Allattamento misto
Data pubblicazione: 17-giu-2017 12.34.25
Buongiorno dottore Giordano,mio figlio è nato il 26 maggio e lo sto allattando con un po' di difficoltà.
I primi giorni si è disidratato tanto e ha avuto un notevole calo fisiologico,per questo motivo abbiamo aggiunto il latte artificiale.
Poppate ogni 3 ore di formula e tra una poppata e l'altra,o comunque a richiesta,latte di mamma.
Il bambino in 3 settimane ha preso 800 gr.ieri la pediatra mi ha consigliato di ridurrre ed eliminare il latte artificiale e proseguire solo con il mio.
Ieri sera è stato attaccato al seno per 4 ore e anche di notte non si è staccato,tranne che per dormire qualche ora.
Ha fatto pipì e cacca,anche se non tantissima.
Stamattina gli ho dato 90 ml di formula perché avevo i capezzoli in fiamme,e ha resistito 4 ore.
Adesso lo allatto dalle 14,ma continua ad essere irrequieto,si appisola ma immediatamente si sveglia...che devo fare?è possibile che non riesca a ciucciare adeguatamente e per questo non si sazia?
Ho pensato di tirare il mio latte e darglielo con il biberon.
Mi consigli cosa fare,non vorrei dargli l'artificiale,ma sentirlo piangere mi fa confondere.
Grazie
Gentile mamma,
accade di frequente che la partenza dell'allattamento sia davvero difficile. E che un eccessivo calo ponderale con relativa disidratazione si realizzi con conseguente delusione e distress della mamma.
Nella Sua mail Lei non scrive in che misura la formula interveniva nella alimentazione del Suo pupo (faceva 7 poppate di formula al giorno o meno ? quanti ml ? arrivava già a 150 ml/Kg/die ??)
Benissimo stimolare il seno e non demordere ! Attaccarlo 100 o 1000 volte al giorno.
Curare il corretto attacco (bocca aperta a forno, pancia contro pancia, mento poggiato sul seno ... vedi le migliaia di mail già inviatemi)
Meglio sarebbe .... anzi obbligatorio eliminare del tutto il ciuccio per estinguere la cattiva abitudine di attacco a boccuccia chiusa.
Secondo il volume di formula somministrato, la quota di latte materno nella alimentazione, mi sembra poco praticabile la via del "tutto o nulla" cioè "da adesso NON diamo più il biberon e ci affiadiamo solo al seno" (che non abbiamo mai stimolato a sufficienza) .
Quindi, d'accordo con l'allontanamento del biberon (figurati !) .... ma sarei cauto e procederei per gradi cioè con la riduzione della quota formula sia per numero di poppate sia del volume, ma a poco a poco.
Il rischio delle acrobazie è andare a schiantarsi.
Quindi ragioni molto sul corretto attacco del bimbo (usi la funzione cerca sul sito "allattamenti riuniti" - corretto attacco) e proceda pure con gradualità.
Malissimo le pause troppo dilatate di attacco. Non si possono osservare pause di 5-6 ore fra un attacco e l'altro !!!
Cordiali saluti
Dott GG
Fino a 2 giorni fa,davo 90 ml di formula ogni 3 ore e il mio tra una poppata e l'altra o comunque a richiesta.oggi ho dato 90 ml di formula alle 9 di mattina e alle 18.per il resto solo il mio.
Lei quante poppate di formula consiglia e che quantità?da integrare al mio,ovviamente.
Ma,è possibile che il bambino non sia in grado di ciucciare abbastanza?o che il mio latte non lo sazia come la formula.
In più,oggi ha dormito solo un'ora,dalle 15 alle 16.da quando gli ho levato le poppate ogni 3 ore di formula non dorme più regolarmente ed é molto nervoso.sta tranquillo solo attaccato al seno.appena si stacca ricomincia a piangere.
Con il tiralatte,riesco a tirare 25,30 ml e poi solo spremendo manualmente riesco a farne scendere un altro po'.a volte non riesco proprio a tirarne...
In compenso,quando sento il seno duro e attacco il bambino,riesce a svuotarlo perché mi dà sollievo.
Ah,non do il ciuccio e l'attacco credo sia corretto...pancia a pancia,bocca spalancata,mento poggiato sul seno,etc.
Attendo i suoi preziosi consigli..
Fare councelling in allattamento misto è estremamente difficile ! Non esistono protocolli o procedure.
Bisogna andare a naso. Farsi guidare dal buon senso.
Volere o volare non è possibile sterzare a 180° di botto verso il latte di mamma, quando per 20 gg (per tutto il periodo di maturazione del seno) si sono somministrate piene quantità di formula (90 cc per 7 o 8 volte al giorno sono la quantità di formula utile per un piena alimentazione artificiale per un bimbo di 4 kg) .
Come dire che una persona che si sposta esclusivamente in auto e fa una vita sedentaria decida un giorno di fare la maratona o la corsa campestre di 20 km.
E' possibile o auspicabile un approccio intelligente e graduale.
NON ESISTONO PRESCRIZIONI DI MEDICO.
Occorre dare al bambino la minima dose possibile di formula per il minimo numero di poppate e lasciare, ma molto gradualmente, spazio al seno. Occorre gettare via il ciuccio.
E' impossibile che il Suo bambino NON sappia ciucciare al seno.
E' possibile che sia istruito, educato, addestrato alla suzione al poppatoio di grandi e rapidi volumi di latte che diventano il suo standard.
Non è che la quantità di latte che Lei riesce a spremere dal seno sia un indice di "bravura" della mammella.
Non è che il Suo latte sia di scarsa qualità e non adeguato a dare senso di sazietà al pupo.
E' che la mammella non è stata allenata per bene.
E' che il bambino si attacca al seno (durante il primo mese di vita) sia per nutrirsi che per stimolare e si attacca per un numero elevato di volte (15-20 volte e magari di più) e con ritmi naturali (si rilassa e si addormenta sul seno) .
E' che (accidentaccio !!!) un vizietto diffuso è attaccarsi il bambino al seno quando "se lo sente pieno, così ce ne è di più e rimane sazio per più tempo".
Fantastico ! il modo migliore per farsi scomparire il latte piano piano.
Si sa che il ristagno di latte dentro la mammella blocca la produzione di altro latte.
Mi rendo conto che virare verso l'allattamento naturale dopo una esperienza di nutrizione artificiale subtotale sia complicato, però è certo (scienza ce lo dice) che ogni goccia di latte di mamma trasferita al bambino ha un suo effetto benefico dose-dipendente. Quindi vale sempre la pena
Cordiali saluti
Dott GG