Data pubblicazione: 3-lug-2015 11.10.13
Preg.mo Dr. Giordano
mi chiamo V. S., ho 31 anni e da 9 mesi sono diventata mamma della piccola G.
Sto vivendo il periodo più bello della mia vita, infatti da quando sono rimasta incinta ed a tutt'oggi che sto continuando ad allattare la mia bambina, la mia rettocolite ulcerosa è andata in remissione.
Purtroppo ho questa malattia dal lontano 2001, da quando avevo 17 anni... sono stati degli anni molto duri... tra continue visite, ricoveri, dieta costante, esami invasivi, trasfusioni e terapie farmacologiche molto pesanti a base di cortisone ad alto dosaggio e continue infusioni di farmaci biologici ed immunosoppressori.
Da quando sono rimasta incinta invece la vita è tornata ad essere meravigliosa! Anche il mio gastroenterologo, il Prof. Cottone dell'ospedale Cervello, mi aveva sempre detto che con la gravidanza la mia malattia, come tutte le malattie autoimmuni, sarebbe andata in quiescienza. Evidentemente l'allattamento sta prolungando ancora di più questo stato di benessere, e non posso che esserne felice.
Andiamo al punto egregio Dr. Giordano... la mia malattia è sì in quiescienza ma purtroppo non sono guarita e so che ahimè mai guarirò perchè la rettocolite ulcerosa è una malattia cronica. Per tutta la gravidanza ho continuato ad assumere farmaci ed anche adesso che allatto. Assumo ogni giorno 3 compresse di MESAVANCOL da 1200mg.
Il gastroenterologo mi ha sempre raccomandato di assumerne non più di due compresse al giorno perchè quello è il dosaggio da non superare sia in gravidanza che in allattamento, ma io non ce la faccio.
Ho fatto innumerevoli prove... ma tutte le volte che riduco il dosaggio, anche gradualmente... ricominciano le scariche frequenti, il dolore addominale, la stanchezza e l'astenia.
A volte ho il bisogno di integrare la terapia anche con un clisma rettale di CLIPPER da 3 mg. Inoltre assumo anche dei fermenti lattici, ECN.
La mia bimba cresce bene e fa ogni giorno tanti progressi... ma sin da quando è nata ho sempre vissuto nella paura che il mio latte non fosse abbastanza buono, o che addirittura potesse risultarle a lungo andare anche tossico, ma la nostra pediatra mi ha sempre incoraggiato a continuare con l'allattamento.
G. è sempre stata una bimba un pò sottopeso... dopo 15 giorni dalla nascita è anche stata ricoverata perchè non aveva recuperato il calo fisiologico ponderale. La bimba è nata con un taglio cesareo, il suo peso alla nascita era di kg 3,300 e adesso che ha 9 mesi pesa circa kg 8,300. Ho allattato esclusivamente al seno fino al suo sesto mese di vita, poi abbiamo iniziato lo svezzamento.
Ogni tanto noto che la bimba ha qualche disturbo gastrointestinale come vomito e diarrea e quindi mi faccio prendere dal panico e da mille dubbi sulla qualità del mio latte... soprattutto anche perchè lei si nutre fondamentalmente di quello e non mangia volentieri le pappe... fa solo degli assaggi.
Gent. mo Dr. Giordano, il mio obiettivo sarebbe quello di continuare con l'allattamento, ma vorrei essere sicura che questo non faccia del bene soltanto a me, ma soprattutto alla mia bambina.
Attendo una Sua gentile risposta e mi scuso se non sono venuta a trovarla di persona... sono nata e cresciuta a Palermo, ma da 4 anni mi sono trasferita a Bologna per motivi di lavoro di mio marito.
Le porgo i miei più distinti e cordiali saluti
Gentile mamma,
complimenti per il Suo percorso di vita e di .... mamma !!
Posso appena comprendere quale sia lo stato d'animo di chi sia gravato da una condizione cronica e sfibrante e frustrante come la RCU.
In effetti anche la mia esperienza clinica combacia a quella del prof. Cottone. Remissione durante la gravidanza e prolungata per tutto la durata dell'allattamento.
La storia é sempre quella: La natura vuole davvero bene alle donne in quanto sono le depositarie del dogma della riproduzione e della vita.
La Sua bambina NON é affatto sottopeso ! Posso con sicurezza affermare che 8,3 Kg a 9 mesi sono assolutamente soddisfacenti in quanto il target peso é tre-volte-peso-nascita ad un anno e cioé, nel Suo caso, circa 9,4-9,6 Kg. In altre parole, la pupa ha tempo tre mesi per mettere su un altro chiletto.
In merito alla Sua terapia: Mesalazina 1200 mg (mesavacol) due volte al giorno e clisma di beclometasone dipropionato 3 mg alias Clipper ...
La principale preoccupazione per l'uso della Mesalazina in allattamento é dovuta ad UN solo caso documentato al mondo sul Lancet nel 1989 di diarrea acquosa che cessava alla sospensione del farmaco e riprendeva alla sua reintroduzione. In realtà la quantità di farmaco presente nel latte risulota in vari studi davvero bassa: uno studio del 1993 riportava un contenuto di 0,1 mg / litro in una paziente in terapia orale di 1000 mg tre volte al giorno. In un altro studio più recente (2005) la quantità nel latte era ancora più bassa (circa 4-40 microgrammi per litro) .
Quindi ritengo che il Suo allattamento sia e sia stato sicuro. Tra l'altro la Mesalazina é pochissimo assorbita per via rettale - clisma. Quindi potrebbe "rinforzare" la terapia già in atto con una dose per questa via ... sempre su consiglio e suggerimento del Suo curante ovviamente.
Infine va aggiunto che il rischio di effetti spiacevoli su una bambina di nove mesi e quindi già svezzata (il latte di mamma non é più l'unico alimento !) é estremamente basso.
Per quanto riguarda il beclometasone, si tratta di un farmaco di solito usato per via inalatoria in piccole dosi e senza alcun problema per l'allattamento.
Per clisma / via rettale non ho dati sulla quantità che si assorbe ... riterrei parimenti piccola, ma non posso darLe una risposta di certezza. Le consiglierei di fare una telefonata al TIS di Brescia di cui ha il numero verde attivo 24 h / 24 sulla home page del ns sito "ALLATTAMENTI RIUNITI"
Nello stesso sito può trovare anche qualche consiglio sullo svezzamento usando l'icona "cerca nel sito"
Cordiali saluti
Dott GG