Difficoltà (normali) di una mamma (normale)

Data pubblicazione: 16-gen-2016 18.39.04

Buonasera Dott. Giordano,

abbiamo avuto modo di conoscerci durante gli incontri che si sono svolti a Dicembre all'aula Fici.

Ho partorito una bimba giorno 11 con parto naturale, primipara.

Ho attaccato al seno la bimba già all'interno del complesso operatorio e continuato così.

Durante i 3 gg di degenza mi sono categoricamente rifiutata di accettare i biberon di latte, pienamente convinta che anche se dura ce l'avrei fatta ad allattarla.

Da ieri purtroppo sono stata costretta ad integrare con latte artificiale xchè Rachele è stata praticamente a piangere tutto il giorno.

Ho usato il tiralatte e a parte il colostro nn scende nulla ed è pochissimo e ad oggi sono passati 5 giorni. Piange perché ha fame. E me lo conferma il fatto che da ieri è meno irrequieta e dorme.

L'ho attaccata a tutte le ore del giorno e della notte ma nn è comunque servito a nulla.

Mi devo arrendere ? C'è qualcosa che posso fare x far scendere sto benedetto latte?

Scusi se mi sono dilungata troppo ma nn nego che inizio a sentirmi demoralizzata.

Grazie in anticipo per la sua risposta.

Cordiali saluti.

Gentile mamma,

complimenti per il Suo impegno, comunque lodevole.

In primis NON esiste una mamma che a 5 gg dal parto non si senta demoralizzata dalle richieste del o della pupo/a e che non sia tentata o spinta o suggerita ad "integrare". A meno che non abbia già allattato in precedenza e sia alla seconda o più gravidanza (la mammella risponde prima e meglio) .

Nella primipara invece bisogna fare tutto il percorso in salita e lasciare sviluppare, maturare, incrementare, modificare (anche in senso epigenetico) la ghiandola. Non avviene subito. Inoltre gli interferenti sono infiniti: i farmaci usati durante il parto, la folla nelle camere, lo stuolo di parenti inopportuni a casa, il metergin che "chiude"l'utero, ma é anche un vasocostrittore e riduce l'afflusso di sangue al seno, l'ansia, il dolore dell' epifisiotomia, la posizione sbagliata RIPETO LA POSIZIONE SBAGLIATA !!!!! Il solito ciuccio ! che invece indicano come la salvezza della mamma ! Un elenco che non finisce più ...

Quindi, non si abbatta, non si svilisca, non creda di essere una cattiva madre o cattiva donna o "difettosa" in qualche modo .

Detto ciò, facciamo il punto. Dove ci troviamo ? In 5-6 giornata di vita la pupa dovrebbe essere al massimo del suo calo ponderale, quindi se fosse nata 3.300 grammi non dovrebbe stupire di trovarla 3.050 gr, anzi sarebbe sbagliato che saltasse questa fase di fisiologica disidratazione .

Come vi ho esposto già ai ns incontri, a costo di essere tacciato di incompetente o peggio (venduto alle aziende per es.), personalmente non trovo grave mettere un piccolo "paracadute" di un tre biberon con piccole quantità di formula (30 cc e non di più) come dissetante i primi giorni di vita in parallelo ad un attacco al seno continuato, ostinato e persistente. Soprattutto nelle ore serali quando il riflesso della prolattina (nella madre) é più spiccato.

Ovviamente va proscritto il ciuccio per la nota diseducazione al corretto attacco.

So bene che le "aggiunte di formula" sono elencate come una delle cause di non allattamento. Tuttavia, ritengo che nelle ns situazioni ostative innaturali di parto e post-partum, bisogna giocare di strategia, anche con il poppatoio.

Un bambino non troppo affamato, non troppo stressato e non troppo disidratato si attacca meglio. E soprattutto offre un feed back migliore alla propria mamma (nonché al Pediatra).

Quindi il mio consiglio é

1) attuare le migliori condizioni di approccio mamma bambino: STARE SOLI, staccare il telefono e non rispondere al citofono.

2) curare la posizione di attacco al meglio: in linea testa spalle culetto. mento poggiato al seno, bocca aperta a leone.

mamma con le spalle poggiate comodamente su una spalliera e NON seduta sulla sponda del letto (come fate sempre)

3) attaccare ed insistere. Drenare con il tiralatte non é mai sbagliato se il seno é un pò duro, Però la quantità di latte (il colostro é latte, accidenti !) estratta con un tiralatte NON é significativa della quantità che il bambino tirerebbe da sè.

4) Ridurre le poppate al biberon a tre o quattro max ed evitare il giochetto "sfascia-allattamento" del "prima se lo attacca al seno e poi dà la aggiunta, che ci vuole - cioé quello che si prende- con il biberon"

Possono aiutare le bustine di Latte più plus o Mammavit cf o altre confezioni contenenti Cardo Mariano (Le vitamine ed i sali minerali sec me non servono ad una donna occidentale ben nutrita)

Però tutto ciò NON funziona se non c'é l'attacco al seno frequentissimo: praticamente se possibile annidare il bimbo nella mamma. Si ricordi che il periodo di stabilizzazione dell'allattamento dura UN MESE.

Segni di allattamento di successo: bimbo che lascia il seno felice, tanta cacca gialla con i semini, urine limpide, crescita di circa 20-25 gr al giorno, rigurgito di colostro.

Se funziona potrà ridurre gradualmente le poppate al biberon a tre, a due, a una e stop.

Il tutto con la max serenità della consapevolezza di chi si é messa in gioco correttamente qualunque sia il risultato.

Auguri per la Sua nascita

Dott GG