ragadi, ingorgo e mastite

Data pubblicazione: 31-gen-2017 14.12.17

Gentile dottor Giordano,

Ho seguito i suoi incontri durante il corso preparto..e da subito ho attaccato la mia bambina al seno,10 giorni fa quando è nata. Purtroppo pur seguendo i suoi consigli per attaccare la bambina al meglio mi sono venute delle ragadi profonde in tutti e due i capezzoli già ho letto sul suo sito"a domanda rispondo",ma visto che sono profonde e più di una mi chiedevo se esiste un ulteriore rimedio...mi piacerebbe poter allattare serenamente , ci tengo veramente tanto.

Cordialmente ,

Mi dispiace per gli ostacoli che sta affrontando nel Suo percorso di allattamento.

Purtroppo non esistono formule magiche se non

1) perfezionare l'attacco: bocca aperta "a leone", bambino in linea (testa spalle sederino), posizione corretta (testa un pò inclinata). etc. etc.

Provi a spogliare il pupo, ad attaccarlo con il toracino scoperto ! E' più faciel accorgersi delle posizioni viziate ed il pupo ha più padronanza del proprio primitivo schema corporeo.

Si metta anche Lei a torace scoperto ! Con le spalle ben poggiate in poltrona.

2) tenga il seno scoperto per più tempo possibile durante la giornata.

3) una goccia (non un cucchiaio !) di olio VEA dopo ogni attacco.

4) come ultima ratio il paracapezzolo per 24-36 ore. Ma questo approccio aggiunge altre difficoltà: calzare bene il paracapezzolo, bagnandolo prima, riempire l'ogiva di latte spremendosi il seno, etc.

5) non usi mai saponi o disinfettanti sull'areola !

La storia è questa.

Restiamo in contatto

Dott GG

Gentile dottor Giordano,

Le avevo scritto per delle ragadi,

Alla fine ho avuto anche una mastite...ora sono sotto antibiotico e grazie ai suoi consigli e ad un'ostetrica specializzata in allattamento che è venuta a casa per controllare l'attacco e per insegnarmi la spremitura manuale anche le ragadi iniziano a farsi sentire meno . Durante il giorno la bimba sta attaccata anche per due ore , e ogni 2ore massimo mi richiede la tetta, la notte però, la piccolina , che ora ha 20 giorni , ciuccia meno rispetto al giorno ,sta anche 4ore senza attaccarsi...io da quando ho avuto la mastite cerco di svegliarla ogni due ore e mezza perché se no mi esplode il seno...e anche così mi ritrovo dopo un po' col seno dolente e gonfio..infatti attaccarla correttamente in questi casi mi risulta piu difficile. Mi chiedevo se basta questo o se posso fare qualcos'altro per evitare questo sbalzo che rende il mio seno dolente.faccio bene a svegliarla? Dovrei lasciarla dormire e spremerlo da me?

Grazie per i suoi consigli, per una neomamma allattatrice il suo sito e le sue risposte sono dei punti di riferimento importanti che anche nell.difficoltà fanno credere in questa missione che è l'allattamento.Mi rammarico che in ospedale non ci sia alla nascita dei bimbi del personale specializzato che supporti le mamme nei primi attacchi del bimbo..magari mi sarei risparmiata le ragadi .

Cordialmente,

Scusi se le riscrivo,

Oggi abbiamo avuto la prima visita dal pediatra, che subito ha prescritto delle vitamine alla bambina( che ha 19 giorni),quando le abbiamo chiesto perché queste vitamine,la pediatrA ha risposto che è prassi, le goccine si chiamano pedravit. Sono fondamentali?se posso evitare eviterei.

Una buona seratA e grazie

Gentile mamma,

come detto e ridetto, il seno funziona bene se viene svuotato regolarmente e completamente.

Questo significato che le strategie che portano a questo effetto totale e globale sono TUTTE valide:

1) attaccarsi mille volte il bambino e sollecitarlo se sonnolento

2) se il bambino non è del tutto efficace ad alleggerire il seno, svuotarlo dopo una poppata o fra le poppate con un buon tiralatte

3) se si soffre di idiosincrasia verso la plastica ed i tiralatte manuali o elettrici, usare le vecchie mani.

Però usarle bene sino a COMPLETO svuotamento. Non sino a che il flusso è decisamente ridotto.

Cioè sino a che non ne esce più.

Il latte va congelato, dire. Anche considerato che Lei ne produce talmente tanto da rasentare il rischio di un ingorgo. Quindi sarebbe inappropriato darlo con il biberon se c'è la tetta disponibile.

Nel mio ospedale ci sono anche io ! Quindi non è vero che nessuno che sostiene l'allattamento.

Si potrebbe fare meglio e di più certamente.

L' antibiotico nelle mastiti non è indicato ( a meno che la febbre sia alta e duri da > di 24 ore) . Non si tratta di infezione ma di una infiammazione.

Quindi vanno consigliati antiinfiammatori (Ibuprofene in testa), a meno che la mamma non soffra di gastrite o altri disturbi intestinali o sistemici.

Riguardo le vitamine non vorrei parlare perchè esulano dalla mission di questa mail che è quella di sostenere l' allattamento e non di sostituirsi al Pediatra di famiglia con cui bisogna istaurare un rapporto fiduciario.

Cordiali saluti

Dott GG