Data pubblicazione: 20-giu-2018 19.53.49
Buonasera Dr. Giordano,
ho partorito da 20 gg e allatto esclusivamente. Da 5 gg ho una ragade alla mammella destra che mi provoca fitte al seno e alla spalla, inoltre la parte subito sopra l’areola risulta indurita e nonostante i vari tentativi di massaggi, docce calde, ecc. non si scioglie. Il mio medico di base mi ha consigliato di fare un’ecografia e di prendere un medicinale omeopatico ASTERIA PLUS. Una ragazza che ha avuto il mio stesso problema racconta di aver preso una compressa di Danase e di aver risolto con quella, ma il mio medico non la trova compatibile con l’allattamento. Io intanto sto continuando con olio Vea. Lei cosa mi consiglia?
Grazie per l’attenzione, cordiali saluti
Gentile mamma,
dalla Sua descrizione emerge che si tratta di un ingorgo (più o meno localizzato, ma poco importa) associato ad una ragade.
Non è possibile affermare cosa sia originata prima. E' un pò il discorso dell' uovo e la gallina.
La ragade è dovuta essenzialmente ad un attacco non del tutto corretto (il capezzolo preso in punta !):
la consuetudine di schiacciare il seno per lasciare libero il nasino, la solita mano sul culetto/pannolino che spinge in avanti il bambino,
i contorsionismi che spesso si osservano (che ne so ?! per es. pancia verso l'alto e non rivolta alla mamma), il bambino
avvolto in un lenzuolino oppure, dulcis in fundo, il bavaglino che si interpone fra mamma e bimbo e fa barriera. ....
La ragade ostacola lo svuotamento del seno. La poppata diventa poco efficace (il bambino fa rumori di schiocco con la lingua)
e quindi innesca l'ingorgo.
L'ingorgo d'altra parte rende il seno una palla, stira il capezzolo che diventa poco protrudente e determina o peggiora la ragade.
Tutti questi ragionamenti servono a ben poco, però vanno considerati per evitare le recidive superando le criticità che ho elencato.
Ma adesso è prioritario risolvere l'ingorgo, cioè svuotare il seno.
Come potrebbe leggere dalle varie mail di mamme che l'hanno preceduta (funzione "cerca nel sito" in alto a Dx della home page: in questo caso parola chiave "ingorgo"), è necessario calmare il dolore e l'infiammazione a carico del seno colpito.
Il farmaco FANS di prima scelta è l'Ibuprofene (Brufen o Moment cpr), una molecole assolutamente compatibile con l'allattamento.
Quindi, a meno che la mamma non soffra di ulcera gastrica, la posologia è di circa 200 mg tre volte al giorno, meglio se dopo i pasti.
La terapia a mio avviso va mantenuta sino a risoluzione del durone.
Se la mamma è più affezionata ad altri FANS (Ketoprofene per es.) nulla osta.
I Fans, ad eccezione del Naprossene per lunghe terapie) sono pressocchè TUTTI ben tollerati e compatibili.
Fra le consulenti di allattamento ed i ginecologi è molto popolare la prescrizione di Bromelina (un estratto dell' ANANAS)
che ha effetto fibrinolitico ed antiedemigeno ed una certa efficacia clinica.
In linea di massima potremmo considerarsi anche questa molecola compatibile.
Tuttavia per correttezza metodologia è sempre preferibile rivolgersi a farmaci e molecole di cui abbiamo le più ampie evidenze sperimentali ed epidemiologiche accertate e quindi torniamo ai FANS ....
Il seno va svuotato !!!!
In maniera delicata, evitando spremiture draconiane che servono solo ad aumentare l'infiammazione ed il danno alla ghiandola.
Se la bocca del bambino non dovesse essere sufficiente, allora è indispensabile un buon tiralatte, meglio se elettrico.
Il tiralatte va usato AD OLTRANZA sino ad ottenere il seno soffice.
Non abbia timore di togliere latte al Suo cucciolo e svuoti il seno anche dopo la poppata.
Il latte estratto si può congelare anche per parecchi mesi.
I panni NON devono essere troppo caldi dato il rischio di aumentare l'ingorgo !!!!
Anzi non ci giocherei troppo: recenti studi hanno evidenziano un rischio maggiore di mastite per la risalita di germi (stafilococchi) !
Anzi forse sarebbe bene utilizzare panni freddi, pardon freschi di frigo se dovesse prevalere il rossore cutaneo.
La guarigione della ragade è secondaria a quella dell'ingorgo.
In ogni caso vale la vecchia storia di "sole ed aria", cioè tenere il seno scoperto per il maggior tempo possibile.
Una goccia di Vit E acetato (olio VEA oppure olio DECA) può essere utile.
Per cicatrizzare meglio e più rapidamente alcuni usano delle conchiglie di argento (Silver caps in farmacia)
che hanno una certa validità scientifica, anche se i costi sono comprensibilmente elevati
Ma qualunque intervento rimane inconclusivo se non si MIGLIORA L'ATTACCO AL SENO !!!!
Infiine ...
Attenzione:
1) L'ingorgo ha l'effetto di una bastonata sulla mammella e sulla lattazione e costituisce un potentissimo segnale di stop sulla produzione di latte.
2) Determina l'involuzione e morte di un certo numero di lattociti
3) Ogni ingorgo mammario crea i presupposti per un successivo ingorgo.
Auguri e cordiali saluti
Dott GG
PS
L'ecografia al seno NON aggiunge nulla a quanto già sappiamo
Sul farmaco omeopatico non mi pronuncio (?????)