Data pubblicazione: 16-dic-2018 20.07.50
Buongiorno,
sono una neo mamma, il mio bimbo e’ nato il 6/12/18 con taglio cesareo; dalla data dell’intervento faccio delle iniezioni serali di “Seleparina 3.800 U.I. antiXa/0,4 ml” e dovrò continuare per complessivi 35 giorni dalle dimissioni.
Un dubbio mi e’ sorto leggendo il foglietto informativo dove consigliano di non allattare; e’ realmente così o e’ solo una precauzione eccessiva?
Grazie anticipatamente per l’aiuto.
Gentilissima mamma,
il caso della seleparina o della classe delle eparine a basso peso molecolare è esemplificativo di come i foglietti illustrativi dei farmaci siano fuorvianti, scorretti, fuori da ogni criterio di razionalità e di scientificità.
"Prudenza eccessiva" è un generosissimo eufemismo per l'indicazione di "non allattare" !
La somministrazione di eparine a basso peso molecolare è del tutto ininfluente per la lattazione per diversi motivi:
1) si tratta di molecole che NON passano nel latte di mamma per motivi di ingombro fisico
2) quando anche ne passasse un atomo non potrebbe essere assorbito dall'intestino del bambino perchè la via di somministrazione, come Lei sperimenta ogni sera, è parenterale (per puntura s.c.).
Recentemente anche il Ministero della Salute si è espresso in un paper ufficiale che allego
Auguri per il Suo percorso di allattamento.
La invito ad assecondare ogni invito all'attacco del bambino, fosse anche 100 volte al giorno., a non usare ciuccio ed a recuperare dal ns portale i consigli per la posizione adeguata di attacco. Il taglio cesareo per modalità chirurgica e per i farmaci anestetici usati richiede un impegno supplementare al bambino ed alla mamma per un allattamento che comunque è possibilissimo.
Cordiali saluti
Dott GG