Data pubblicazione: 10-apr-2019 21.35.11
Gentile dott Giordano,
Ho avuto il piacere di conoscerla al corso di preparazione al parto tenutosi tra settembre e ottobre 2018 all'ospedale Cervello ; a novemnbre ho avuto la mia piccola alla 41esima settimana con parto cesareo e nonostante sia rimasta in osservazione per circa 12 ore, al suo rientro in stanza sono riuscita ad attaccarla subito dando l'avvio a quel meraviglioso e tanto desiderato allattamento al seno che ha fatto si che crescesse in bellezza mese dopo mese. Giulia, cosi' si chiama la mia bimba alla nascita pesava 4.110kg , il primo mese è cresciuta 1.290kg , il secondo 1.360, il terzo mese 1.400 e il quarto 1.100, adesso ha 5 mesi e sono costretta a sospendere l'allattamento con mio grande sconforto a causa di un' orticaria cronica che mi ritrovo dovuta a stress, abusi alimentari di cibi non consentiti e anche di buona base immunologica. Nonostante l'utilizzo di bentelan da 1 mg e antistaminico ( formistin 10 mg) non ho trovato benefici, ho continuato l'allattamento consultando sia il centro antiveleni di Bergamo e in accordo con il mio immunologo, adesso pero' la cosa è degenerata e da ieri ho dovuto sospendere l' allattamento per passare ad una cura piu' forte composta da : Ranitidina, Deflan 30 mg , Robilas il tutto per 20 giorni. Il mio corpo è invaso da ponfi pruriginosi , non potevo proprio continuare!! Adesso non le dico i sensi di colpa per aver lasciato a metà percorso....e soprattutto per quella magia che si creava ogni poppata.. Le scrivo proprio per avere un consiglio da Lei su come comportarmi, ovvero la mia produzione di latte è abbondante, inizio già ad accusare tensione al seno, tanto che devo svuotarlo 2/3 volte al giorno... cosa mi conviene fare? Continuare a tirare il latte per mantenere la produzione per poi riprendre ad allattare a fine cura(minimo un mese)?? Oppure passare ad una cura farmacologica per far cessare il latte? Spero solo di non incorrere in mastiti varie...perchè sarebbe la fine per me.... Confido in una sua risposta,
Le rinnovo la mia stima
Cordiali saluti
Gentilissima,
il Suo allattamento ha avuto delle performance fantastiche !
Mi dispiace davvero il Suo disturbo fastidiosissimo.
Da un punto di vista farmacologico,
1) la Ranitidina è ben più che compatibile
2) Benchè non esistano studi specifici sull'escrezione del deflazacort nel latte, in letteratura non sono stati segnalati casi avversi, si ammette che effetti collaterali nel bambino per dosi inferiori a 50 mg /die siano improbabili e soprattutto che i benefici dell'allattamento superano teorici ed remoti rischi (v sotto)
3) La bilastina (Robilas) .... si tratta di un antistaminico di seconda generazione e quindi nuovo e quindi sprovvisto di casistica ... Teoricamente dovrebbe essere ancora più tollerato della cetirizina (farmaco considerato sicuro quanto l'ibuprofene) in quanto passa ancora ancora meno di questa nel sistema nervoso centrale e quindi non può dare sonnolenza. Tuttavia resta il vuoto per studi e per farmacocinetica nel latte ... quindi mi devo fermare ... anche se "di pancia" mi verrebbe di scriverLe di continuare ad allattare e monitorare il pupo per eventuale strana sonnolenza e/o eventuale secchezza della bocca (effetti che comunque interverrebbero NON al primo giorno di terapia, ma dopo diversi giorni per fenomeni di accumulo)...
D'altra parte, l'idea che Lei debba sospendere un allattamento così vincente mi fa piangere in Greco antico.
Si tratta di un bambino già bello grande, alle soglie dello svezzamento e quindi in una fase di allattamento in cui ogni ragionamento su compatibilità dei farmaci diventa via via sempre più teorico e quindi prendere tempo in maniera ragionata mi sembra la giusta strategia .
Considerati i benefici immediati (sono sotto i Suoi occhi) e quelli life-long (per tutta la vita) sul Suo bambino, considererei lo stop dell''allattamento adesso come ultima ratio !
Innanzi tutto cercherei di azzerare gli "abusi alimentari" e lo "stress" (esistono anche ansiolitici compatibili con l'allattamento) di cui Lei scrive. Considererei la possibilità di un'altra molecola antistaminica alternativa. La Loratadina ed il metabolita Desloratadina sono molecole assolutamente sicure. .. di fronte una posta in gioco così grande forse varrebbe la pena.
D'altra parte, Lei è a rischio ASSOLUTO DI INGORGO e di tutte LE COMPLICANZE DELL'INGORGO !!
Infiammazione e mastite.
Quindi è OBBLIGATORIO drenare il latte ben più spesso delle 2 o 3 volte al giorno !
L'ideale sarebbe tante volte quante se ne attaccherebbe il pupo.
Mi auguro che mentre Le scrivo lo abbia già fatto.
Si tratta di tirare per un altro pochino e quindi iniziare l'alimentazione complementare.
Le allego un documento su antistaminici in allattamento.
Cordiali saluti e ... spero che nel frattempo davvero abbia drenato il latte con un buon tiralatte o manualmente.
Cordialmente
Dott GG
Deflazacort Breastfeeding Warnings. Corticosteroids have been detected inbreast milk in low amounts, however, specific information on this drug in breast milk is unknown. ... Comments: Doses of up to 50 mg daily are unlikely to cause systemic effects in the breastfed infant.3 nov 2018
Deflazacort (Emflaza) Use During Pregnancy - Drugs.com
https://www.drugs.com/pregnancy/deflazacort.html