Data pubblicazione: 27-lug-2019 16.16.05
Buongiorno Dottore,
mi sono imbattuta del suo sito durante la disperata ricerca di risposte alle mie domande.
HO un un bimbo di due mesi e mezzo che pesa 5,6 kg nutrito con allattamento misto. In gravidanza mi è stato diagnosticato il diabete gestazionale, anche se tutti i parametri e le misurazioni giornaliere sono sempre stati nella norma, solo l'ultimo valore della curva era sballato di 2 punti. Al momento del parto e della successiva degenza, la mia preoccupazione più grande si è avverata: il bimbo era ipoglicemico e stava perdendo troppo peso (peso nascota 3,420kg peso dimissione 3,080 kg) perciò siamo stati dimessi con la classica aggiunta (30ml). Inoltre il pupo non si è mai attaccato direttamente al seno perché, a detta dell'ostetrica, il mio capezzolo era troppo piccolo. Mi fu anche consigliato di lasciar perdere. Io però non l'ho fatto e mi sono rivolta ad un'ostetrica privata, la quale, vedendo il bimbo agitarsi come un'ossesso ogni volta che cercavo di attaccarlo, mi ha consigliato di provare con il paracapezzoli, ed effettivamente così, il pupo ciucciava. Tuttavia, le poppate al seno sembravano sempre non saziarlo mai. Mi sono rivolta allora all'asl di zona e mi sono affidata alla puericultrice, la quale ha valutato la posizione e l'attacco corretto. Mi ha consigliato di continuare con il paracazzoli, ma di diminuire le aggiunte che intanto sono arrivate a 60/90 ml per 3/4 volte al giorno.
Nel frattempo, a furia di provare e riprovare, sono riuscita a far attaccare il pupo al seno (in barba a tutti quelli che mi dicevano di lasciar perdere) senza paracapezzoli, pensando che così finalmente sarebbe aumentata anche la produzione di latte, ma in realtà non è cambiato nulla.
Il pupo cresce benone, bagna 6/7 pannolini al giorno e si scarica regolarmente, di giorno non è un dormiglione (so che ogni bambino è diverso), ma di notte tende a dormire di più (anche 3/4 ore di fila).
Sto provando a ridurre le aggiunte, ma vederlo strillare per la fame mi uccide e così, dopo averlo attaccato al seno, arriva anche il biberon (ma solo se lo vedo realmente insoddisfatto e smanioso).
Ha dei consigli da darmi per aumemtare la produzione di latte? Io prendo già le bustine "più latte" e l'integratore "neo mamma".
Sono fortemente demoralizzata perché nonostante le frequenti e lunghe poppate, lui non è mai sazio. Mi sento una mamma a metà.
Grazie per la disponibilità e complimenti per il sito che ho trovato estremamente illuminante!
Gentilissima mamma,
grazie per aver condiviso con noi la Sua storia.
Innanzi tutto complimenti per il Suo impegno e la Sua determinazione !!!
Gli elementi che Lei ha descritto (calo ponderale importante, capezzolo piccolo, allattamento misto con paracapezzolo, etc.)
sono purtroppo frequenti e di regola mettono in ginocchio fior di mamme preparate e volenterose.
Altro che mamma a metà !!! Mamma tosta direi !
Ma cerchiamo di fare il punto operativo della situazione.
Basta con la storia del diabete gestazionale !
Mi sembra che il ricordo Le provochi un immotivato senso di colpa !
Tra l'altro, a meno che il Suo pupo non sia nato a 34-35 settimane di gravidanza, non mi sembra emerga alcun impatto sul peso alla nascita, che è normale.
Insomma detto in lingua medichese: NON è nato macrosoma con tutti i rischi che questo comporta. Quindi basta con il tarlo del diabete gestazionale.
Il manuale UNICEF/OMS recita che tutti i seni sono più che adeguati a prescindere dalla forma e dalle dimensioni.
Però tutti sappiamo quanto un allattamento possa essere facilitato da un bel capezzolo protrudente che fa da "bussola" al bambino e per converso
sia ostacolato da un capezzolo piatto o poco o nulla protruso ! Quindi, brava comunque.
E' essenziale la posizione di attacco della mamma e del bambino. Se ne è accorta !
Il paracapezzolo ... l'UNICEF /OMS consigliano di utilizzarlo il meno possibile (impedisce il contatto diretto più stimolante, può essere fonte di traumatismi e di infezioni,
insegna una presa a boccuccia a cuoricino. A me fa parecchia antipatia.
D'altra parte ho incontrato tante mamme che hanno allattato 6, 7, 8, 12 mesi con il paracapezzolo e quindi silenzio e pipa.
Lei è stata in grado di eliminarlo. OTTIMO ! Lo ha potuto fare anche perchè nel frattempo la bocca di Suo figlio è cresciuta, è più grande e
quindi "copre" anche una areola/capezzolo anche piccolina.
Il bimbo è cresciuto bene. La quota della formula dovrebbe essere, da quello che Lei scrive, circa 250-300 ml al giorno, cioè il fabbisogno di poco meno 2 chili di bambino.
Ne deriva che i restanti 3 e passa li nutre Lei con il Suo latte. Quindi il Suo seno sta lavorando significativamente !
Si possono anche assumere gli "integratori" ed i "galattogoghi", però la componente essenziale è l'attacco al seno profondo e frequente !
Il seno va drenato comunque e frequentemente. Occorre eliminare ogni zona di indurimento/ristagno ! Quindi se la suzione non bastasse
il tiralatte e/o l'estrazione manuale possono essere utili.
In conclusione, ritengo che Lei stia operando bene. Mi sembra di capire che Lei stia provando a contenere (con gradualità ?) il più possibile il ricorso
al biberon ed alla formula.
In tutta sincerità è quanto di più ragionevole si possa fare in situazioni come queste.
Spero di esserLe stato utile
Restiamo in contatto.
Dott GG