Il decisore primo ed ultimo è il Pediatra di famiglia !!!

Data pubblicazione: 20-mar-2021 14.20.31

Buongiorno, dott. Giordano. Grazie al suo supporto sono riuscita ad allattare mia figlia, passando da un allattamento misto per un mese e mezzo ad esclusivo fino ad adesso. Mia figlia ha compiuto 8 mesi, 2 giorni fa.

Le scrivo perché la pediatra si è accorta che la bambina cresce poco, consideri che oggi pesa 6 kg e mezzo ed è nata 3,180 kg.

Secondo la pediatra bisognerebbe incrementare l'assunzione delle proteine (che comunque la bambina mangia giornalmente). In realtà la piccola soffre di reflusso gastroesofageo. Da quando è nata dorme molto poco e la notte si sveglia molto frequentemente (anche ad ogni ora), ha rigurgito acido frequente, tosse, atti deglutitori forzati, quando allatto si stacca spesso. Il gastroenterologo pediatrico che ha fatto diagnosi sostiene che la bambina debba assumere lansoprazolo comprese e Magaldrato bustine.

Cosa mi consiglia di fare?

Leggendo le sue email ho visto che lei consiglia refluxan. Provo a fare la terapia antiriflesso e vedo come va ?

Potrebbe inoltre esserci un problema di intolleranza alimentare?

Consideri che la bambina è stata svezzata 6 mesi e mangia volentieri e spesso si attacca al seno.

La ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Gentile mamma,

complimenti per i Suoi traguardi.

Mi sento in dovere di ricordare a Lei, ma anche a tutte le mamme che seguono il portale, che la mission del ns servizio NON è la consulenza on line per patologie: sarebbe una gravissima scorrettezza ed una enorme imprudenza poichè la comunicazione via mail NON può e NON deve sostituire il rapporto fiduciario con il proprio specialista pediatra, nè la VISITA IN PRESENZA !

L'unica cosa che posso dire è che certamente il dato di una crescita un pò stentata nel vostro caso esiste e posso ribadire con fermezza che il latte di mamma NON c'entra un bel niente, anche se in alcune sedi ho sentito parlare di "turbe dell'alimentazione da allattamento protratto" che ostacola il giusto apporto dei nutrienti. Una cosa che non sta nè in cielo, nè in terra (a voler usare un eufemismo).

Penso che nel vs caso il decisore sia la pediatra di famiglia che saprà barcamenarsi certo fra le varie possibilità diagnostiche ed il loro trattamento: un reflusso gastro-esofageo in primis

Ma saprà anche valutare qualcosa di più subdolo, come una infezione delle vie urinarie, oppure, dalle sue visite periodiche (i famosi "bilanci di salute") saprà individuare se si tratta di uno stop crescita di recente insorgenza (all'introduzione del glutine per es.) oppure già presente in tutto il percorso post-natale.

Infine potrà scegliere di fare o meno qualche esame ematico.

La pertinenza di questo ragionamento diagnostico è del pediatra di famiglia !!

Però il latte di mamma può solo aiutare in ogni situazione storta, questo lo posso dire, sia essa il reflusso che la celiachia che l'infezione delle vie urinarie !

Cordiali saluti

Dott GG