Data pubblicazione: 4-apr-2020 20.52.22
Buongiorno dott. Giordano,
Ieri ho partecipato all’incontro online sull’allattamento promosso dall’associazione “l’arte di crescere”. Ho avuto modo di ascoltare i suoi interventi e di apprezzare il suo modo di pensare e la sua preparazione.
Mi permetto di disturbarla per chiederle un parere. Soffro di iperprolattinemia da moltissimi anni a causa di un macroadenoma PRL secernente asportato alcuni anni fa. Dopo l’intervento la prolattina non è mai rientrata nella norma nonostante la terapia farmacologica anche molto consistente. Questo ha generato una serie di conseguenze ormonali come irregolarità mestruali e assenza di ovulazione. Tuttavia, grazie all’aiuto di una endocrinologa siamo riusciti a trovare una terapia giusta per me (Parlodel 3 compresse al giorno. Il dostinex, invece, provato per anni non aveva più nessun effetto!) e questo ha consentito di ripristinare la regolarità mestruale. Ad un controllo di qualche anno fa, la Risonanza magnetica ha evidenziato la ricomparsa del prolattinoma, ma per fortuna questa volta non ha dato sintomi gravi se non valori di prolattina mediamente elevati.
Questa è la mia storia clinica. Le scrivo perché nonostante questo con grande gioia sono riuscita a rimanere incinta naturalmente e adesso sono al settimo mese di gravidanza. Vorrei sapere se secondo Lei potrò allattare o è preferibile evitare per non sollecitare ulteriormente l’ipofisi rischiando un aumento del prolattinoma. Il mio ginecologo ha espresso parere positivo sull’allattamento evitando però di prolungarlo oltre i tre mesi. In questo modo potrei subito dopo riprendere i controlli ed effettuare risonanza per eventualmente ricominciare terapia farmacologica. Ne parlerò ovviamente anche con la mia endocrinologa, ma vorrei anche un suo parere in merito.
Mi scusi per questa lunga email. Aspetto una sua risposta. La ringrazio anticipatamente!
Buona giornata.
Gentilissima,
auguri per la Sua nascita prossima ventura, davvero felicitazioni.
Non è la prima volta che mi trovo a parlare di prolattinoma ipersecernente con una mamma.
E' un problema non raro, a cui spesso segue il consiglio più o meno precoce di sospendere l'allattamento.
In realtà molti studi sembrano dimostrato che l'allattamento non è controindicato, nè è raccomandata una durata limitata.
Se ne è occupato anche il Dott Riccardo Davanzo uno dei massimi esperti europei di allattamento, nonchè presidente della commissione del Ministero della Salute.
Le allego l'articolo che però è in inglese (pag 3) ed a seguire faccio un rapido "copia ed incolla" con google traduttore
Cordiali saluti
Dott GG
.... Il trattamento dell'iperprolattinemia con agonisti della dopamina (DA) (bromocriptina o cabergole) ripristinano la fertilità in più del 90% dei casi. Sebbene i DA abbiano un buon profilo di sicurezza all'inizio della gravidanza, vengono sospesi quando una donna rimane incinta. Il rischio di ingrossamento del prolattinoma durante la gravidanza è molto bassa (2-3%) per i microprolattinomi, ma molto maggiore per i macroprolattinomi (20-30%) (24). Si consiglia attento follow-up mediante risonanza magnetica (MRI) e fundoscopica per l'esame del prolattinoma durante la gravidanza. Se si verifica un allargamento, si consiglia di riprendere la terapia con DA che può essere ritardata fino a quando si desidera l'allattamento. In conclusione, l'allattamento al seno di per sé non ha effetti dannosi sulla crescita del tumore (25). Nel loro studio retrospettivo su 107 gravidanze di 73 pazienti con prolattinoma (54 microprolattinoma; 19 macroprolattinoma) (26), Domingue et al. eseguita la risonanza magnetica prima della gravidanza e ad un follow-up mediano di 22 mesi dopo la consegna o l'interruzione dell'allattamento. Risonanza magnetica al follow-up o nessun tumore (23%) o un ridotto adenoma (39%) nel maggioranza dei pazienti. Inoltre, il numero di gravidanze per donna, l'allattamento al seno e la sua durata non hanno influenzato il tasso di remissione. In conclusione, l'allattamento è compatibile con una precedente diagnosi di prolattinoma, senza necessità di limitare durata dell'allattamento al seno.
Dottore, la ringrazio veramente tanto di cuore.
Spero che il documento sia risultato chiaro.
E' un documento che deriva da revisione delle procedure scientifiche più accreditate.
Quindi è affidabile. Lo stampi e lo faccia vedere ai Suoi specialisti di fiducia.
Allattare si può
Auguri ancora
Dott GG