Data pubblicazione: 12-apr-2021 12.19.19
Buongiorno Dottore Giordano , mi chiamo Patrizia e ho partorito il 25 febbraio dopo avere provato un vbac finito in cesareo un bimbo SGA (parto vaginale di prova dopo TC) nato a 38 +3 ma di peso 2,375g . Purtroppo nei giorni di degenza in Ospedale , causa taglio cesareo, il bambino è stato tenuto principalmente al nido dove ha ricevuto latte artificiale perché aveva la glicemia bassa ed è stato anche nella culla Termica perché le mani gli diventavano nere facilmente. Al rientro a casa, ho provato ad attaccarlo al seno ma non riusciva a ciucciare così sono andata da una pediatra che mi ha consigliato di allattarlo con la siringa dando il mio latte perché non riusciva a prendere neanche il biberon. Ho passato settimane a dare il mio latte con la siringa e contemporaneamente il dito in bocca... nel frattempo ho cercato di allattarlo ma nulla ... inizialmente non mostrava neanche interesse per iL seno , poi sono riuscita un pochino con i paracapezzoli... e anche se all’inizio riusciva a tirare un po’ di latte poi mi sono accorta che ciucciava solo il ciuccio del paracapezzolo senza afferrare l’intera areola. Per tale ragione , ho provato senza il paracapezzolo e le poche volte che ci e’ riuscito ho notato che la suzione era buona (mi permetto di dire buona perché ho l’esperienza 4 anni di allattamento esclusivo al seno della mia prima figlia) . Tuttavia, a oggi prende il latte che io pazientemente mi tiro durante l’arco della giornata nel biberon (riesce a mangiare dal biberon da quasi 10 giorni) ... lui fa fatica ad attaccarsi al seno anzi si innervosisce quando provo ad attaccarlo e non so più cosa fare... mi avevano detto che avrebbe solo dovuto prendere peso e che poi si sarebbe attaccato al seno... ma niente di tutto questo è avvenuto ... adesso pesa 3,050kg. Mi aiuti... ho paura che più passerà il tempo meno riuscirà a ciucciare dal seno ... allo stesso tempo ho paura che solo la stimolazione con il tiralatte ( ho quello doppio) non sia sufficiente affinché si protragga la produzione di latte ... anche se onestamente a oggi riesco a estrarre ogni volta circa 150ml di latte a destra e purtroppo solo 50-60ml a sinistra. Aspetto sue notizie. Mi fido tanto di lei perché mi ha aiutato con la mia prima bimba.
Buona giornata.
Gentilissima mamma,
innanzi tutto esprimo tutta la mia comprensione per l'impegno profuso in queste prime settimane.
Allattare un bimbo così piccolino, che peraltro è transitato obtorto collo in una neonatologia UTIN, non è impresa da poco.
La bocca è altrettanto piccina e l'attacco è difficoltoso (benchè sempre possibile).
Inoltre è inevitabile la nutrizione al biberon per il controllo della glicemia e l'equilibrio elettrolitico-energetico.
Mi sembra che il Suo seno, veterano di un precedente allattamento, si stia dimostrando all'altezza della situazione. I volumi che riesce a tirare sono significativi.
E' assolutamente NORMALE che un seno produca più latte ed un altro un pò di meno (la vecchia storia del "seno bravo" e del "seno pigro").
L'unico procedimento da adottare è NON tralasciare il seno (che sembra) meno produttivo, ma attenzionarlo il più possibile per non lasciarlo scivolare verso la quiescenza.
L'utilizzo dei paracapezzoli è da riservare alle fasi iniziali quando può essere utile camuffare la mammella da biberon (biberon a cui il Suo bimbo era abituato durante il ricovero in Neonatologia). Successivamente è bene toglierli al più presto.
Carissima mamma, Lei è una veterana e sa benissimo che il seno va scaricato, bene, almeno ogni tre ore. Il rischio è un bell'ingorgo.
I paracapezzoli non sono proprio il massimo. ...
Vanno applicati bagnati per aumentare l'adesività sulla pelle. L'ogiva va riempito di latte spremuto per garantire un flusso continuo al bambino sin dalle prime ciucciate. E dopo la poppata .. ripeto, bisogna controllare che il seno si sia svuotato.
Per promuovere l'attacco diretto Le consiglierei caldamente la posizione semireclinata.
Provi a mettersi "sbracata" su una bella poltrona oppure sul letto con diversi cuscini dietro le spalle.
Scopra ben bene il seno e posizioni il pupo fra le mammelle vestito con il solo pannolino, se necessario ponendo una copertina sopra mamma e bambino. Per favore eviti la versione "bambino avvolto a salsicciotto", che non lascia capire nulla nè al bambino nè alla mamma.
Provi a rieducarlo, a farlo familiarizzare meglio con il seno scoperto e con la mamma scoperta. Ovviamente, tutto ciò a prescindere dalla alimentazione o peggio dagli orari.
Il ciuccio .. meglio evitarlo per adesso.
Sono quasi sicuro che scatterà un bell'attacco che si consoliderà via via .
Cordiali saluti
Dott GG
PS:
Ovviamente al di là di ogni cosa OCCORRE ESSERE SICURI CHE IL BAMBINO ASSUMA APPORTI NUTRIZIONALI adeguati: nè troppo (rischio di sindrome metabolica in un futuro più o meno lontano), nè troppo poco (rischio di ipoalimentazione per i tessuti nobili)
Consideri che un bambino di 3 chili circa necessita di circa 450-500-550 ml di latte al giorno, ripartiti nelle 24 ore (circa 65-75 ml per 8 poppate circa) e considerando che il bambino a volta mangia di più ed a volte meno.
Se si attacca bene al seno e la mamma si sente "alleggerire" Amen !
Non faccia la famigerata ed obsoleta "doppia pesata".