l'incertezza viene trasmessa ed amplificata alla mamma.
E' ovvio che in ogni bambino vanno accertati i segni di un allattamento di successo: tanta pipì, scariche di feci gialle con i semini dentro, rigurgitino di colostro, bimbo che lascia il seno soddisfatto (anche se dopo un pò lo chiede di nuovo), calo ponderale non superiore all' 8 % e crescita successiva graduale (circa 20-30 gr al giorno).
L' aggiunta di formula artificiale, se non necessaria (nel caso cioé che il bimbo non sia sceso di peso eccessivamente) può produrre una grave ed irreparabile interferenza: il bambino scambia il biberon per un seno pienamente sviluppato e maturo e non cerca e non stimola più quello vero. La mammella chiude i battenti e per sempre. Senza contare l' attacco al poppatoio che é diametralmente opposto a quello al seno per stile e modalità e forme.
Quindi Le consiglierei di continuare il Suo percorso di "mamma-che-allatta-nel-primo-mese" e darci dentro, anche perché la Sua sensazione (cosa rara in una mamma) é di avercelo questo benedetto latte !
Il Mestinon o Piridostigmina passa nel latte di mamma nell'ordine di milionesimi di grammo per litro (pochissimo). Nel sangue del bimbo non é quantificabile e non sono mai stati documentati disturbi nei figli di donne miasteniche in terapia e curate per bene.
Il Prednisone (un cortisonico) potrebbe in teoria avere effetti sulla crescita di Suo figlio se assunto ad alte dosi, ben lontane dai Suoi 10 mg al giorno.
Cordiali saluti
Dott GG